Art. 34 Regolamento 1107/2009 – procedura istanze di autorizzazione fitosanitari

Con nota dell’8 marzo 2022 il Ministero della Salute ha pubblicato indicazioni circa la Procedura per la gestione delle istanze di autorizzazione in attuazione dell’art. 34 del Regolamento n. 1107/2009. Procedura per l’accesso sul mercato, in attesa di linee guida sulla comparabilità.

La prassi riguarda le istanze per la nuova autorizzazione di un prodotto fitosanitario con composizione identica o simile a quella di un prodotto autorizzato. “Può essere accettata se il periodo di protezioni dati è scaduto sia per la sostanza attiva che per il prodotto di riferimento, in base a quanto riportato negli artt.59, 60 e 61 del Regolamento (CE) n.1107/2009“.

Interessa i casi di studi già protetti e protezione dati scaduta e non prodotti con procedura di rinnovo o di modifica significativa.

La circolare riporta i passaggi della domanda a partire dalla Pec e dalla mail ordinaria a contactpoint.ppp@postacert.sanita.it. Quindi UGROB, DGSAN, controlli sulla documentazione, amministrativo sostanza, conformità al documento SANCO/12638/2011, pubblicazione di decreto ed etichetta, inserimento nella Banca Dati dei Prodotti Fitosanitari, DocsPA.

Fonte: Ministero della salute

Chiarimenti Inl :Decreto Fiscale, formazione sicurezza datori lavoro e preposti

Pubblicata dall’Ispettorato del Lavoro la circolare n.1 del 16 febbraio 2022 con chiarimenti circa gli obblighi per la formazione riguardanti datori di lavoro, preposti e addestramento, derivanti dalle novità introdotte dall’art. 13 del Dl n. 146/2021, Decreto Fiscale.

Art. 37, D.Lgs. n. 81/2008 come modificato dal D.L. n. 146/2021 (conv. da L. n. 215/2021) – obblighi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Si tratta di una prima circolare sull’argomento e sarà seguita da una seconda. Affronta in primo luogo quanto previsto per il datore di lavoro nel nuovo comma 7 dell’articolo 37 del TU, ovvero obbligo formativo.

Entro il 30 giugno 2022 la Conferenza Stato Regioni dovrà adottare un nuovo accordo che dovrà attuare le previsioni del decreto e definire durate e contenuti minimi della formazione e dell’aggiornamento, modalità di svolgimento e di verifica, comprese le “verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa”.

Si tratta di un nuovo obbligo a carico del datore di lavoro. La verifica dell’adempimento “potrà correttamente effettuarsi solo una volta che sia stato adottato il predetto accordo”.

Preposti.

Il chiarimento riguarda in questo caso la formazione in corso nelle more dell’approvazione del prossimo accordo Stato Regioni, che secondo il nuovo decreto dovrà ridefinirne alcuni aspetti: modalità interamente in presenza e cadenza almeno biennale e ogni qualvolta sia necessario in base all’evoluzione dei rischi.

La sostituzione del comma 7 dell’articolo 37 e l’attesa del prossimo Accordo Stato Regioni non fanno venire meno l’obbligo formativo a carico dei preposti, e “in assenza del nuovo accordo dirigenti e preposti dovranno pertanto essere formati secondo quanto già previsto dal vigente accordo n. 221 del 21 dicembre 2011 adottato dalla Conferenza permanente ai sensi del primo periodo del comma 2 dell’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008 e che non è stato interessato dalle modifiche introdotte dal D.L. n. 146/2021″.

“I requisiti della adeguatezza e specificità della formazione del preposto, da garantire attraverso modalità interamente in presenza e periodicità almeno biennale, attengono evidentemente e complessivamente ai contenuti della formazione che sarà declinata entro il 30 giugno 2022 in sede di Conferenza, in quanto riferiti alla formazione di cui al nuovo comma 7 dell’art. 37 (e non più genericamente alla formazione dei lavoratori di cui al comma 2 dello stesso articolo) che a sua volta rinvia specificatamente al secondo periodo del comma 2 e cioè alle scelte che saranno effettuate in Conferenza”.

Prima dell’approvazione del nuovo accordo gli obblighi previsti dal riformato comma 7 dell’articolo 37 del TU non costituiscono motivo di prescrizione ai sensi del D.Lgs. n. 758/1994.

Addestramento. I nuovi contenuti trovano immediata applicazione, anche per quanto riguarda il tracciamento nel registro informatizzato. Applicazione in vigore dal 21 dicembre 2021.

“L’addestramento consiste nella prova patica, per l’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di

protezione individuale; l’addestramento consiste, inoltre, nell’esercitazione applicata, per le procedure di lavoro in sicurezza. Gli interventi di addestramento effettuati devono essere tracciati in apposito registro

anche informatizzato”

Obblighi violati in assenza di “prova pratica” e/o della “esercitazione applicata”. Non utilizzabile ai fini sanzionatori invece il tracciamento nel registro, comunque utile per le procedure accertative e probabilmente inserito in una prossima disposizione.

FONTE: Inl

Sicurezza lavoro piattaforme digitali, politiche europee, Italia Francia Spagna

Lavoro tramite piattaforme digitali.

Questo il tema della nuova scheda di approfondimento Eu-Osha, che riporta rischi e prevenzione nel settore e tre esempi di normative e prassi che negli ultimi anni stanno cercando di regolare il settore in Europa. Tra i quali anche l’esempio italiano.

Attualmente il lavoro tramite piattaforme online è ovunque in espansione, in crescita le offerte di lavoro e da anni si manifestano necessità in Europa e negli Stati Membri per quanto riguarda la salute e la sicurezza dei lavoratori, la tutela previdenziale.

I rischi per i lavoratori impiegati tramite piattaforme digitali sono da un lato molto simili a quelli di ogni altro lavoratore non coinvolto nella platform economy, necessitando quindi già da sé di tutela e sicurezza. Dall’altro lato possono essere esacerbati, inaspriti dalle condizioni specifiche derivanti dalle modalità gestionali. Con rischi maggiori derivanti da fattori come:

determinazione dello stato occupazionale;

gestione algoritmica:

isolamento professionale, scarso equilibrio tra lavoro e vita privata e sostegno sociale;

carriere non definite.

I casi analizzati sono tre e su tre Paesi: Spagna, Italia e Francia. Per quanto riguarda l’Italia il documento Eu-Osha ha evidenziato:

La Carta di Bologna, Carta dei diritti fondamentali del lavoro digitale nel contesto urbano, 2018;

Decreto Legislativo 101/2019 convertito dalla Legge 128/2019;

– la prescrizione della Procura di Milano del febbraio 2021 che ha imposto a quattro piattaforme

– l’assunzione di 60mila corrieri e comminato una multa da 733 milioni;

– la legge per la tutela dei lavoratori digitali della Regione Lazio aprile 2019;

– la proposta di legge della Regione Piemonte del 2019.

FONTE: Eu-Osha

Giornata nazionale contro violenza verso operatori sanitari

Con decreto 28 gennaio 2022 dei ministeri Salute e Istruzione è stata istituita la “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”.

L’evento di sensibilizzazione, informazione ed educazione previsto dalla Legge 14 agosto 2020, n. 113 verrà celebrato il 12 marzo di ogni anno. Nella data in cui viene celebrato anche l’”European Awareness Day on violence against Doctors” della Ceom.

FONTE: ministeri Salute e Istruzione

Casi indennizzati, contagi Covid lavoro, dati Inail dicembre 2021

191.046 contagi sul lavoro dall’inizio della pandemia al 31 dicembre 2021, 5.413 in più rispetto al monitoraggio novembre 2021, +2,9%. Sono i dati Inail nella Scheda nazionale – I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 31 dicembre 2021).

191.046 casi corrispondono a un sesto delle denunce di infortunio sul lavoro inviate a Inail da gennaio 2020 e al 3,1% dei contagi nazionali da dati Iss ancora dal gennaio 2020.

811 le morti per Covid da inizio pandemia al 31 dicembre 2021, un quarto delle morti sul lavoro da gennaio 2020 e 0,6% di tutti i decessi per Covid. 14 morti in più rispetto a novembre 2021.

In dettaglio -71,3% contagi sul lavoro rispetto a dicembre 2020 e -57,2% dei casi mortali.

82,5% decessi ha interessato finora uomini e il 71% 50-64 anni. Il 25,8% personale sanitario e socio-assistenziale. Nord-Ovest (36,1%). Province con più decessi da inizio pandemia: Napoli (8,0%), Roma (7,8%), Milano (6,5%), Bergamo (6,3%).

68,3% dei contagi donne, 42,3% 50-64 anni.

Infezioni riconosciute, dato pubblicato da Inail per la prima volta: al 31 dicembre 2021 riconosciuto l’83%, indennizzo nel 96% dei casi. 63% dei casi di decesso riconosciuti.

Il 99% degli indennizzi hanno riguardato inabilità temporanee, quattro milioni di giornate. Pari a 30 la media dei giorni di assenza di un lavoratore in caso di contagio da Covid.

FONTE: Inail

No al controllo a distanza dei lavoratori, sentenza Garante Privacy

Controllo lavoratori e privacy.

Nella newsletter del 3 dicembre 2021 il Garante per la protezione dei dati personali evidenzia una propria decisione dopo il reclamo di un dipendente d’azienda sul monitoraggio del personale tramite sistema telefonico call center.

Il Garante ha chiarito che “non è possibile attivare sistemi con funzioni di controllo a distanza dei lavoratori senza aver adottato tutte le tutele previste dallo Statuto dei lavoratori e dal Codice privacy.

FONTE: Garante Privacy

Disciplina sanzionatoria applicazione Regolamento n. 528/2012 – Biocidi

Pubblicato dal Ministero della Salute e in Gazzetta Ufficiale il 29 novembre il Decreto legislativo 02/11/2021, n. 179 Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 528/2012 relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi. In vigore dal 14 dicembre 2021 abrogando l’articolo 189 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 e il decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 174.

Il decreto riporta entità e applicazione delle sanzioni in merito alle disposizioni dei vari articoli del regolamento 2012 e in particolare per:

articolo 17 messa a disposizione sul mercato e uso;

articolo 27 immissione procedura di autorizzazione semplificata;

articolo 53 commercio parallelo;

articolo 56 ricerca e sviluppo biocida non autorizzato e principio non previsto;

articolo 58 immissione articoli trattati;

articolo 68 rendicontazione;

articolo 69 classificazione, imballaggio ed etichettatura;

articolo 72 pubblicità;

violazione misure provvisorie articolo 88;

articolo 95 accesso al fascicolo sul principio attivo;

articoli 65 e 47 controlli e notifica;

“immissione in commercio o produzione di presidi medico-chirurgici di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 ottobre 1998, n. 392″.

Le sanzioni, per le differenti cause, variano da 500 a 5mila euro, fino all’arresto di tre mesi.

Sanzioni amministrative di competenza di Regioni e Province autonome

Fonte: Ministero della Salute

Decreto Ministero Lavoro, prestazioni danno biologico luglio 2021

Pubblicato dal Ministero del Lavoro il Decreto Ministeriale n. 187/2021 del 23 settembre 2021 sugli importi per le prestazioni da danno biologico decorrenza luglio 2021.

Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 187/2021 del 23 settembre 2021, ammesso alla registrazione della Corte dei Conti in data 18 ottobre 2021 al n. 2666, concernente la rivalutazione degli importi delle prestazioni economiche per danno biologico con decorrenza dal 1° luglio 2021, adottato sulla base della deliberazione n. 204 adottata dal Consiglio di amministrazione dell’INAIL in data 20 luglio 2021.

Confermati anche per il 2021 gli stessi importi già previsti dal 1° luglio 2020.

Fonte: Ministero Lavoro

Definiti i criteri di gestione dell’emergenza – sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4 ottobre 2021 il decreto n. 2 del 2 settembre 2021 del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, recante i criteri per la gestione in emergenza della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro.

Il decreto sottolinea la necessità di adottare misure organizzative e gestionali da adottare in caso di incendio, riportate nel documento di valutazione dei rischi o nel documento delle procedure standardizzate.

Addetti alla sicurezza

Il datore di lavoro adotta le misure di gestione della sicurezza antincendio secondo i criteri del piano di emergenza dove sono riportati i nominativi dei lavoratori incaricati all’attuazione delle misure di prevenzione e gestione delle emergenze.

E’ necessario adottare le misure finalizzate alla formazione sui rischi di incendio secondo i fattori di rischio presenti presso la propria attività.

Formazione degli addetti e dei docenti

Gli addetti al servizio antincendio frequentano specifici corsi di aggiornamento con cadenza almeno quinquennale e conseguono l’attestato di idoneità tecnica. Oltre che dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, i corsi possono essere svolti anche da soggetti, pubblici o privati, tenuti ad avvalersi di docenti in possesso dei requisiti, dal datore di lavoro o dai lavoratori dell’azienda in possesso dei medesimi requisiti.

I docenti della parte teorica e della parte pratica devono aver conseguito almeno il diploma di scuola secondaria di secondo grado ed essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

– documentata esperienza di almeno novanta ore come docenti in materia antincendio, sia in ambito teorico che in ambito pratico;

– avere frequentato con esito positivo un corso di formazione per docenti teorico/pratici di tipo A erogato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

– essere iscritti negli elenchi del Ministero e aver frequentato, con esito positivo, un corso di formazione per docenti, limitatamente al modulo 10 di esercitazioni pratiche;

– rientrare tra il personale cessato dal servizio nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che ha prestato servizio per almeno dieci anni nei ruoli operativi dei dirigenti e dei direttivi, dei direttivi aggiunti, degli ispettori antincendi nonché dei corrispondenti ruoli speciali ad esaurimento.

Fonte: Ipsoa

“Yoon” vince il premio cinematografico “Ambienti di lavoro sani e sicuri”

Yoon è il film vincitore del premio cinematografico Ambienti di lavoro sani e sicuri 2021 che è stato assegnato nel corso dell’ultima edizione del festival Doc Lisboa che si è tenuto al Lisbona dal 21 al 31 ottobre 2021. Lo si legge nella nota Eu-Osha del 12 novembre.

Yoon è un documentario dei registi portoghesi Pedro Figueiredo Neto e Ricardo Falcão, un’opera sul tragitto compiuto Mbaye, lavoratore migrante, che trasporta merci in automobile da Lisbona e Dakar, Senegal.

“Un momento di meditazione e riflessione sulle difficili vite di milioni di lavoratori migranti”.

Restando sul tema delle categorie maggiormente esposte ai rischi lavorativi e dei Dms, oggetto della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2020-2022, Eu-Osha ha appena rilasciato una guida in inglese sulla prevenzione dei rischi professionali riguardanti donne, migranti e LGBTI, e i risultati di un’indagine sui rischi e sulle possibili misure preventive che possono interessare i giovani e i bambini.

Fonte: Eu-Osha