Rapporto Ilo,2 miliardi di lavoratori nell’economia informale

2 miliardi di persone nel mondo coinvolte nell’economia informale, ovvero più della metà dei lavoratori. 85,8% in Africa, 25,1% in Europa. Questi alcuni dei dati pubblicati dall’Ilo nel rapporto Women and men in the informal economy: A statistical picture (Donne e uomini nell’economia informale: Un quadro statistico). Dati che riguardano oltre 100 Paesi.

La quota di popolazione coinvolta nell’economia informale raggiunge il 61%, oltre all’Africa le percentuali maggiori riguardano Asia e Pacifico 68,2%, Stati Arabi 68,6%, Americhe 40%. Nei due miliardi le donne sono 740 milioni, che si trovano spesso in condizioni di lavoro vulnerabili, a rischio. Proprio i rischi sono uno dei motivi per i quali Ilo richiama la ratifica internazionale della R204 – Raccomandazione sulla transizione dall’economia informale verso l’economia formale 2015. Rischi per la sicurezza, lavoro non dignitoso, assenza di diritti e protezione sociale.

Tra i settori lavorativi è l’agricoltura a presentare i livelli maggiori di occupazione informale con oltre il 90%. I nati nelle aree rurali hanno il doppio delle probabilità di esserne coinvolti rispetto a chi vive in aree urbane. Distanze simili tra chi non ha completato percorsi di istruzione primaria e secondaria e chi invece l’ha fatto.

Info: Ilo Italia, rapporto mondiale sull’economia informale

Premio buone prassi sicurezza sul lavoro, Eu-Osha 2018-2019

Indetta da Eu-Osha la nuova edizione del premio europeo per buone pratiche sulla sicurezza sul lavoro questa volta centrate sull’appena lanciato tema biennale Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose.

Si tratta della quattordicesima edizione del contest. Come negli anni passati le candidature provenienti da ogni Paese verranno sottoposte a valutazione tripartita nel Focal point nazionale e i vincitori confluiranno nella valutazione europea e assoluta. Il premio in linea con il tema della nuova campagna biennale intende individuare esempi di:

  • gestione attiva dei rischi da sostanze pericolose;
  • approcci olistici nella gestione della sicurezza;
  • miglioramenti nell’uso delle sostanze.

Quindi:

  • priorità alle misure collettive;
  • sostenibilità;
  • trasferibilità.

Non verranno presi in considerazione progetti commerciali, le buone prassi presentate dovrebbero voler oltrepassare, rinforzare, quanto già previsto dalle normative nazionali sulla sicurezza sul lavoro.

Possono inviare candidatura:

  • “imprese individuali o organizzazioni di tutte le dimensioni;
  • enti e organismi che offrono formazione o istruzione;
  • organizzazioni dei datori di lavoro, associazioni di categoria, sindacati e organizzazioni non governative;
  • servizi regionali o locali per la prevenzione in materia di sicurezza e salute sul lavoro, servizi di assicurazione e altre organizzazioni intermediarie;
  • partner ufficiali della campagna”.

Scadenza invio in Italia è il 19 gennaio 2019.

INPS: Baby-sitting e servizi infanzia

Pubblicate da Inps con messaggio n.1428 del 30 marzo 2018 istruzioni per la presentazione delle richieste di contributo per i servizi dell’infanzia per un massimo di sei mesi, in alternativa al congedo parentale. Contributo introdotto dalla legge 28 giugno 2012, n. 92, e prorogato per il 2017-2018 dall’articolo 1, commi 356 e 357, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.

L’importo è pari a 600 euro mensili, per un massimo di sei mesi, utilizzabile per servizi dell’infanzia pubblici o accreditati, baby-sitting. Il contributo per la rete pubblica dei servizi dell’infanzia viene erogato direttamente da Inps alla struttura, che deve essere scelta nell’elenco fornito dall’Istituto. Per baby-sitting viene erogato attraverso il Libretto di Famiglia (legge 20 aprile 2017, n. 49). I voucher acquistati entro il 31 dicembre 2017 saranno validi fino al 31 dicembre 2018 ed entro la stessa data sarà possibile la restituzione totale o parziale.

Le domande vanno presentate online attraverso piattaforma dell’Istituto, contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) 06 164 164 da rete mobile, oppure attraverso enti di patronato. Scadenza per inviarle è il 31 dicembre 2018 rispettando i termini individuali in merito al congedo di maternità e fino a esaurimento fondi: 40 milioni per dipendenti e iscritte alla Gestione separata, 10 milioni per le lavoratrici autonome.

Il beneficio spetta a lavoratrici dipendenti, lavoratrici iscritte alla Gestione separata, lavoratrici autonome o imprenditrici. Non a:

  • “le lavoratrici che non hanno diritto al congedo parentale;
  • le lavoratrici in fase di gestazione;
  • le lavoratrici che siano ancora in congedo di maternità (o nel teorico periodo di fruizione dell’indennità di maternità in caso di lavoratrici autonome o imprenditrici e di lavoratrici iscritte alla Gestione separata);
  • le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati;
  • le lavoratrici che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità istituito con l’articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 giugno 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248“.

Info: Inps, domande 2018 baby-sitting e servizi infanzia 

La Nuova Sabatini

Il Ministero dello Sviluppo Economico informa sull’attuale disponibilità di oltre 320 milioni di euro per quanto riguarda la Nuova Sabatini, disponibile il 25% delle risorse previste dallo stanziamento complessivo di 1.273.862.734 euro (953.454.137 l’importo prenotato effettivo).

Ricordiamo che con Nuova Sabatini si intende l’agevolazione per micro piccole e medie imprese per l’acquisto o il leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware e software digitali. Per imprese di ogni settore, escluse attività finanziarie e assicurative e “attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione”.

Qui le indicazioni per presentare le domande, queste le FAQ.

Info: Ministero Sviluppo Economico, disponibile 25% Nuova Sabatini 

Avviso Miur: Verifica e adeguamento sismico scuole

E’ stato pubblicato dal Ministero dell’Istruzione un avviso pubblico di finanziamento per gli enti locali per verifiche sul rischio sismico e progettazione di eventuali interventi. Interessate le zone sismiche 1 e 2.

L’avviso mette a disposizione 145 milioni di euro, 100 dal Miur e 45 dal Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Si tratta di una misura che deriva dall’articolo 20-bis del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45 e dall’articolo 41 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96. Il 20% del risorse stanziate dal Miur è riservato agli enti delle regioni Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria colpite dai terremoti 2016 e 2017.

Sono ammesse al finanziamento verifiche di vulnerabilità sismica ed eventuale progettazione di adeguamento sismico. Le verifiche una volta finanziate dovranno essere avviate dagli enti locali entro 180 giorni. Sono ammesse richieste per la “progettazione qualora le verifiche di vulnerabilità sismica siano state effettuate nei 5 anni precedenti alla pubblicazione del presente Avviso. Le stesse devono essere state condotte raggiungendo almeno il livello di conoscenza LC2 (par. 8.5.4 delle NTC) e l’indice di rischio sismico risulti inferiore allo 0,8 nel caso di adeguamento antisismico”. Non ammessi interventi su edifici scolastici già oggetto di finanziamento pubblico o su edifici pubblici scolastici progettati dopo il 2008.

I contributi verranno concessi su graduatoria stilata in base a quota di finanziamento richiesta, zona sismica, tipologia costruttiva e anno di progettazione.

Scadenza per invio delle domande è il 5 giugno 2018.

Invio online attraverso la pagina Verifiche di vulnerabilità sismica del sito del Miur – Edilizia scolastica aperta dal 4 maggio al 5 giugno.

Info: Miur, 145 milioni per verifiche e adeguamento sismico scuole