Per la campagna vaccinale nazionale anti Covid, il nuovo piano

Pubblicato il 13 marzo il piano per le vaccinazioni contro il Covid di cui sarà responsabile il Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo. Elaborato in armonia con il Piano strategico nazionale del Ministero della Salute.

Le slide che lo illustrano e la nota del Governo che lo riassume:

  • 500mila vaccini al giorno a regime;
  • 80% popolazione vaccinata entro settembre 2021;
  • attualmente ottenute 7,9 milioni di dosi che dovranno raddoppiarsi entro le prossime tre settimane;
  • 52 milioni entro fine giugno e 84 milioni entro l’autunno;
  • riserva dell’1,5%;
  • principio del punto di accumulo;
  • coinvolti medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila);
  • “Si potrà far ricorso – tramite accordi in via di finalizzazione – anche ai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana, ai medici competenti dei siti produttivi e della grande distribuzione, oltre che ai medici convenzionati ambulatoriali e ai farmacisti. Proseguirà, se necessario, l’assunzione di medici e infermieri a chiamata, in aggiunta agli oltre 1700 già operativi”;
  • unità mobili in caso di emergenza;
  • potenziamento immobili per rete vaccinale;
  • potenziamento infologistica.
  • tavolo permanente con Struttura Commissariale, partecipano la Protezione Civile, le Regioni e le Province autonome.

FONTE : gov.it

Indicazioni Inps: quarantena lavoratori privato, lavoratori fragili

Pubblicato da Inps un messaggio del 15 gennaio 2021 con nuove indicazioni sulla tutela dei lavoratori dipendenti del privato in caso di quarantena per Covid e per i lavoratori fragili.

La circolare segue la precedente del 9 novembre 2020 n.4157 e riguarda le novità derivanti dalla legge di bilancio 2021.

Lavoratori in sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva: dal 1° gennaio 2021 il medico curante non dovrà più indicare nella certificazione gli estremi del provvedimento sanitario come invece obbligatorio nel 2020.

Lavoratori fragili: nuovo periodo di tutela, ovvero equiparazione dell’assenza al ricovero ospedaliero, dal 1°gennaio – al 28 febbraio 2021.

Proroga anche dello svolgimento di norma del lavoro in modalità agile.

“Si ribadisce che l’equiparazione per i lavoratori privati aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia comporta il riconoscimento della prestazione economica e della correlata contribuzione figurativa entro i limiti del periodo massimo assistibile, previsto dalla normativa vigente per la specifica qualifica e il settore lavorativo di appartenenza”.

Fonte : Inps

Dati Inail: 131mila casi Covid sul lavoro al 31 dicembre, novembre +26mila

131.090 denunce di contagi di Covid sul lavoro rilevate al 31 dicembre 2020, + 26.762 casi rispetto al 30 novembre 2020. 423 casi mortali, 57 in più dal 30 novembre al 31 dicembre. È quanto si legge nell’aggiornamento 31 dicembre 2020 della Scheda nazionale – I dati sulle denunce da Covid-19 pubblicato da Inail.

131.090 denunce di Covid sul lavoro corrispondono al 23,7% del totale degli infortuni sul lavoro e al 6,2% dei contagi Covid a livello nazionale rilevati da Iss. I 26.762 nel periodo fine novembre fine dicembre sono distribuiti in questo modo: 16.991 dicembre, 7.901 novembre e 1.599 ottobre. La somma delle denunce nel trimestre ottobre-dicembre è di oltre 75 mila episodi.

Nel totale delle denunce di contagio sul lavoro il 69,6% è rappresentato da donne. Età media per entrambi i sessi 46 anni.

423 casi sono un terzo delle morti sul lavoro denunciate a Inail al 31 dicembre 2020, 0,6% delle morti per Covid indicate da Iss. 83,2% uomini, 70,2% 50-64 anni. Al settore settore della Sanità e assistenza sociale il 68,8% delle denunce e il 25% dei decessi.

Contagi sul lavoro: 47,5% Nord-Ovest, 23,0% Nord-Est, 13,8% Centro, 4,2% Isole, 1,5% Sud.

Decessi: Nord-Ovest 51,3%, Sud 18,9%, Centro 13,9%, Nord-Est 12,1% e Isole 3,8%.

FONTE: Inail

Documento tecnico prevenzione agenti infettivi gruppo 3 in sanità: INAIL

Misure di sicurezza per gli agenti infettivi del gruppo 3 nelle attività sanitarie. Questo il nuovo documento tecnico Inail con indicazioni per la prevenzione e la progettazione delle misure necessarie negli ambienti sanitari, per la tutela di operatori e utenti.

La scheda dopo aver raccolto la normativa riassume in paragrafi dedicati gli interventi necessari alla prevenzione, all’organizzazione di spazi e strumenti, le azioni di disinfezione, i Dpi.

Primo riferimento è il Testo Unico sicurezza sul lavoro e il recepimento al titolo X della Direttiva 2000/54 CE. La classificazione nei gruppi 3 e 3** di agenti biologici come Mycobacterium tuberculosis, Rickettsia typhi, Yersinia pestis, Epatite B, Hiv, e quindi SARS-Cov-2 inserito nell’allegato XLVI gruppo 3 dall’art. 4 del Decreto 7 ottobre 2020 n. 125, in attuazione della direttiva UE 2020/739.

“Un esempio di caratterizzazione tecnica delle misure di sicurezza di tipo collettivo e dei DPI è stato descritto nel Documento del Ministero della Salute “Documento tecnico sulle misure di protezione per la tutela della salute nelle operazioni di trasporto e gestione extraospedaliera di pazienti infetti o potenzialmente infetti da agenti biologici di classe IV” prot. 003584 – 07/12/2015 – DGPRE – P, prodotto per il virus Ebola, ma estensibile, per contenuti, anche agli agenti infettivi del gruppo 3 del d.lgs. 81/2008″.

La scheda riporta misure di sicurezza collettive; aree di osservazione di pazienti con conseguenti necessità di aree in depressione, ricambio d’aria o apparecchiature per il trattamento immediato dell’aria contaminata; disinfezione. Cappe a flusso laminare; la protezione delle ferite da taglio e punta e quanto previsto dal Titolo X Bis del TU e dalla Direttiva 2010/32/UE.

I Dpi per occhi, mani, piedi, corpo, vie respiratorie.

“L’attività di disinfezione è essenziale negli ambienti dedicati all’osservazione del soggetto potenzialmente infetto, all’assistenza sanitaria e terapeutica di varia tipologia. In tal senso è doverosa un’appropriata disinfezione delle superfi ci ambientali e delle superfi ci dei dispositivi medici, apparecchiature, strumenti ecc., attraverso processi per aerosolizzazione, che possono essere considerate adeguate misure di tutela della salute in accordo al d.lgs. 81/2008, al d.lgs. 46/97, e al nuovo Regolamento (UE) 2017/745“.

Fonte: Inail

Iss, andamento casi e rapporto scuola

Pubblicato dall’Istituto superiore di sanità il rapporto datato 30 dicembre 2020 Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di SARS-CoV-2: la situazione in Italia sull’impatto delle scuole nella diffusione dell’epidemia Covid nel periodo 24 agosto 27 dicembre 2020.

3.173 i focolai scolastici riportati dall’Iss dal 31 agosto al 27 dicembre 2020, ovvero il 2% del totale dei casi nazionali. Casi tra gli studenti aumentati dal 21 settembre al 26 ottobre e poi tornati ai livelli abituali.

Nel periodo di riferimento gli episodi di contagio che hanno riguardato persone in età scolare rispetto al totale della popolazione sono variati dall’8,6% della Valle d’Aosta al 15% della PA di Bolzano; 40% 14-18 anni, 27% 6-10 anni, 23% 11-13 anni, 10% 3-5 anni.

A metà ottobre percentuale focolai con provenienza scolastica equivalente al 3,7% del totale, e il dato con l’avanzare dei giorni si è progressivamente ridotto. “In Italia il 15,8% dei residenti è costituito da minori di 18 anni”.

La scuola non rientra nei primi contesti di diffusione del virus rilevati in Italia, che si confermano essere contesto familiare, assistenza sanitaria, lavoro.

Fonte: Iss

Dati Inail : Denunce contagi Covid sul lavoro al 30 novembre 2020

104.328 contagi sul lavoro da Covid al 30 novembre 2020, ovvero il 20,9% del totale delle denunce di infortunio sul lavoro e il 13% dei contagi rilevati dall’Istituto superiore di sanità. Sono i dati Inail del monitoraggio al 30 novembre 2020 curato dalla Consulenza statistico attuariale.

37.547 casi in più rispetto al 31 ottobre 2020, 49 mila casi di Covid sul lavoro nel bimestre ottobre-novembre 2020, ovvero il 47% del totale 2020, 46.500 marzo-aprile. 366 i casi mortali al 30 novembre 2020, ovvero un terzo del totale delle morti sul lavoro denunciate a Inail e 0,7% delle morti causate dal Covid a livello nazionale. 34 in più rispetto al 31 ottobre 2020.

50,3% delle denunce pervenute nel Nord-Ovest, 21% nel Nord-Est, 13,7% Centro, 11,1% Sud e 3,9% Isole. Decessi 53,8% Nord-Ovest, Sud 16,9%, Centro 13,7%, Nord-Est 12,8% e Isole 2,8%.

68,7% delle denunce ha interessato il l settore della sanità e assistenza sociale, il 23,7% dei casi mortali; amministrazione pubblica 9,2% delle denunce e 10,3% dei decessi.

38,6% delle denunce tecnici della salute, 9,3% dei casi mortali; 18,6% operatori socio-sanitari, 9,5% medici, 7,6% operatori socio-assistenziali, 7,4% personale non qualificato nei servizi sanitari, 4,3% impiegati amministrativi, 2,2% addetti ai servizi di pulizia, 1,2% conduttori di veicoli, 1% dirigenti amministrativi e sanitari.

Età media dei contagi 46 anni, donne il 69,4%.

Fonte: Inail

Nuove indicazioni Inps sui congedi per quarantena scolastica

Con la circolare n.132 del 20 novembre 2020 Inps fornisce nuovi chiarimenti sul congedo Covid-19 per quarantena scolastica già trattato con la circolare n. 116/2020.

Congedo COVID-19 per quarantena scolastica dei figli e per sospensione dell’attività didattica dei figli in presenza in favore dei lavoratori dipendenti. Abrogazione dell’articolo 5 del decreto-legge 8 settembre 2020, n. 111. Articolo 21-bis del decreto–legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, come modificato dall’articolo 22 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Variazioni al piano dei conti.

La circolare affronta i cambiamenti riguardanti la normativa introdotta dall’articolo 5 del decreto-legge 8 settembre 2020, n. 111 a seguito di novità come:

legge 13 ottobre 2020, n. 126, di conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2020 n. 104. ha abrogato il decreto-legge n. 111/2020 e prevede con nuovo articolo 21 bis: congedo quarantena anche per contatti fuori scuola;

articolo 22 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 con nuova modifica articolo 21 bis: fino a 16 anni per richiesta lavoro agile, astensione totale senza licenziamento e da comunicare al datore di lavoro per minore 14-16 anni;

decreto-legge n. 137/2020: congedo per disposta sospensione della didattica in presenza del figlio convivente minore di anni 14 anni.

I chiarimenti della circolare riguardano in particolare i seguenti aspetti:

quarantena per contatto fuori da scuola ovvero ” attività sportive di base o di attività motoria in strutture quali palestre, piscine, centri sportivi, circoli sportivi, sia pubblici che privati, nonché all’interno di strutture regolarmente frequentate per seguire lezioni musicali e linguistiche”: necessaria quarantena disposta da Asl e a partire dal 14 ottobre 2020;

congedo per sospensione attività in presenza: necessario provvedimento nazionale, regionale o comunale o della singola scuola, a partire dal 29 ottobre;

compatibilità genitori: incompatibile svolgimento contemporaneo lavoro agile e congedo o non svolgimento lavorativo di un genitore.

“Fermo restando il presupposto della necessaria sussistenza della convivenza del figlio con il genitore richiedente il congedo, se un genitore fruisce del congedo per quarantena scolastica del figlio ovvero per la sospensione dell’attività didattica in presenza dello stesso, l’altro genitore non potrà fruire negli stessi giorni delle misure di cui trattasi per quel figlio, ma potrà fruirne per altro figlio avuto da un altro rapporto, purché il genitore dell’altro figlio non stia a sua volta fruendo di congedo o lavoro agile per quarantena del figlio ovvero per la sospensione dell’attività didattica in presenza dello stesso”.

Una nuova circolare Inps fornirà indicazioni per i congedi per genitori di studenti delle secondarie di secondo grado in caso di sospensione della didattica.

Fonte: Inps

Notte europea dei ricercatori: 27 novembre 2020

Il 27 novembre 2020 si celebra la Notte Europea dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.

L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
L’Italia ha aderito da sempre all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne hanno fatto tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio.

Anche quest’anno la Notte dei ricercatori si celebrerà in Italia con una serie di eventi on line. Per il 2020 la manifestazione coinvolge in Italia 7 progetti per un totale di oltre 80 città.

Gli IRCCS e la Notte Europea dei Ricercatori 

La Notte Europea dei Ricercatori rappresenta anche un’occasione straordinaria per presentare al grande pubblico il ruolo rivestito dagli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico come centri di eccellenza in cui si coniugano ricerca e assistenza per garantire ai cittadini le migliori risposte in termini di prevenzione, diagnosi e cura.

Gli Istituti Regina Elena e San Gallicano dedicano uno spazio alla Notte dei ricercatori, il 27 Novembre alle ore 12:00 con la diretta Facebook dal titolo “Pandemie & Vaccini, un futuro sostenibile è nelle nostre mani?”. Parlano i direttori scientifici degli Istituti Gennaro Ciliberto e Aldo Morrone, in una intervista live social dove risponderanno a domande su temi di grande interesse e attualità.

Dalle 9:30 alle 11:30, attraverso una diretta Facebook e YouTube, i ricercatori Neuromed si alterneranno per guidare gli studenti delle scuole partecipanti in una visita nei laboratori, per esporre le ricerche in corso e aprire uno squarcio verso gli sviluppi futuri. Nel corso della diretta, inoltre, è prevista la straordinaria partecipazione di alcuni ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori I.R.C.C.S. Fondazione G. Pascale.

L’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori. Dal 26 al 28 novembre la città della scienza propone incontri con ricercatori, tour virtuali, collegamenti e giochi, tutto online.

Anche lo Spallanzani ha spostato online il programma dell’annuale Notte Europea dei Ricercatori, organizzata da Frascati Scienza, che si svolgerà il 27 novembre sotto l’acronimo #EARTH, EnHance Resilience Through Humanity, ed alla quale non mancherà come di consueto il contributo dell’INMI. Alle ore 19, sulla pagina Facebook dell’INMI, il Direttore Scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito terrà un webinar sui vaccini.

L’IRCCS De Bellis celebra il duro lavoro dei ricercatori dedicando loro una canzone grazie all’ironia della Rimbamband e all’apporto dell’agenzia di comunicazione Moscabianca. Una versione inedita dei Neverending Story che darà il via a una serie di pillole video che avranno come protagonisti i ricercatori dell’Ente.

Fonte: salute.gov.it

Dati Inail ottobre 2020:Sanità, infortuni lavoro, aggressioni, sanificazioni

Infortuni sul lavoro più che raddoppiati tra gennaio e settembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, decuplicati i casi di infortunio mortale. Sono alcuni dei dati pubblicati da Inail nel numero ottobre 2020 del periodico Dati a titolo Andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. La sanità in Italia e in Europa – Radiografia degli infortuni nella sanità – Le aggressioni sul lavoro nella sanità e assistenza sociale – Chemioterapici antiblastici e rischi per gli operatori sanitari addetti alla loro manipolazione – Principi di sanificazione nelle strutture sanitarie.

36.890 le denunce di infortunio sul lavoro nel 2019, più del doppio nei primi nove mesi del 2020 rispetto all’anno precedente, incremento dovuto in gran parte all’epidemia Covid, con il settore sanitario che ricopre il 70,3% dell’intera quota infortuni Covid di origine professionale nella gestione assicurativa Industria e Servizi.

20 casi mortali nel 2019, 50 casi mortali a settembre 2020 in luogo di 5 nel 2019. “Sull’anno in corso ha inciso pesantemente la pandemia da Sars COV-2, causa della stragrande maggioranza delle morti professionali del settore”.

Tre quarti delle denunce nel 2019 hanno interessato donne, il 42,2% tra i 50 e i 64 anni. Il 22,2% casi in itinere, in itinere il 60% degli incidenti mortali. 35,4% infortuni a tecnici della salute, in gran parte infermieri e operatori sociosanitari, quindi operatori socio assistenziali, ausiliari, educatori. 53,8% dei casi al Nord, 18% Centro, 17% Sud, 10,9% Isole.

Aggressioni

Una capitolo è riservato al rischio violenze subite dal personale sanitario nel corso dell’attività professionale. 11mila casi tra il 2015 e il 2019 codificati tramite la variabile Esaw “80-sorpresa, violenza, aggressione, minaccia”. Circa 2mila casi all’anno, un’incidenza sulla quota infortuni di settore pari al 9,5%.

Luogo di aggressione:

41% dei casi ospedali, case di cura, studi medici;

31% case di riposo, strutture di assistenza infermieristica, centri di accoglienza;

28% assistenza sociale non residenziale.

Tre quarti delle vittime sono donne, gli aggressori nel 90% sono persone esterne e il 10% dipendenti. I più colpiti gli infermieri e gli educatori professionali.

Sanificazione, chemioterapici

La scheda Inail affronta quindi la sanificazione nelle strutture sanitarie (DM 7 luglio 1997, n. 274, biocidi e Regolamento (UE) n. 528/2012, gestione Covid e Indicazioni ad interim per la sanificazione degli ambienti interni nel contesto sanitario e assistenziale per prevenire la trasmissione di SARS-Cov2. Versione del 7 luglio 2020); le prassi e i rischi nella manipolazione dei chemioterapici antiblastici:

“I CA, in quanto medicinali, non sono soggetti alla classificazione secondo il regolamento europeo “CLP”. Ciò non esime i datori di lavoro dal valutare i rischi connessi all’utilizzo di queste sostanze e tutelare i lavoratori. In ambito ospedaliero, l’esposizione può avvenire, prevalentemente per via

inalatoria o cutanea, durante la preparazione, la somministrazione e lo smaltimento dei rifiuti.

La Conferenza Stato-Regioni, il 5 agosto 1999, ha emanato delle linee guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in campo sanitario, contenenti misure preventive e/o protettive e procedure appropriate per l’uso sicuro di tali particolari sostanze”.

Fonte: Dati Inail ottobre 2020

Avvio anno scolastico in sicurezza, il Protocollo.

Il Miur ha pubblicato il protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid 19, è il documento per la ripresa dell’anno scolastico.

Gli ambiti affrontanti dal protocollo sono:

  • Disposizioni relative alle modalita’ di ingresso/uscita;
  • Disposizioni relative a pulizia e igienizzazione di luoghi e attrezzature;
  • Disposizioni relative a igiene personale e dispositivi di protezione individuale;
  • Disposizioni relative alla gestione di spazi comuni;
  • Uso dei locali esterni all’istituto scolastico;
  • Supporto psicologico;
  • Disposizioni relative alla gestione di una persona sintomatica all’interno dell’istituto scolastico;
  • Disposizioni relative a sorveglianza sanitaria, medico competente, Rls;
  • Costituzione di una commissione:
  • Disposizioni finali.

Fonte: Miur