Stress sul lavoro, rischi psicosociali e malattie cardiovascolari

“Correlazione tra esposizione a fattori di rischio psicosociale lavoro-correlato e malattie cardiovascolari“. Questo il nuovo documento di discussione pubblicato da Eu-Osha che analizzai i legami tra stress rischi psicosociali e malattie cardiache, ictus.

Il documento, in inglese, riporta fattori di rischio e raccomandazioni per la prevenzione, partendo dai dati dell’indagine “Flash Eurobarometer – OSH Pulse” del 2022 sulla sicurezza sul lavoro e i fattori di rischio post pandemia.

Stress sul lavoro e incidenza sulle malattie del sistema cardiovascolare, incidenza su stili di vita non sani, di converso come un ambiente sano possa influenzare positivamente la salute dei lavoratori.

L’approccio olistico e i ruoli delle varie figure addette alla prevenzione.

Fonte: Eu-Osha

Le risorse per il Fondo 2022: Dopo di noi

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.20 del 25 gennaio 2023 il decreto del 21 dicembre 2022 riguardante il Fondo per il Dopo di Noi annualità 2022, previsto dall’articolo 3, comma 1 della legge 22 giugno 2016.

Riparto, per l’annualità 2022, delle risorse del fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Questa la nota del Ministero del Lavoro che ne riassume l’entità.

Vengono assegnate alle Regioni risorse pari a 76.100.000. Le stesse risorse verranno poi trasferite dalle Regioni agli ambiti territoriali entro sessanta giorni.

Ricordiamo che il Fondo finanzia:

accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine;

supporto alla domiciliarità;

accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze;

soluzioni alloggiative innovative;

interventi di permanenza temporanea extra familiare.

La pagina del sito del Ministero del Lavoro sul Dopo di noi.

Fonte: Ministero del Lavoro

Ministero del lavoro: Decreto flussi 2022

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 gennaio e sul sito del Ministero del Lavoro il Dpcm del 29 dicembre 2022 Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2022 (Decreto flussi).

Questo in sintesi quanto previsto:

quota massima di ingressi 82.705 unità;

44.000 riservati a lavoro stagionale;

38.705 unità lavoro non stagionale e autonomo;

prevista la verifica preliminare sul fatto che non siano già presenti in Italia lavoratori impiegabili, verifica da effettuare tramite Centro per l’impiego, nulla osta dopo non risposta in quindici giorni da parte del Centro, o in caso di lavoratore non idoneo o non presentato;

verifica non necessaria per i lavoratori stagionali e per i lavoratori formati all’estero;

nulla osta rilasciato e inviato automaticamente dopo 30 giorni dalla domanda;

domande a partire dal 27 marzo 2023.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

Ambienti di lavoro sani e sicuri 2020-22, chiusura Inail

Nelle giornata del 12 dicembre 2022 a Roma, nel proprio auditorium, Inail ha concluso per l’Italia la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2020-22 di Eu-Osha per la quale è focal point nazionale e premiato le buone prassi italiane.

La giornata ha seguito e richiamato il summit europeo che si è tenuto a Bilbao il 14 e 15 novembre e ha presentato anche in questo caso i temi della prossima 2023-2025 sulla sicurezza sul lavoro nell’era del digitale. Presenti tra gli altri il presidente Inail Franco Bettoni, il direttore generale Inail Andrea Tardiola e il project manager Eu-Osha Maurizio Curtarelli.

Così il presidente Inail Bettoni: “L’Istituto è sempre ben lieto di mettere a disposizione dell’Eu-Osha le proprie conoscenze tecnico-scientifiche per condividerle con una comunità qualificata di esperti in salute e sicurezza sul lavoro a livello europeo e trasferire gli importanti risultati delle attività di ricerca promosse dall’Istituto, stimolando nuovi percorsi di studio, attraverso una stretta collaborazione tra tutti i partner della rete, anche a livello territoriale”.

La prossima campagna Eu-Osha, come anticipato dalla stessa Agenzia e come ricordato da Maurizio Cutarelli, si articolerà su cinque aree: lavoro su piattaforma digitale, robotica avanzata e intelligenza artificiale, telelavoro, gestione dei lavoratori tramite l’intelligenza artificiale, dispositivi intelligenti per la sicurezza sul lavoro.

Titolo sarà: Safe and healthy work in the digital age.

Fonte: Inail

Scheda Garante: Tutela dati personali, la segnalazione e il reclamo

Pubblicata dal Garante per la privacy una scheda informativa sulle modalità di tutela di sé e di segnalazione di cui dispone un cittadino qualora ritenga di avere subito una violazione dei propri dati, nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679.

Segnalazione e richiamo. Il documento del Garante raccoglie e correda con i link necessari, le possibilità di cui dispone un cittadino nelle fasi successive all’istanza con il diritto di accesso, rettifica, cancellazione avanzato nei confronti dei soggetti che trattano i dati. Riassumiamo quanto descritto.

Segnalazione:

quando non possibile reclamo circostanziato;

per denuncia indirizzata a un controllo da parte del Garante;

va inviata in modalità cartacea in sede del Garante oppure via pec a protocollo@gpdp.it o protocollo@pec.gpdp.it;

non comporta provvedimento automatico;

riferimento è articolo 144 del Codice in materia di protezione dei dati personali;

segnalazione inviata da soggetto identificato, esistono circostanze in cui si può inviare in via anonima ma ciò potrà essere verificato;

gratuita;

previste segnalazioni specifiche per i casi di: revenge porn, telemarketing e cyberbullismo.

Reclamo:

“atto circostanziato con il quale l’interessato rappresenta all’Autorità una violazione della disciplina rilevante in materia di protezione dei dati personali”;

articoli 141 e 142 del Codice in materia di protezione dei dati personali;

dettagliato e documentato;

in modalità cartacea in sede, via pec a protocollo@gpdp.it o protocollo@pec.gpdp.it;

gratuito.

Fonte: Garante Privacy

“Conosci le tue tutele”: violenza sul lavoro, brochure Inl

Conosci le tue tutele.

Questa la brochure pubblicata dall’Ispettorato nazionale del lavoro in occasione del 25 novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che raccoglie informazioni per identificare la violenza sul lavoro, per conoscere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e il ruolo dell’Inl.

Violenza, mobbing, stalking, discrizimazioni. L’Inl ricorda che con violenza si indentifica “ogni comportamento che degrada, umilia o danneggia la dignità, il valore o la salute della persona”. E che per il Codice delle pari opportunità la discriminazione sul lavoro equivale a “ogni trattamento meno favorevole in ragione dello stato di gravidanza, nonché di maternità o paternità”.

Cosa prevede l’articolo 37 della Costituzione, la parità dei dei diritti, indennità e tutele previdenziali, il ruolo e quando riferirsi a medico compntete e Rls in caso di molestie sul lavoro.

Il supporto dell’Ispettorato in termini di informazioni, interdizione, supporto nelle dimissioni, nelle controversie e le sanzioni.

Articolo 37 della Costituzione: “La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.”

Fonte: Inl

Dl 36/2022 attuazione Pnrr, portale lavoro sommerso e sicurezza lavoro

Con nota del 2 maggio il Ministero del Lavoro riassume i provvedimenti riguardanti lavoro sommerso e sicurezza sul lavoro previsti dal Decreto Legge 30 aprile 2022, n. 36 Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile. Annunciati lo scorso 13 aprile dal Governo al momento dell’approvazione.

Istituito con l’articolo 19 decreto il Portale nazionale del sommerso (PNS). Il portale dovrà raccogliere dati, risultati, atti e verbali della vigilanza condotta in materia dall’Ispettorato nazionale del lavoro, Inps, Inail, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Sostituirà e integrerà le banche dati esistenti.

Misure per il contrasto del fenomeno infortunistico nell’attuazione del PNRR e per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Articolo 20. Protocolli Inail con aziende e grandi gruppi impegnanti nel Pnrr per formazione oltre gli obblighi di legge, ricerca e sperimentazione, sviluppo modelli organizzativi e comunicazione.

Prevista infine dal decreto la riforma del reclutamento nella Pubblica Amministrazione anche per l’equilibrio di genere e certificazione parità di genere nel Codice di contratti pubblici.

Fonte: Ministero del Lavoro

Amianto, a 30 anni dalla legge 257/92, dati Iss Ministero Salute

A 30 anni dalla legge 257/92.

Il 27 marzo 2022 abbiamo ricordato il trentennale dell’approvazione della legge che ha messo al bando l’amianto in Italia.

Il 24 marzo Ministero della Salute e Iss hanno analizzato priorità e prospettive a trent’anni in un convegno in streaming.

L’Iss ha pubblicato dati e riflessioni riguardanti la lotta all’amianto e la sanità.

Ricordiamo la legge 27 marzo 1992 n.257 Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto. Questi in sintesi i dati pubblicati dall’Iss:

circa 4.400 l’anno i decessi per amianto nel periodo 2010-2016;

3.860 uomini e 550 donne;

2.830 per tumore polmonare, 1.1515 mesotelioma maligno con l’amianto che ne causa più dell’80%, 58 asbestosi, 16 tumore ovarico;

500 i decessi prima dei 50 anni nel periodo 2003-2016, probabilmente persone esposte all’amianto nell’infanzia;

a livello mondiale i mesoteliomi da esposizione ambientale variano dal 5% al 20%;

Registro Nazionale dei Mesoteliomi (ReNaM) attivo dal 2002;

Tavolo inter-istituzionale presso la Presidenza del Consiglio istituito nel 2016;

entro luglio 2025 tutti gli Stati Ue dovranno eliminare i prodotti di amianto secondo il Regolamento UE 2016/1005;

la legge italiana del 1992 ha anticipato il divieto UE di 13 anni.

FONTE: Iss Ministero Salute

Art. 34 Regolamento 1107/2009 – procedura istanze di autorizzazione fitosanitari

Con nota dell’8 marzo 2022 il Ministero della Salute ha pubblicato indicazioni circa la Procedura per la gestione delle istanze di autorizzazione in attuazione dell’art. 34 del Regolamento n. 1107/2009. Procedura per l’accesso sul mercato, in attesa di linee guida sulla comparabilità.

La prassi riguarda le istanze per la nuova autorizzazione di un prodotto fitosanitario con composizione identica o simile a quella di un prodotto autorizzato. “Può essere accettata se il periodo di protezioni dati è scaduto sia per la sostanza attiva che per il prodotto di riferimento, in base a quanto riportato negli artt.59, 60 e 61 del Regolamento (CE) n.1107/2009“.

Interessa i casi di studi già protetti e protezione dati scaduta e non prodotti con procedura di rinnovo o di modifica significativa.

La circolare riporta i passaggi della domanda a partire dalla Pec e dalla mail ordinaria a contactpoint.ppp@postacert.sanita.it. Quindi UGROB, DGSAN, controlli sulla documentazione, amministrativo sostanza, conformità al documento SANCO/12638/2011, pubblicazione di decreto ed etichetta, inserimento nella Banca Dati dei Prodotti Fitosanitari, DocsPA.

Fonte: Ministero della salute

Casi indennizzati, contagi Covid lavoro, dati Inail dicembre 2021

191.046 contagi sul lavoro dall’inizio della pandemia al 31 dicembre 2021, 5.413 in più rispetto al monitoraggio novembre 2021, +2,9%. Sono i dati Inail nella Scheda nazionale – I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 31 dicembre 2021).

191.046 casi corrispondono a un sesto delle denunce di infortunio sul lavoro inviate a Inail da gennaio 2020 e al 3,1% dei contagi nazionali da dati Iss ancora dal gennaio 2020.

811 le morti per Covid da inizio pandemia al 31 dicembre 2021, un quarto delle morti sul lavoro da gennaio 2020 e 0,6% di tutti i decessi per Covid. 14 morti in più rispetto a novembre 2021.

In dettaglio -71,3% contagi sul lavoro rispetto a dicembre 2020 e -57,2% dei casi mortali.

82,5% decessi ha interessato finora uomini e il 71% 50-64 anni. Il 25,8% personale sanitario e socio-assistenziale. Nord-Ovest (36,1%). Province con più decessi da inizio pandemia: Napoli (8,0%), Roma (7,8%), Milano (6,5%), Bergamo (6,3%).

68,3% dei contagi donne, 42,3% 50-64 anni.

Infezioni riconosciute, dato pubblicato da Inail per la prima volta: al 31 dicembre 2021 riconosciuto l’83%, indennizzo nel 96% dei casi. 63% dei casi di decesso riconosciuti.

Il 99% degli indennizzi hanno riguardato inabilità temporanee, quattro milioni di giornate. Pari a 30 la media dei giorni di assenza di un lavoratore in caso di contagio da Covid.

FONTE: Inail