Ministro Calderone, potenziamento norme e vigilanza sicurezza sul lavoro

Il ministro ha annoverato la salute e sicurezza sul lavoro tra gli obiettivi strategici del Governo e ha ricordato la task force attivata in materia.

Ha ricordato quanto già previsto dal Dlgs 81/2008, riferimento per datori di lavoro, rappresentanze e lavoratori prevedendo il rafforzamento delle norme stesse e ha quindi annunciato un incremento della vigilanza accompagnato dall’assunzione di oltre 1000 ispettori.

Così il ministro Calderone: “Il tema degli infortuni mortali è una ferita per tutti. A fronte dei numeri degli infortuni che non diminuiscono nonostante un apparato normativo importante, il Governo sin dal suo insediamento ha messo tra le sue linee di azione prioritarie la sicurezza sui luoghi di lavoro. In questo solco va il tavolo per la sicurezza che nella riunione del 12 gennaio scorso ha elaborato una serie di proposte legislative per estendere l’assicurazione Inail in ambito scolastico e per prevedere forme di sostegno alle famiglie dei giovani morti nei percorsi di alternanza e a scuola. Il Ministero ha tra i propri obiettivi una serie di iniziative e di azioni da mettere in campo, sul fronte della cultura della sicurezza, dell’intensificazione delle azioni formative e delle modifiche per rendere le norme più efficaci e incisive”.

Fonte: gov.it

Modelli istanze prevenzione incendi utilizzabili da marzo 2023, VVF

Pubblicati dai Vigili del Fuoco i nuovi modelli per la presentazione di istanze, segnalazioni e dichiarazioni per i procedimenti di prevenzione incendi che potranno essere utilizzati dal 1° marzo 2023.

Modelli pubblicati con DCPST n. 1/2023, che sostituiranno integralmente quelli attualmente in uso. Sono:

Istanza valutazione progetto;

Segnalazione Certificazione Inizio Attività;

Certificazione resistenza al fuoco;

Istanza di deroga;

Istanza di nulla osta di fattibilità;

Attestazione di rinnovo periodico della conformità antincendio.

Fonte: VVF

Nuovo Testo Unico sicurezza sul lavoro aggiornato

Pubblicata dall’Ispettorato nazionale del lavoro la versione aggiornata a gennaio 2023 del Testo unico salute e sicurezza sul lavoro.

Segue la precedente di agosto 2022, riporta tra le novità:

Accordo Stato Regioni del 27.07.2022, Indicazioni operative per le attività di controllo e vigilanza ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 81/2008;

Decreto Interministeriale 30/09/2022 criteri e modalità per le autorizzazioni alle deroghe al rispetto dei valori limite di esposizione (VLE);

nota DCPREV prot. n. 12301 del 07/09/2022 DM 2 settembre 2021 Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Ulteriori indicazioni procedurali per le attività di formazione e materiali didattici per i corsi di formazione per addetti antincendio;

circolare VVF prot.16579 del 07/11/2022 decreto 15 settembre 2022 – Modifica al decreto 1 settembre 2021 recante “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio;

Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 171 del 11.10.2022 repertorio nazionale degli organismi paritetici, interpelli n. 1 del 19/07/2022, n. 2 del 26/10/2022 e n. 3 del 15/12/2022.

Fonte: Ispettorato nazionale del lavoro

Eu-Osha: VeSafe, guida sulla sicurezza trasporti e lavoro

Segnalata da Eu-Osha la piattaforma della Commissione europea ospitata dalla stessa Agenzia che riporta informazioni per la gestione del rischio in strada e per la sicurezza di chi lavora nei traporti.

Il sito è già stato posto in evidenza da Eu-Osha cinque anni fa in concomitanza della pubblicazione di un video di Napo sulla sicurezza nei trasporti.

Una guida elettronica, che può essere consultata in base al settore di lavoro, ovvero guida per lavoro, lavoro in strada o nei pressi di strade, trasporti e movimentazioni sul lavoro. Per ruolo in azienda: datore di lavoro, esperto di sicurezza, lavoratore. Oppure per mezzo, dalla bici, ai carrelli elevatori fino ai taxi.

ELA

Nello stesso post Eu-Osha ha richiamato la campagna dell’Agenzia europea per il lavoro – ELA, La strada verso un trasporto equo. “Ogni giorno vengono effettuate innumerevoli operazioni di trasporto in tutta l’UE. Il settore del trasporto su strada è essenziale per la nostra economia europea. Tuttavia, è anche un settore che deve affrontare diverse sfide, alcune specifiche per i conducenti o gli operatori, altre problematiche per entrambi”.

Fonte: Eu-Osha

Scheda Garante: Tutela dati personali, la segnalazione e il reclamo

Pubblicata dal Garante per la privacy una scheda informativa sulle modalità di tutela di sé e di segnalazione di cui dispone un cittadino qualora ritenga di avere subito una violazione dei propri dati, nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679.

Segnalazione e richiamo. Il documento del Garante raccoglie e correda con i link necessari, le possibilità di cui dispone un cittadino nelle fasi successive all’istanza con il diritto di accesso, rettifica, cancellazione avanzato nei confronti dei soggetti che trattano i dati. Riassumiamo quanto descritto.

Segnalazione:

quando non possibile reclamo circostanziato;

per denuncia indirizzata a un controllo da parte del Garante;

va inviata in modalità cartacea in sede del Garante oppure via pec a protocollo@gpdp.it o protocollo@pec.gpdp.it;

non comporta provvedimento automatico;

riferimento è articolo 144 del Codice in materia di protezione dei dati personali;

segnalazione inviata da soggetto identificato, esistono circostanze in cui si può inviare in via anonima ma ciò potrà essere verificato;

gratuita;

previste segnalazioni specifiche per i casi di: revenge porn, telemarketing e cyberbullismo.

Reclamo:

“atto circostanziato con il quale l’interessato rappresenta all’Autorità una violazione della disciplina rilevante in materia di protezione dei dati personali”;

articoli 141 e 142 del Codice in materia di protezione dei dati personali;

dettagliato e documentato;

in modalità cartacea in sede, via pec a protocollo@gpdp.it o protocollo@pec.gpdp.it;

gratuito.

Fonte: Garante Privacy

Antincendio spettacolo pubblico, norme tecniche

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.282 del 2 dicembre 2022 il Decreto del Ministero dell’Interno del 22 novembre 2022 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico. In vigore a trenta giorni dalla pubblicazione.

Le norme tecniche riguardano attività sia al chiuso che all’aperto, esistenti o nuove, in alternativa alle specifiche norme tecniche di prevenzione incendi, decreto del Ministro dell’interno 19 agosto 1996. Riguardano anche le attività a carattere temporaneo.

Esclusi dall’applicazione:

“a) i luoghi non delimitati;

b) gli esercizi pubblici dove sono impiegati strumenti musicali o apparecchi musicali, in assenza di attività danzanti o di spazi ed allestimenti specifici per gli avventori;

le attrazioni di spettacolo viaggiante di cui alla legge 18 marzo 1968, n. 337, per cui si applica la normativa vigente”.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

Stress, salute e sicurezza sul lavoro post pandemia, indagine Eu-Osha

Il 44% dei lavoratori europei ha avvertito un aggravio nella percezione dello stress da lavoro dopo la pandemia, il 46% si ritiene esposto a sovraccarico da lavoro. Sono alcuni dei dati dell’indagine OSH Pulse – Sicurezza e salute sul lavoro dopo la pandemia pubblicata da Eu-Osha in occasione della “Giornata mondiale della salute mentale” del 10 ottobre 2022.

Occupational safety and health in post-pandemic workplaces

L’indagine è stata commissione da Eu-Osha a Flash Eurobarometer – OSH Pulse, è stata condotta dal 25 aprile al 23 maggio 2022 e ha coinvolto tramite interviste telefoniche 27.250 lavoratori dipendenti in tutti gli Stati UE più Islanda e Norvegia. I risultati sono stati raccolti in un documento completo, nella sintesi e in un’infografica, in inglese.

Quattro le macrocategorie nelle quali è strutturata: tecnologie digitali sul lavoro, salute e rischi psicosociali, salute mentale sul lavoro, gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.

Riassumiamo in elenco alcuni dei dati principali:

device digitali più utilizzati sul lavoro in UE sono al 73% laptop, tablet, smartphone, 60% Pc, 55% tecnologie per l’accesso a internet;

il 30% riceve task automatici per il lavoro su tali device;

il 27% riceve valutazioni da terzi sul proprio lavoro su tali device;

il 19% riscontra l’utilizzo di device digitali per monitorare rumore, sostanze chimiche, polvere, gas;

il 7% per monitorare stato di salute;

per il 52% degli intervistati i device digitali influiscono sul velocità e ritmi lavorativi;

il 28% degli intervistati ha ritenuto di sentirsi in un stato di salute molto buono, il 51% buono;

le maggiori conseguenze da lavoro riscontrate: affaticamento 37%, mal di testa e occhi 34%, dolori ossei e articolai 30%, stress ansia depressione 27%, malattie infettive come COVID-19 21%;

il 46% ha rilevato pressioni e sovraccarico sul lavoro,

il 26% scarsa comunicazione e cooperazione;

il 18% scarsa autonomia;

il 17% violenze e abusi verbali da pazienti e clienti;

il 7% è stato esposto a bullismo;

il 16% è fortemente d’accordo sul fatto che rivelare una difficoltà di salute mentale potrebbe avere un impatto negativo sulla propria carriera, il 34% d’accordo, il 13% fortemente in disaccordo, il 32%” che non d’accordo;

6 lavoratori su 10 si sentirebbero a proprio agio nel parlare sul lavoro e con il proprio datore di lavoro dei propri problemi di salute mentale, il 52% nelle aziende con meno di 10 dipendenti, il 62% nelle grandi imprese;

impatto del Covid: quattro su dieci intervistati hanno riscontrato condizioni aggravate di stress post pandemia;

la metà degli intervistati ha rilevato però come sia diventato più semplice poter parlare di salute mentale dopo la pandemia (63% in Italia);

il 38% riscontra consulenza e supporto sullo stress sul lavoro, il 42% informazione e formazione, il 43% prassi per la consultazione dei lavoratori;

l’81% degli intervistati ritiene opportuna l’attuazione delle norme di sicurezza sul posto di lavoro;

attività di sensibilizzazione e informazione sulla sicurezza e la salute sul lavoro Finlandia 73% degli intervistati, Malta 74% e Irlanda 77%, contro Croazia 43%, Ungheria 46% e Bulgaria 47%, Italia 58%;

circa l’80 degli intervistati ha affermato che i problemi di sicurezza vengono affrontati tempestivamente sul posto di lavoro e ancora circa l’80% concorda di essere incoraggiato a segnalare problemi.

#WorldMentalHealthDay

Make mental health & well-being for all a global priority- Rendi la salute mentale e il benessere per tutti una priorità globale. Questo il tema della “Giornata mondiale per la salute mentale 2022” segnalato dall’Oms.

Prima della pandemia i disturbi mentali interessavano già una persona su otto. La pandemia ha provocato una recrudescenza del fenomeno, con un aumento stimato del 25%, dei disturbi di ansia e depressivi solo dopo il primo anno della pandemia.

“Stigma e discriminazione continuano a essere una barriera all’inclusione sociale e all’accesso alle cure adeguate”.

FONTE: Eu-Osha

Iscrizione elenco esperti di radioprotezione, Decreto 9 agosto 2022

Pubblicato dal Ministero del Lavoro il 31 agosto il decreto 9 agosto 2022 sui requisiti di iscrizione all’elenco degli esperti di radioprotezione, le modalità di formazione, le modalità di svolgimento dell’esame e l’aggiornamento professionale.

Il decreto sarà in vigore dal 1° gennaio 2023 e fino al quel momento continuerà ad applicarsi quanto previsto dall’allegato XXI del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101.

Riporta i requisiti per l’iscrizione nell’elenco, tra questi il non essere cancellati da uno precedente nei cinque anni addietro ed essere dichiarati abilitati allo svolgimento dei compiti di sorveglianza dalla commissione competente.

La commissione viene definita dall’articolo 3, viene istituita presso il Ministero del Lavoro ed è composta da esperti dei Ministeri Lavoro, Salute, Istruzione, Iss, Inail, Isin.

L’iscrizione in elenco avviene dopo esame. Gli esami vengono indetti con cadenza annuale e a Roma, con domande di iscrizione che vanno presentate entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

Gli articolo 9-12 del decreto riportano in dettaglio i contenuti degli esami di: abilitazione primo grado, secondo, terzo sanitario e terzo grado. Questi i titoli di studio per essere ammessi:

Articolo 8: “Per l’ammissione all’esame di abilitazione per l’iscrizione nell’elenco nominativo degli esperti di radioprotezione è richiesto:

a) per l’abilitazione di primo grado: almeno laurea triennale in fisica, o in chimica, o in chimica industriale o in ingegneria; almeno master di primo livello in materia di radiazioni ionizzanti;

b) per l’abilitazione di secondo grado: laurea, vecchio ordinamento, magistrale o specialistica in fisica, o in chimica, o in chimica industriale o in ingegneria; master di secondo livello in materia di radiazioni ionizzanti o scuola di specializzazione in fisica medica;

c) per l’abilitazione di terzo grado sanitario: laurea, vecchio ordinamento, magistrale o specialistica in fisica, o in chimica o in chimica industriale o in ingegneria; master di secondo livello in materia di radiazioni ionizzanti o scuola di specializzazione in fisica medica;

d) per l’abilitazione di terzo grado: laurea magistrale (o vecchio ordinamento) in fisica, o in chimica o in chimica industriale o in ingegneria; master di secondo livello in materia di radiazioni ionizzanti.

Il master di primo livello di cui alla lettera a) deve comprendere un tirocinio di almeno 20 giorni lavorativi relativo a sorgenti per le quali è richiesta l’abilitazione al primo grado. Il master di secondo livello di cui alle lettere b), c) e d) deve comprendere un tirocinio della durata minima di 40, 60 e 80 giorni lavorativi rispettivamente per il secondo grado, il terzo grado sanitario e il terzo grado relativo alle sorgenti per le quali è richiesta l’abilitazione. Il tirocinio di grado superiore include il tirocinio di grado inferiore”.

Aggiornamento ogni tre anni e di un minimo di 100 ore.

FONTE: Ministero del Lavoro

Decreti 5 agosto in GU, attuazione regolamenti UE dispositivi medici

Il Ministero della Salute segnala la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei due decreti legislativi del 5 agosto 2022 riguardanti la normativa sui dispositivi medici, etichettatura, vendita, autorizzazioni e l’adeguamento ai Regolamenti (UE) 2017/745 e 2017/746.

I due decreti sono i seguenti e saranno in vigore entrambi il 28 settembre 2022:

Decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 137 – Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/745 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2017, relativo ai dispositivi medici, che modifica la direttiva 2001/83/CE, il regolamento (CE) n. 178/2002 e il regolamento (CE) n. 1223/2009 e che abroga le direttive 90/385/CEE e 93/42/CEE del Consiglio, nonché per l’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/561 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2020, che modifica il regolamento (UE) 2017/745 relativo ai dispositivi medici, per quanto riguarda le date di applicazione di alcune delle sue disposizioni ai sensi dell’articolo 15 della legge 22 aprile 2021, n. 53.

Decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 138 – Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/746, relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro e che abroga la direttiva 98/79/CE e la decisione 2010/227/UE della commissione, nonché per l’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/112 che modifica il regolamento (UE) 2017/746 per quanto riguarda le disposizioni transitorie per determinati dispositivi medico-diagnostici in vitro e l’applicazione differita delle condizioni concernenti i dispositivi fabbricati internamente ai sensi dell’articolo 15 della legge 22 aprile 2021, n. 53.

Riguardano organismi notificati, operatori economici e operatori sanitari. Regolamentano requisiti linguistici delle etichettature e delle istruzioni, registrazione fabbricanti, pubblicità, vendita online, sanzioni, segnalazione incidenti, Udi dei dispositivi, comunicazioni indagini cliniche, Osservatorio nazionale dei prezzi dei dispositivi medici, banca dati nazionale e la Banca dati europea (Eudamed), Health Technology Assessment (HTA).

Previsti conseguenti provvedimenti del Ministero della Salute per la definizione di procedure attuative.

FONTE: Ministero della Salute

Decreto 26 luglio, norme tecniche antincendio stoccaggio e trattamento rifiuti

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.187 dell’11 agosto 2022 il Decreto 26 luglio 2022 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per gli stabilimenti ed impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti. In vigore a novanta giorni dalla pubblicazione in GU.

Il decreto riguarda stabilimenti e impianti impiegati in via esclusiva o a servizio di impianti di trattamento rifiuti, compresi i centri di raccolta di rifiuti di superficie superiore a 3.000 m². Di nuova realizzazione o esistenti. Non raccolta inerti e rifiuti radioattivi.

Le attività esistenti dovranno adeguarsi entro cinque anni a meno che non:

“a) siano in possesso di atti abilitativi riguardanti anche la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio, rilasciati dalle competenti autorità, così come previsto dall’art. 38, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69;

b) siano in regola con gli adempimenti previsti agli articoli 3, 4, 5 e 7 del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151“.

Il comma 3 dell’articolo 3 riporta indicazioni per i casi di modifica e ampliamento delle attività esistenti.

All’articolo 4 le indicazioni per l’impiego dei prodotti antincendio, identificazione, qualifica e accettazione del responsabile ,norme alle quali devono essere conformi.

FONTE: Gazzetta Ufficiale