Dati Inail ottobre 2020 : Sanità, infortuni lavoro, aggressioni, sanificazioni

Infortuni sul lavoro più che raddoppiati tra gennaio e settembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, decuplicati i casi di infortunio mortale.

Sono alcuni dei dati pubblicati da Inail nel numero ottobre 2020 del periodico Dati a titolo Andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. La sanità in Italia e in Europa – Radiografia degli infortuni nella sanità – Le aggressioni sul lavoro nella sanità e assistenza sociale – Chemioterapici antiblastici e rischi per gli operatori sanitari addetti alla loro manipolazione – Principi di sanificazione nelle strutture sanitarie.

36.890 le denunce di infortunio sul lavoro nel 2019, più del doppio nei primi nove mesi del 2020 rispetto all’anno precedente, incremento dovuto in gran parte all’epidemia Covid, con il settore sanitario che ricopre il 70,3% dell’intera quota infortuni Covid di origine professionale nella gestione assicurativa Industria e Servizi.

20 casi mortali nel 2019, 50 casi mortali a settembre 2020 in luogo di 5 nel 2019. “Sull’anno in corso ha inciso pesantemente la pandemia da Sars COV-2, causa della stragrande maggioranza delle morti professionali del settore”.

Tre quarti delle denunce nel 2019 hanno interessato donne, il 42,2% tra i 50 e i 64 anni. Il 22,2% casi in itinere, in itinere il 60% degli incidenti mortali. 35,4% infortuni a tecnici della salute, in gran parte infermieri e operatori sociosanitari, quindi operatori socio assistenziali, ausiliari, educatori. 53,8% dei casi al Nord, 18% Centro, 17% Sud, 10,9% Isole.

Aggressioni

Una capitolo è riservato al rischio violenze subite dal personale sanitario nel corso dell’attività professionale. 11mila casi tra il 2015 e il 2019 codificati tramite la variabile Esaw “80-sorpresa, violenza, aggressione, minaccia”. Circa 2mila casi all’anno, un’incidenza sulla quota infortuni di settore pari al 9,5%.

Luogo di aggressione:

41% dei casi ospedali, case di cura, studi medici;

31% case di riposo, strutture di assistenza infermieristica, centri di accoglienza;

28% assistenza sociale non residenziale.

Tre quarti delle vittime sono donne, gli aggressori nel 90% sono persone esterne e il 10% dipendenti. I più colpiti gli infermieri e gli educatori professionali.

Sanificazione, chemioterapici

La scheda Inail affronta quindi la sanificazione nelle strutture sanitarie (DM 7 luglio 1997, n. 274, biocidi e Regolamento (UE) n. 528/2012, gestione Covid e Indicazioni ad interim per la sanificazione degli ambienti interni nel contesto sanitario e assistenziale per prevenire la trasmissione di SARS-Cov2. Versione del 7 luglio 2020); le prassi e i rischi nella manipolazione dei chemioterapici antiblastici:

“I CA, in quanto medicinali, non sono soggetti alla classificazione secondo il regolamento europeo “CLP”. Ciò non esime i datori di lavoro dal valutare i rischi connessi all’utilizzo di queste sostanze e tutelare i lavoratori. In ambito ospedaliero, l’esposizione può avvenire, prevalentemente per via

inalatoria o cutanea, durante la preparazione, la somministrazione e lo smaltimento dei rifiuti.

La Conferenza Stato-Regioni, il 5 agosto 1999, ha emanato delle linee guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in campo sanitario, contenenti misure preventive e/o protettive e procedure appropriate per l’uso sicuro di tali particolari sostanze”.

Fonte: Inail

Anche in Italia avviata campagna Ambienti Di Lavoro Sani e Sicuri : Alleggeriamo il carico!

Lanciata ufficialmente anche in Italia la nuova campagna Eu-Osha Ambienti di lavoro sani e sicuri 2020-22, campagna avviata dal Focal point italiano Inail in una conferenza stampa online che si è tenuta il 10 novembre 2020.

Tema come già evidenziato saranno i Dms. Le tecnopatie in Italia secondo i dati Inail rappresentano i due terzi delle malattie professionali, con percentuali come:

64% l’incidenza della ripetitività da lavoro sui casi di lesioni agli arti superiori;

55% sollevamento del carico su patologie della schiena.

Il 75% dei casi riguarda gli uomini, settori più a rischio sono: artigianato (28,5), agricoltura (26,7), industria (23,5), servizi (18,7) e Pa (2,9).

Così il presidente Inail Bettoni: “la campagna mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui disturbi dell’apparato muscoloscheletrico correlati all’attività lavorativa. Se in Italia nel 2008 i disturbi muscolo scheletrici rappresentavano meno del 40% del totale delle malattie professionali denunciate, la loro quota è salita quasi al 70% nel 2019. L’Istituto quindi è ben lieto di mettere a disposizione dell’Agenzia le proprie conoscenze tecnico-scientifiche, stimolando nuovi percorsi di studio e l’acquisizione di strumenti pratici per migliorare le condizioni di lavoro e favorire un’equa crescita economica e sociale in tutti i paesi europei”.

Evidenziato anche da Inail l’avvio del concorso sulle buone prassi già segnalato da Eu-Osha.

Scadenza invio candidature 15 luglio 2021.

Fonte: Inail

Dati Inail ottobre 2020:Sanità, infortuni lavoro, aggressioni, sanificazioni

Infortuni sul lavoro più che raddoppiati tra gennaio e settembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, decuplicati i casi di infortunio mortale. Sono alcuni dei dati pubblicati da Inail nel numero ottobre 2020 del periodico Dati a titolo Andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. La sanità in Italia e in Europa – Radiografia degli infortuni nella sanità – Le aggressioni sul lavoro nella sanità e assistenza sociale – Chemioterapici antiblastici e rischi per gli operatori sanitari addetti alla loro manipolazione – Principi di sanificazione nelle strutture sanitarie.

36.890 le denunce di infortunio sul lavoro nel 2019, più del doppio nei primi nove mesi del 2020 rispetto all’anno precedente, incremento dovuto in gran parte all’epidemia Covid, con il settore sanitario che ricopre il 70,3% dell’intera quota infortuni Covid di origine professionale nella gestione assicurativa Industria e Servizi.

20 casi mortali nel 2019, 50 casi mortali a settembre 2020 in luogo di 5 nel 2019. “Sull’anno in corso ha inciso pesantemente la pandemia da Sars COV-2, causa della stragrande maggioranza delle morti professionali del settore”.

Tre quarti delle denunce nel 2019 hanno interessato donne, il 42,2% tra i 50 e i 64 anni. Il 22,2% casi in itinere, in itinere il 60% degli incidenti mortali. 35,4% infortuni a tecnici della salute, in gran parte infermieri e operatori sociosanitari, quindi operatori socio assistenziali, ausiliari, educatori. 53,8% dei casi al Nord, 18% Centro, 17% Sud, 10,9% Isole.

Aggressioni

Una capitolo è riservato al rischio violenze subite dal personale sanitario nel corso dell’attività professionale. 11mila casi tra il 2015 e il 2019 codificati tramite la variabile Esaw “80-sorpresa, violenza, aggressione, minaccia”. Circa 2mila casi all’anno, un’incidenza sulla quota infortuni di settore pari al 9,5%.

Luogo di aggressione:

41% dei casi ospedali, case di cura, studi medici;

31% case di riposo, strutture di assistenza infermieristica, centri di accoglienza;

28% assistenza sociale non residenziale.

Tre quarti delle vittime sono donne, gli aggressori nel 90% sono persone esterne e il 10% dipendenti. I più colpiti gli infermieri e gli educatori professionali.

Sanificazione, chemioterapici

La scheda Inail affronta quindi la sanificazione nelle strutture sanitarie (DM 7 luglio 1997, n. 274, biocidi e Regolamento (UE) n. 528/2012, gestione Covid e Indicazioni ad interim per la sanificazione degli ambienti interni nel contesto sanitario e assistenziale per prevenire la trasmissione di SARS-Cov2. Versione del 7 luglio 2020); le prassi e i rischi nella manipolazione dei chemioterapici antiblastici:

“I CA, in quanto medicinali, non sono soggetti alla classificazione secondo il regolamento europeo “CLP”. Ciò non esime i datori di lavoro dal valutare i rischi connessi all’utilizzo di queste sostanze e tutelare i lavoratori. In ambito ospedaliero, l’esposizione può avvenire, prevalentemente per via

inalatoria o cutanea, durante la preparazione, la somministrazione e lo smaltimento dei rifiuti.

La Conferenza Stato-Regioni, il 5 agosto 1999, ha emanato delle linee guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in campo sanitario, contenenti misure preventive e/o protettive e procedure appropriate per l’uso sicuro di tali particolari sostanze”.

Fonte: Dati Inail ottobre 2020

La nota del Miur sull’uso mascherine a scuola

Pubblicata dal Miur la nota n.1994 del 9 novembre 2020 con chiarimenti sull’uso delle mascherine in classe come disposto dal Dpmc 3 novembre 2020.

La nota è stata inserita nella sezione del sito Miur Rientriamo a scuola e si riferisce a quanto già indicato dallo stesso ministero con la circolare del 5 novembre 2020 n.1990.

Viene chiarito come dalla scuola primaria in avanti “la mascherina dovrà essere indossata sempre, da chiunque sia presente a scuola, durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze, anche quando gli alunni sono seduti al banco e indipendentemente dalle condizioni di distanza (1 metro tra le rime buccali) previste dai precedenti protocolli”.

Esclusi bambini con età inferiore ai sei anni, e bambini con patologie e disabilità incompatibilit con l’uso della mascherina. Esclusi i momenti della mensa, della merenda e dell’uso degli strumenti a fiato seguendo quanto indicato nella scheda tecnica Produzioni liriche, sinfoniche ed orchestrali e spettacoli musicali.

Indicato il cambio di mascherina a metà giornata per gli studenti in tempo prolungato. Previsto l’incremento di forniture della struttura commissariale. La circolare precisa inoltre che oltre ai dispostivi forniti dal dalla struttura del Commissario Arcuri sarà possibile utilizzare “mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una

adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.

Fonte: Miur

Articolo Eu-Osha: Ricerca Inail esoscheletri, lavoro e prevenzione DMS

Esoscheletri occupazionali: dispositivi indossabili robotici e prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici lavoro-correlati sul posto di lavoro del futuro. Questo il nuovo articolo pubblicato da Eu-Osha per la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2020-2023 e che descrive parte del programma di ricerca sugli esoscheletri che sta conducendo Inail.

Eosscheletri, capacità di utilizzo sul lavoro e potenzialità nella riduzione dei Dms. L’articolo riguarda un progetto che sta portando avanti Inail insieme all’Istituto italiano di tecnologia (Iit) e che sta analizzando vantaggi e potenziali rischi dell’uso di tali supporti.

Impatto sul carico fisico, la progettazione human-centred design e la valutazione dei rischi biomeccanici. Il supporto al sistema muscolo scheletrico e la riduzione dello stress muscolare; al contrario quali gli impatti negativi. Il potenziale su settori come logistica, automobilistica, aerospaziale, edilizia e agricoltura. Norme e standard internazionali per la progettazione.

Così scrive Inail sul proprio sito: “Come per ogni nuova tecnologia che si propone come misura innovativa nei processi di produzione, sottolineano i ricercatori, è necessario tuttavia pianificare anche norme regolamentari e attuative. Così come è prioritario studiare le difficoltà e le resistenze registrate dai lavoratori nell’utilizzo degli esoscheletri, su cui si sofferma l’articolo nell’esporre le criticità di impiego”.

Ricordiamo che il tema della campagna Ambienti di lavoro Sani e sicuri 2020-2023 è Alleggeriamo il carico.

Previsti entro l’autunno 2020 altri due contributi Inail nel ruolo storico di Focal point nazionale Eu-Osha.

Fonte:  Eu-Osha esoscheletri lavoro e DMS

2020 : Premio imprese per la sicurezza

Indetta da Confindustria Inail Apqi e Accredia la settima edizione del Premio imprese per la sicurezza, per la valorizzazione di aziende che hanno implementato prassi e abitudini utili alla sicurezza sul lavoro e alla prevenzione.

Possono aderire all’iniziativa imprese produttrici di beni e servizi anche non aderenti a Confindustria, non gruppi di imprese o unità di una singola impresa o realtà già premiante nelle due edizioni precedenti.

Come ogni anno i premi sono per tipologia di impresa: per numero di dipendenti 50, tra 51 e 250 e oltre 250 e per categoria di rischio, alto o medio basso. Verranno assegnati Award e Prize con menzioni speciali a progetti a tema formazione, appalti subappalti e progetti innovativi.

Tutte le imprese partecipanti riceveanno un rapporto di valutazione e le finaliste un’analisi dettagliata della propria gestione della sicurezza che porrà in evidenza punti di forza o da migliorare. Le finaliste potranno richiedere la riduzione del premio con modello OT24.

Tre le fasi di candidatura:

1 registrazione;

2 invio documentazione;

3 valutazione e visite in loco.

Iscrizioni dal 16 settembre al 30 ottobre ore 14.00

Premiazione giugno 2021.

Il regolamento completo: https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/promozione-e-cultura-della-prevenzione/premio-imprese-per-la-sicurezza/premio-imprese-per-la-sicurezza-2020.html

Fonte: inail.it

Avvio anno scolastico in sicurezza, il Protocollo.

Il Miur ha pubblicato il protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid 19, è il documento per la ripresa dell’anno scolastico.

Gli ambiti affrontanti dal protocollo sono:

  • Disposizioni relative alle modalita’ di ingresso/uscita;
  • Disposizioni relative a pulizia e igienizzazione di luoghi e attrezzature;
  • Disposizioni relative a igiene personale e dispositivi di protezione individuale;
  • Disposizioni relative alla gestione di spazi comuni;
  • Uso dei locali esterni all’istituto scolastico;
  • Supporto psicologico;
  • Disposizioni relative alla gestione di una persona sintomatica all’interno dell’istituto scolastico;
  • Disposizioni relative a sorveglianza sanitaria, medico competente, Rls;
  • Costituzione di una commissione:
  • Disposizioni finali.

Fonte: Miur

Circolare Ministero Salute : Preparazione e scenari COVID prossimo autunno

“Elementi di preparazione e risposta a COVID-19 nella stagione autunno-invernale”

Questo il titolo della circolare del Ministero della Salute dell’11 agosto 2020 che analizza i dati e i mesi appena trascorsi in epidemia Covid e riporta quattro scenari con quattro differenti situazioni di trasmissibilità e criticità in riferimento al prossimo autunno.

Scopo del documento è inviare indicazioni e supporto per la preparazione dei sistemi sanitari regionali per la stagione autunno inverno 2020-2021 e per fronteggiare andamenti differenti dell’epidemia.

Un documento per individuare “tutte le attività volte a minimizzare i rischi

posti dalle malattie infettive ed a mitigare il loro impatto durante una emergenza di sanità pubblica, a prescindere dalla entità dell’evento (locale, regionale, nazionale, internazionale)”.

19.187.943 casi di Covid nel mondo e 716.075 decessi dai dati Oms 8 agosto 2020; 3.545.395 casi e 216.097 decessi in Europa. Dal 30 gennaio al 29 luglio 2020 246.602 casi confermati di infezione in Italia, 34.213 morti.

Questo l’indice della circolare:

Epidemia da SARS-CoV-2 in Italia: sintesi epidemiologica – Lezioni apprese dalla prima ondata epidemica.

Possibili scenari nel periodo autunnale ed azioni di risposta modulare.

Attività del livello nazionale e raccomandazioni alle Regioni/PPAA.

Allegato 1: COVID-19 preparedness checklist – sistema sanitario regionale.

Allegato 2: Elementi di risposta ad un rapido aumento di casi di infezione da SARS-CoV-2 sul territorio – logical framework.

Fonte: Ministero Salute

Banca dati esposizione silice, Inail pubblica il manuale operativo

Come annunciato lo scorso giugno, Inail ha rilasciato online l’applicativo Banca dati esposizione silice.

Lo strumento permette la consultazione di dati raccolti dal 1999 a oggi, progressivamente aggiornati con le nuove misurazioni. Un applicativo di business intelligence che riporta numeri grafici e tabelle, suddivisi nel seguente menu:

  • Panoramica principale;
  • Campioni personali;
  • Campioni ambientali;
  • Campioni massivi;
  • Strumenti;
  • Confronto.

E consultabili per Ditta, Stabilimento/cantiere, Mansione del lavoratore, classificazione Ateco 2007 e classificazione Contarp 2016. Data e anno di campionamento.

“La Banca dati esposizione silice è uno strumento di studio, da consultare e interrogare per ottenere informazioni tese a quantificare l’esposizione a silice cristallina nei luoghi di lavoro“.

Ecco il link per scaricare il manuale operativo: https://www.inail.it/cs/internet/docs/cruscotto-statistico-manuale.pdf

FONTE: Inail

FAQ Garante Privacy

Il Garante della Pvivacy ha apportato delle integrazioni alle FAQ Covid-19 e protezione dei dati personali e in particolare al capitolo FAQ –Trattamento dei dati nel contesto lavorativo pubblico e privato nell’ambito dell’emergenza sanitaria, riguardano Contact tracing e utilizzo di applicativi che non trattano dati personali.

I due nuovi argomenti sono:

  • “Sono utilizzabili applicativi con funzionalità di “contact tracing” in ambito aziendale?
  • Al fine di contenere il rischio di contagio sul luogo di lavoro sono disponibili applicativi che non trattano dati personali?

Nelle risposte: il contact tracing è disciplinato esclusivamente dall’art. 6, Dl 30.4.2020, n. 28. Il ricorso ad applicativi senza trattamento dei dati personali è consentito. “Ciò nel caso in cui il dispositivo utilizzato non sia associato o associabile, anche indirettamente (es. attraverso un codice o altra informazione), all’interessato né preveda la registrazione dei dati trattati”. Applicazioni per il conteggio delle persone, dispositivi che controllano la soglia di distanziamento fisico; applicativi sui tornelli di ingresso.

Le FAQ del Garante della Privacy per la gestione dell’emergenza Covid sono suddivise in:

  • contesto sanitario;
  • enti locali;
  • lavoro pubblico e privato;
  • scuola;
  • sperimentazioni cliniche e ricerche mediche;

FONTE: Garante Privacy