Circolare Ministero Salute : Preparazione e scenari COVID prossimo autunno

“Elementi di preparazione e risposta a COVID-19 nella stagione autunno-invernale”

Questo il titolo della circolare del Ministero della Salute dell’11 agosto 2020 che analizza i dati e i mesi appena trascorsi in epidemia Covid e riporta quattro scenari con quattro differenti situazioni di trasmissibilità e criticità in riferimento al prossimo autunno.

Scopo del documento è inviare indicazioni e supporto per la preparazione dei sistemi sanitari regionali per la stagione autunno inverno 2020-2021 e per fronteggiare andamenti differenti dell’epidemia.

Un documento per individuare “tutte le attività volte a minimizzare i rischi

posti dalle malattie infettive ed a mitigare il loro impatto durante una emergenza di sanità pubblica, a prescindere dalla entità dell’evento (locale, regionale, nazionale, internazionale)”.

19.187.943 casi di Covid nel mondo e 716.075 decessi dai dati Oms 8 agosto 2020; 3.545.395 casi e 216.097 decessi in Europa. Dal 30 gennaio al 29 luglio 2020 246.602 casi confermati di infezione in Italia, 34.213 morti.

Questo l’indice della circolare:

Epidemia da SARS-CoV-2 in Italia: sintesi epidemiologica – Lezioni apprese dalla prima ondata epidemica.

Possibili scenari nel periodo autunnale ed azioni di risposta modulare.

Attività del livello nazionale e raccomandazioni alle Regioni/PPAA.

Allegato 1: COVID-19 preparedness checklist – sistema sanitario regionale.

Allegato 2: Elementi di risposta ad un rapido aumento di casi di infezione da SARS-CoV-2 sul territorio – logical framework.

Fonte: Ministero Salute

Nuova circolare Ministero Salute: covid, preparazione e scenari prossimo autunno

La nuova circolare del Ministero della Salute dell’11 agosto 2020 :

Elementi di preparazione e risposta a COVID-19 nella stagione autunno-invernale analizza i dati e i mesi appena trascorsi in epidemia Covid e riporta quattro scenari con quattro differenti situazioni di trasmissibilità e criticità in riferimento al prossimo autunno.

Scopo del documento è inviare indicazioni e supporto per la preparazione dei sistemi sanitari regionali per la stagione autunno inverno 2020-2021 e per fronteggiare andamenti differenti dell’epidemia. Un documento per individuare “tutte le attività volte a minimizzare i rischi posti dalle malattie infettive ed a mitigare il loro impatto durante una emergenza di sanità pubblica, a prescindere dalla entità dell’evento (locale, regionale, nazionale, internazionale)”.

19.187.943 casi di Covid nel mondo e 716.075 decessi dai dati Oms 8 agosto 2020; 3.545.395 casi e 216.097 decessi in Europa. Dal 30 gennaio al 29 luglio 2020 246.602 casi confermati di infezione in Italia, 34.213 morti.

Ecco l’indice della circolare:

  • Epidemia da SARS-CoV-2 in Italia: sintesi epidemiologica – Lezioni apprese dalla prima ondata epidemica.
  • Possibili scenari nel periodo autunnale ed azioni di risposta modulare.
  • Attività del livello nazionale e raccomandazioni alle Regioni/PPAA.
  • Allegato 1: COVID-19 preparedness checklist – sistema sanitario regionale.
  • Allegato 2: Elementi di risposta ad un rapido aumento di casi di infezione da SARS-CoV-2 sul territorio – logical framework.

FONTE :Ministero Salute

Contesto Covid-19Nuovi orientamenti UE per la sicurezza lavoratori stagionali

La Commissione europea riporta indicazioni per la tutela degli stagionali, rivolte ad autorità nazionali, ispettori del lavoro e parti sociali.

Il documento contiene raccomandazioni e suggerimenti per il rispetto delle norme sul lavoro, la sicurezza sul lavoro, la prevenzione in epidemia Covid e per garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose alla persona.

“I lavoratori stagionali transfrontalieri godono di un’ampia serie di diritti, che possono variare a seconda che si tratti di cittadini dell’Unione o di paesi terzi. A causa della natura temporanea del loro lavoro e delle particolari circostanze in cui lo svolgono, essi possono però essere maggiormente esposti a condizioni di vita e di lavoro precarie. La pandemia di COVID-19 ha reso più visibili queste condizioni e le ha talvolta aggravate. Ha anche mostrato che questi problemi possono in alcuni casi portare a un’ulteriore diffusione di malattie infettive e aumentare il rischio di cluster di COVID-19″.

Gli aspetti trattati sono in particolare:

diritto dei lavoratori;

condizioni di vita e di lavoro,

comunicazione chiara agli stessi lavoratori,

lavoro irregolare non dichiarato e sicurezza sociale.

La parità di trattamento, le condizioni di ammissione, alloggio e trasporti, informazione.

Molti degli stagionali sono impiegati in micro e piccole imprese. Questo uno dei punti segnalati dalla Commissione UE, che invita gli Stati membri a fornire loro orientamenti pratici per la sicurezza sul lavoro, in particolare in questo momento correlato all’ emergenza Covid.

FONTE: Commissione UE

Apertura scuole, nuove linee guida

Sono state pubblicate dal Governo le linee guida per la riapertura delle scuole il documento è stato presentato dal Presidente del Consiglio Conte e dal Ministro dell’Istruzione Azzolina il 26 giugno:

Piano scuola 2020-2021 – Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione. Le linee guida derivano da lungo confronto che ha coinvolto il Governo, le Regioni, gli Enti locali e mondo della scuola.

L’apertura è prevista per il 14 settembre, dal 1° settembre i recuperi. L’avvio sarà seguito e monitorato da Tavoli regionali istituiti presso gli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione, Conferenze dei servizi a livello provinciale, metropolitano e/o comunale, che faranno riferimento alla Cabina di regia del Miur stesso. Stanziate risorse pari a 1 miliardo attraverso il Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

“Per ciò che concerne le misure contenitive e organizzative e di prevenzione e protezione da attuare nelle singole istituzioni scolastiche per la ripartenza, si fa esclusivo rinvio al Documento tecnico del CTS del 28 maggio 2020 e ai successivi aggiornamenti, allegati al presente testo.

In particolare, con riferimento alle indicazioni sanitarie sul distanziamento fisico, si riporta di seguito l’indicazione letterale tratta dal verbale della riunione del CTS tenutasi il giorno 22 giugno 2020:

«Il distanziamento fisico (inteso come 1 metro fra le rime buccali degli alunni), rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione»“.

Almeno due settimane prima dell’inizio delle attività dovrà essere previsto un aggiornamento delle indicazioni del CTS su quanto espresso il 28 maggio e il 22 giugno 2020 in merito all’utilizzo di mascherine:

«Gli alunni dovranno indossare, per l’intera permanenza nei locali scolastici, una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione, fatte salve le dovute eccezioni(ad es. attività fisica, pausa pasto);…». Estratto dal verbale n. 82 CTS della riunione tenuta, presso il Dipartimento della Protezione civile, il giorno 28 maggio 2020; «rimane la possibilità da parte del CTS di valutare a ridosso della ripresa scolastica la necessità dell’obbligo di mascherina per gli studenti (soprattutto della scuola primaria), per tutta la durata della permanenza a scuola e nei diversi ordini e gradi, una volta che possa essere garantito l’assoluto rispetto del distanziamento fisico sopra

menzionato sulla base dell’andamento dell’epidemia anche in riferimento ai diversi contesti territoriali.» Estratto del verbale n. 90 del 22 giugno 2020″.

FONTE: Miur linee guida apertura scuole settembre 2020

Monitoraggio Inail Covid-19 contagi sul lavoro

49.021 casi di infezione da Covid sul lavoro denunciati al 15 giugno 2020, 1.999 in più rispetto alla rilevazione 31 maggio 2020. Sono i dati del nuovo rapporto Inail sulle infezioni professionali da Covid.

236 i decessi, 28 in più rispetto al 31 maggio e numero equivalente al 40% delle morti sul lavoro denunciate all’Istituto dall’inizio del 2020. I dati in elenco:

  • donne il 71,7% dei contagiati;
  • 82,6% dei decessi ha interessato uomini;
  • età media contagi 47 anni;
  • 59 anni età media decessi, il 70,3% 50-64 anni;
  • 72% delle denunce proviene dal settore Sanità e assistenza sociale (40% Tecnici della salute) e il 23% dei decessi;
  • 42% dei decessi in Lombardia;
  • 56,1% denunce Nord-Ovest e 24% Nord Est di cui 36% Lombardia e 10% Emilia Romagna.

FONTE: Inail

Ultimo Dpcm: 11 giugno 2020

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 11 giugno 2020 il Dpcm 11 giugno 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il decreto va a sostituire il precedente Dpcm del 17 maggio 2020 e i provvedimenti sono validi fino al 14 luglio 2020.

Le note del Governo e del Ministero della Salute riassumono quanto viene decretato:

  • dal 12 giugno aperture a competizioni sportive a porte chiuse o all’aperto senza pubblico;
  • dal 15 giugno centri estivi anche sotto i 3 anni;
    spettacoli, sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche;
    corsi professionali in presenza;
    sale giochi, sale scommesse, sale bingo;
    centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali (in compatibilità con gli accertamenti epidemiologici condotti dalle Regioni);
    arriva a 5 giorni il permesso di viaggi all’estero per lavoro senza
    obbligo di quarantena;
  • dal 25 giugno sport di contatto (in compatibilità con gli accertamenti epidemiologici condotti dalle Regioni).

Fonte: Gazzetta Ufficiale

SARS-CoV-2, è partita l’indagine sieroprevalenza Ministero Salute Istat CRI

Dal 25 maggio 2020 è partita l’indagine di sieroprevalenza del Ministero della Salute, Istat e Croce Rossa sull’infezione da virus SARS-CoV-2, indagine a campione che coinvolgerà 150mila persone residenti in 2mila Comuni.

Il programma coinvolgerà persone selezionate che verranno contattate dalle sedi regionali della Croce Rossa.

Verrà chiesto di sottoporsi a prelievo e di rispondere a un questionario. Gli esiti verranno quindi comunicati dalla Regione di appartenenza che in caso di diagnosi sierologica positiva inviterà all’isolamento domiciliare temporaneo e quindi al tampone naso-faringeo.

Le persone avranno un numero di identificazione anonimo e la riservatezza verrà mantenuta in ogni momento del trattamento.

La partecipazione sarà volontaria e non obbligatoria.

Fonte: Ministero della Salute

Nuovo protocollo tra le parti sociali: online il video sull’organizzazione aziendale

Ancora emergenza Covid-19

Turnazione, smart working, rimodulazione dei livelli produttivi: nel video online da oggi sul portale Inail, le indicazioni per l’organizzazione aziendale nella fase di ripartenza.  È l’ottavo capitolo della serie, composta da 14 brevi filmati, che illustra i contenuti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali il 14 marzo e integrato il 24 aprile scorso. Il documento contiene previsioni di carattere generale dirette a tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle attività produttive.
 
Lo smart working, che nel corso del lockdown ha garantito la prosecuzione di diverse attività produttive, continua a essere “favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione”, si legge nel Protocollo. Sarà il datore di lavoro a garantire supporto al lavoratore e alla sua attività fornendo assistenza nell’uso delle apparecchiature e favorendo la rimodulazione di tempi di lavoro e pause.
 
Il distanziamento sociale si attua anche attraverso la rimodulazione degli spazi di lavoro, l’individuazione di soluzioni innovative per riorganizzare le postazioni e l’introduzione di turni e flessibilità oraria per ridurre il numero di presenze in contemporanea nei luoghi di lavoro. Elementi da considerare per evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa, in particolare riguardo all’uso dei trasporti pubblici.

FONTE: inail.it

Protocollo tra le parti sociali: due nuovi video su igiene personale e pulizia in azienda

Emergenza Covid-19

Da oggi online sul portale Inail, mostrano le misure d’igiene personale e di pulizia e sanificazione in azienda, raccomandate nella fase di graduale riapertura delle attività produttive. Entrambi fanno parte della serie di 14 brevi filmati che illustrano le indicazioni contenute nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali il l 14 marzo e integrato il 24 aprile scorso. Il documento contiene previsioni di carattere generale dirette a tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle attività produttive consentite dalle disposizioni governative.
 
Le operazioni di pulizia quotidiana e periodica da effettuare in uffici e reparti e di sanificazione straordinaria, con particolare attenzione a tastiere, mouse e schermi touch, sono elencate nel filmato in modo semplice e schematico. Sono spiegate anche le misure da osservare in caso di presenza nei locali aziendali di una persona affetta da Covid-19.
 
Nel video che illustra quali siano le precauzioni igieniche personali da adottare nei luoghi di lavoro, si ricorda che è necessario osservare queste misure con particolare attenzione e regolarità. Sottolineando che “è obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani”. In questo caso, si tratta di comportamenti che, dall’inizio dell’emergenza, sono stati diffusi sui media e dalle autorità sanitarie costantemente e che ormai tutti sappiamo come mettere in pratica.

FONTE: inail.it

#iofacciolamiaparte: la festa del Lavoro ai tempi del Covid, Sicilia.

Un progetto degli assistenti sociali Inail per stimolare la partecipazione attiva mediata dal web e per sviluppare il senso di appartenenza, la sensibilità civica e la responsabilità collettiva. Ciascun assistito coinvolto ha realizzato un video per lanciare un messaggio di speranza testimoniando che, dopo eventi improvvisi e che cambiano la vita, ci si può rialzare.

L’attuale contesto caratterizzato dalla chiusura temporanea delle attività produttive, anche se necessaria per contenere la diffusione del coronavirus, sta generando una grave crisi economica con la perdita di numerosi posti di lavoro. Rappresenta, pertanto, un’occasione importante di riflessione soprattutto nella giornata in cui si celebra la festa del Lavoro.

Sintomo di resilienza e di una grande forza di volontà è accettare la disabilità sopravvenuta e con estrema determinazione proseguire una nuova vita. In questo contesto i lavoratori che, a causa di gravi infortuni, hanno subito delle inevitabili ripercussioni, hanno offerto una testimonianza, essi infatti non si sono arresi ma, hanno preferito concentrarsi su ciò che era rimasto anziché su ciò che avevano perso.

L’iniziativa #iofacciolamiaparte, nata da un’idea progettuale degli assistenti sociali Inail della Sicilia, è un esempio di partecipazione attiva mediata dal web per stimolare e sostenere la condivisione sociale e sviluppare il senso di appartenenza, la sensibilità civica e la responsabilità collettiva.

Ciascun assistito coinvolto ha realizzato un video che ha poi pubblicato nella propria pagina social (facebook, instagram etc.) allo scopo di diffondere, in questo particolare momento, un messaggio di speranza, testimoniando che, dopo eventi improvvisi e che cambiano la vita, ci si può rialzare. I video, rappresentativi di persone con vissuti diversi, ma accomunati dalla stessa appartenenza al mondo Inail, sono la prova che si può superare qualsiasi ostacolo.

FONTE: Inail.it