Dati Inail: Infortuni nei cantieri, analisi periodica

30.174 sono stati i casi di infortunio accertati nel 2018, 19,2% in meno sul 2014, flessione causata sia dal calo dell’occupazione nel settore che dal miglioramento delle condizioni di lavoro. Gli infortuni nel comparto permangono però ad alto grado di pericolosità con il 27% dei casi mortali di Industria e servizi avvenuto in cantiere. Ovvero 115 decessi su 432 nel 2017.

Morti sul lavoro aumentate quindi di 23 casi rispetto al 2017, più 16 considerando gli episodi in itinere che portano il computo generale dei decessi nelle costruzioni a 125. In generale “la quota dei casi occorsi in occasione di lavoro, inoltre, è tra le più alte tra i vari settori di attività, attestandosi per l’intero quinquennio 2014-2018 intorno al 92,9%, inferiore solo al 93,7% dell’industria del legno”.

Il 39% dei decessi ha interessato persone tra i 50 e i 59 anni, su 30.714 infortuni 8.801 hanno coinvolto persone tra i 45 e 54 anni.

98 le rendite ai superstiti nel 2018.

Cause di infortunio: 50% nel periodo 2014-2018 dovuto a controllo macchinari, scivolamento e caduta, 65% nei casi mortali.

Un terzo del totale degli infortuni del 2018 è avvenuto nelle regioni Lombardia ed Emilia Romagna, il 60% in tutto il Nord.

Fonte: Inail

Regola tecnica impianti produzione calore combustibili gassosi

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.273 del 21 novembre 2019 il Decreto del Ministero dellInterno 8 novembre 2019 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio degli impianti per la produzione di calore alimentati da combustibili gassosi.

La nuova regola tecnica in vigore a trenta giorni dalla GU interessa impianti di portata termica complessiva maggiore di 35 kW alimentati da combustibili gassosi della 1a, 2a e 3a famiglia con pressione non maggiore di 0,5 bar, che vengono utilizzati per climatizzazione, acqua calda, cottura e forni, lavaggio.

Non riguarda impianti industriali, incenerimento, stufe catalitiche, impianti di tipo A (esclusi radianti a incandescenza). Riguarda apparecchi a gas in un unico locale la cui somma sia superiore a 35W.

Le disposizioni si applicano a nuovi impianti e impianti esistenti ad eccezione di quelli di portata termica superiore a 116Kw, approvati o autorizzati dai competenti organi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in base alla previgente normativa, tra 35Kw – 116Kw e per entrambi anche in caso di aumento di portata termica, purché non superiore al 20%.

L’adeguamento viene invece richiesto nell’ipotesi di aumenti “in percentuale superiore al limite indicato ai commi precedenti o passaggi del tipo di alimentazione al combustibile gassoso in impianti di portata termica superiore a 35 kW”.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

I dati Inail anno 2018/2019 – Infortuni scolastici

Il periodico statistico Dati Inail, ha analizzato gli incidenti accaduti nelle scuole statali nell’anno scolastico 2018/2019, luoghi e cause.

Nell’anno scolastico esaminato sono stati circa 8,5 milioni gli studenti iscritti nelle scuole statali e paritarie, 7.682.635 nelle statali.

Più di 77mila le denunce di infortunio negli istituti statali, ovvero +2% rispetto all’anno precedente (1.400 in più), trend in crescita derivante anche dall’obbligo di denuncia di infortunio che abbia comportato assenza di almeno un giorno in vigore dal 2017.

Oltre la metà i casi riconosciuti, 99,7%infortuni lievi senza riconoscimento di un grado di menomazione, 2% con gradi tra 1 e 5. Studenti il 55,7% 44,3% studentesse, il 64% ha interessato ragazzi e ragazze con meno di 14 anni, 35,1% 15-19 anni. Cause maggiori scivolamenti, inciampamenti, movimenti scoordinati, passi falsi, conseguenze fratture, contusioni, lussazioni. Mese con l’incidenza più elevata è maggio.

Inail ricorda che gli studenti sono assicurati “per gli infortuni che accadano nel corso delle esperienze tecnico-scientifiche, delle esercitazioni pratiche (attività di scienze motorie e sportive, attività di alfabetizzazione informatica e di apprendimento di lingue straniere con l’ausilio di laboratori) e di lavoro nonché durante i viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo (art. 4 n.5 del d.p.r. 1124/1965)“.

Il documento riassume quindi i criteri della tariffa premi, includendo le novità derivanti dalla revisione da Dm 27/2/2019:

  • insegnanti non statali sono in regime ordinario e gli studenti in premio speciale unitario;
  • insegnanti e studenti statali gestione conto Stato;
  • scuole infanzia e scuole speciali di primarie inserite in istruzione grado preparatorio nella tariffa ordinaria dipendenti;
  • istruzione universitaria nel gruppo istruzione – attività sanitarie per le cliniche universitarie;
  • revisione tirocini formatici extracurriculari (con lavori aziendali o senza istruzione);
  • confermata voce 0314 per tirocini in programmi di recupero.

FONTE: INAIL

Innovazione sociale e sicurezza lavoro – Eu-Osha

Sono stati pubblicati da Eu-Osha due nuovi articoli previsionali sui cambiamenti nel mondo del lavoro e il loro l’impatto sulla gestione della sicurezza. I documenti sono entrambi in inglese.

Il primo si intitola La quarta rivoluzione industriale e l’innovazione sociale sul luogo di lavoro. I temi affrontati sono la digitalizzazione delle mansioni, gli impieghi online e fuori ufficio, il lavoratore autonomo. Nuove classi di lavoratori, le sfide opposte di giovani e anziani, come inquadrare tali categorie nella gestione della SSL, a livello organizzativo e sindacale.

Il secondo approfondimento riguarda L’impatto dell’uso degli esoscheletri sulla sicurezza e salute sul lavoro. Il ruolo che potrebbero ricoprire nella prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici, effetti sulla salute, certificazione uniforme, il rapporto con la necessità di progettazione di ambienti di lavoro ergonomici.

Info: Eu-Osha

Il volume Inail, “La protezione attiva antincendio”

Pubblicato da Inail un nuovo volume che analizza le disposizioni del Codice di prevenzione incendi decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015 e in particolare allw misure di riduzione del rischio indicate nei capitoli S.6 e S.7, S.8.

Il volume segue la prima pubblicazione di carattere introduttivo del 2018 e la successiva sugli elementi strutturali del maggio 2019. Si articola su 13 casi di studio che analizzano le fasi di Controllo dell’incendio, Rilevazione e allarme e Controllo di fumi e calore. Le misure di protezione attiva.

Per misura attiva, ovvero per una delle declinazioni del concetto di misura di protezione prevista dal Codice (l’altra è la passiva) si intendono i sistemi che possono sorvegliare gli ambienti e inviare l’allarme; cotnrollare l’incendio; gestire fumo e calore. Le principali sono:

  • “Attrezzature ed impianti di estinzione degli incendi;
  • Sistemi di rivelazione e allarme incendio (IRAI);
  • Evacuatori di fumo e di calore (SEFC);
  • Segnaletica di sicurezza;
  • Illuminazione di sicurezza”.

La normativa di riferimento annovera il d.m. 20 dicembre 2012 Regola tecnica di
prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l’incendio installati nelle attività soggette ai
controlli di prevenzione incendi, il d.m. 22 gennaio 2008 n. 37 Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici, il d.p.r. 1 agosto 2011 n. 151, l’art. 17 del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e il Codice di prevenzione incendi.

Info: Inail, La protezione attiva antincendio

Stima costi infortuni lavoro e malattie professionali, Eu-Osha

Pubblicata da Eu-Osha la relazione The value of occupational safety and health and the societal costs of work-related injuries and diseases, secondo documento di un progetto di ricerca sull’impatto economico di una gestione non adeguata della sicurezza negli ambienti di lavoro.

Il progetto di ricerca è stato lanciato nel 2017 prevedendo due linee di studio. Una prima in larga scala sull’analisi dei dati provenienti da ciascuno degli Stati membri UE e una seconda che ha interessato la produzione di un modello di stima dei costi utilizzando dati Ilo, Commissione internazionale per la salute sul lavoro e istituzioni di Finlandia e Singapore. Entrambe le fasi sono state relazionate nel 2017.

Il documento presentato ora interessa la fase accessoria 2b inerente la seconda linea di ricerca ed è stato terminato con l’intento di ottenere un modello sofisticato di determinazione dei costi, utilizzando però dati nazionali.

La nuova relazione incrocia dati nazionali su costi diretti indiretti e immateriali, dati internazionali sull’onere economico di lesioni e malattie stimando l’impatto economico di una gestione della sicurezza sul lavoro per cinque paesi: Finlandia, Germania, Paesi Bassi, Italia e Polonia.

Infoe consultazione completa su:

https://osha.europa.eu/it/tools-and-publications/publications/value-occupational-safety-and-health-and-societal-costs-work/view

INL: risultati del primo semestre 2019 Raddoppiate le sanzioni per appalto illecito e triplicate le denunce per caporalato

In attesa che vengano avviati gli iter concorsuali per le assunzioni autorizzate dalla legge di bilancio nell’intento di rafforzare la tutela della legalità nel mondo del lavoro, i risultati dei controlli effettuati e dei servizi resi al pubblico dagli Ispettorati del Lavoro nel primo semestre di quest’anno sono significativi di un ulteriore tendenziale progresso rispetto al già positivo andamento fatto registrare nel 2018.

Pur a fronte di un minor volume di ispezioni (-9%) consentito dalle risorse disponibili, gli indici di efficacia dell’attività di vigilanza risultano infatti crescenti a confronto di quelli del corrispondente periodo dello scorso anno.

Il tasso delle irregolarità riscontrate presso le imprese controllate è salito del 3% (dal 69 al 72% dei casi) come pure del 7,7% è aumentato il numero delle posizioni lavorative risultate irregolari (dalle 77.222 del 2018 alle attuali 83.191). In crescita del 14% (da 20.398 a 23.300) è anche il numero dei lavoratori “in nero” accertati mentre, in questa prima fase di attuazione della misura, sono stati 185 i percettori indebiti del “reddito di cittadinanza” individuati.

L’attività di contrasto è risultata parimenti e ancor più incisiva anche in ambiti di intervento più complessi ed insidiosi: è infatti più che raddoppiato (da 5.161 a 10.454) il numero dei lavoratori soggetti a forme di appalto e somministrazione illeciti e pressoché triplicato (da 150 a 413) quello dei lavoratori interessati da accertamenti in materia di distacco transnazionale illecito.

Le indagini svolte sul fronte della lotta al “caporalato” hanno altresì portato alla denuncia di 263 persone – 59 delle quali in stato d’arresto – in netto incremento rispetto alle 80 denunce dell’omologo periodo del 2018 e con una incidenza del fenomeno che si è confermata prevalente (147 denunce) nel settore agricolo.

In sensibile aumento sono anche i recuperi contributivi risultanti dall’attività di vigilanza previdenziale e assicurativa, di ammontare pari a 530 milioni di € superiore del 43% rispetto ai 351 milioni di € del corrispondente primo semestre del 2018.

Nella loro estrema sintesi, i dati riportati rendono chiara la misura della professionalità e dell’impegno con cui gli organi ispettivi si adoperano nel presidio del territorio a tutela dei diritti dei lavoratori e sono al tempo stesso indici di un efficace esercizio, da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, delle funzioni di analisi, pianificazione, coordinamento e condotta della vigilanza in materia di lavoro, legislazione sociale, contribuzione e assicurazione obbligatoria che ad esso fanno capo.

Fonte: https://www.ispettorato.gov.it/

Nota Inail,gli indennizzi per danno biologico in capitale, aumento del 40%.

È stato approvato dalla Corte dei Conti il decreto del Ministero del Lavoro n.45 del 23 aprile 2019 riguardante l’approvazione della nuova tabella degli indennizzi per danno biologico in capitale per il 2019-2021.

Si tratta dell’approvazione del decreto che dopo la Determina del Presidente Inail n. 2 del 9 gennaio 2019 ha aumentato gli importi per gli indennizzi per danno biologico di circa il 40%. Per infortuni sul lavoro o malattia professionale con menomazione accertata tra il 6% e il 15%.

La rivalutazione è in vigore dal 1° gennaio 2019, e assorbe le precedenti del 2008 e del 2014 e la rivalutazione annuale automatica in vigore da luglio 2016.

Questa la tabella, allegata alla determina del gennaio 2019.

Equiparate le prestazioni per donne e uomini.

Info: Inail, Corte dei conti approva nuova tabella danno biologico in capitale 

Nuova strategia di comunicazione Echa 2019-2023, sostanze chimiche

Helpdesk Reach segnala la nuova strategia di comunicazione che l’Echa ha intenzione di seguire per il quinquennio 2019-2023.

Gli obiettivi e i termini della strategia sono stati raccolti dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche in questo documento. L’Helpdesk nazionale ne ha riassunto le cinque aree di intervento:

  1. “Gestire il panorama sempre più complesso degli stakeholder adottando nuovi mezzi di comunicazione;
  2. Aumentare la visibilità dell’ECHA e consolidare la sua reputazione;
  3. Aumentare la consapevolezza sull’impatto del lavoro dell’ECHA;
  4. Stabilire relazioni con influencer e investigare metodi per beneficiare del dialogo con i cittadini dell’UE;
  5. Impegnarsi per una maggiore accessibilità in tutte le comunicazione”.

Info: Helpdesk Reach nuova strategia di comunicazione dell’Echa

Dimissioni consensuali lavoratrici madri lavoratori padri 2018

Relazione annuale sulle convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri. Pubblicato dall’Ispettorato nazionale del lavoro il rapporto anno 2018 sulle dimissioni ai sensi dell’art. 55 del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151. Rapporto redatto con il contributo della Consigliera nazionale di parità.

Nel 2018 le convalide sono state 49.451, ovvero +24% rispetto al 2017, nel 96% dei casi riferite a dimissioni (45.900 volontarie e 1.510 per giusta causa) e 4% risoluzioni consensuali.

41.335 convalide hanno interessato persone di nazionalità italiana, l’83% del totale, 11% persone non comunitarie, 6% comunitarie. Il 73% (35.963 convalide) ha riguardato lavoratrici madri, padri 13.488. Fasce di età maggiormente coinvolte: 29-44 anni 77% del totale. Nell’87% dei casi le convalide hanno interessato lavoratrici e lavoratori fino a un massimo di 10 anni di anzianità di servizio.

Motivazioni. Stante la possibilità di indicare più motivazioni da parte della lavoratrice/lavoratore, le dichiarazioni sono state 56.636, sulle citate  49.451 convalide. Le motivazioni più utilizzate:

  • incompatibilità tra l’occupazione lavorativa e le esigenze di cura della prole 20.212 36%;
  • 18% condizioni dell’azienda di appartenenza (6% organizzazione e condizioni di lavoro; quindi distanza, orario, mancata modifica degli orari, mancata concessione part time, modifica mansioni, modifica sede).
  • 33% passaggio al altra azienda.

Richieste di flessibilità e part time: 2.062, concesse 423.

Settori: 76% convalide nel terziario, 19% industria; 4% edilizia, 1% agricoltura. Dimensioni di impresa “al netto dei casi che non è stato possibile classificare per ragioni tecniche”: 32% micro imprese, 23% piccola impresa, 22% grande, 13% media impresa. 64% Nord, 18% Centro, 18% Centro e 185 Sud.

Info: Relazione annuale convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali 2018