Dossier donne 2022, infortuni e malattie professionali : inail

200.557 gli infortuni sul lavoro che nel 2021 hanno interessato lavoratrici, dati provvisori, 233.731 nel 2020. 126 i casi mortali, 138 nel 2020. Sono alcuni dei dati Inail del Dossier donne 2022 pubblicato in occasione del prossimo “8 marzo”.

Il dossier riporta dati provvisori 2021, 2020 e del quinquennio 2016-2020. I citati casi del 2021, ovvero 200.557 infortuni e 126 decessi sono provvisori, per un dato completo occorrerà fare riferimento alla Relazione annuale Inail di metà anno, quando l’aggiornamento sarà aprile 2022 e non 31 dicembre 2021. Restando ancora nel 2021, rilevazione 31 dicembre, 14.901 (+23,4%) i casi di malattia professionale, 2.829 in più rispetto al 2020.

2016-2020. Per quanto riguarda il quinquennio che termina con il periodo consolidato, 2020, calo del 20,3%, da 410.725 a 327.307 dei casi totali, ma le denunce di infortunio delle lavoratrici sono invece aumentate del 6,3%, dalle 230.264 del 2016 alle 244.711 del 2020. Percentuale femminile di incidenza ferma al 38% del totale fino al 2019 e incremento di sette punti, ovvero fino al 43% nel 2020. 75 morti in più sul lavoro nel 2020 rispetto al 2016, ovvero 188 casi contro 113.

2020, 244.711 denunce che hanno interessato le donne, +5,9% rispetto al 2019, 188 le donne decedute, 726 gli incidenti domestici, 32.131 i casi in itinere. 12.061 malattie professionali ovvero -27,5%.

Incidenza infortuni femminili nel 2020, 90,6% settore dei servizi domestici e familiari, 73,5% sanità e assistenza sociale, 69,2% confezionamento di articoli di abbigliamento.

Distribuzione casi: Nord 66,5%, Centro 17,7%, Mezzogiorno 15,8%. Decessi 56,4% Nord, 16% Centro e 27,6% Mezzogiorno.

41.585 casi fascia d’età 50-54 anni. 15,5% le denunce riguardanti lavoratrici straniere, 37.975. Donne nell’85% degli 8.827 infortuni occorsi al corpo insegnante. 24.500 infortuni tra gli studenti e le studentesse, 44% accaduti a ragazze.

726 le denunce da lavoro domestico, 716 di cui riguardanti lavoratrici. Un decesso nel settore, donna. 16 decessi 20216-2020, 12 rendite per menomazione permanente, 7 a superstite.

32.131 gli infortuni in itinere. Le morti in incidente in itinere sono state pari a un quinto delle morti sul lavoro che hanno interessato le lavoratrici nel 2020. 38 su 188.

Malattie professionali. 12.061 denunce nel 2020 (8.206 lavoratrici), 4.600 denunce in meno rispetto al 2019. 77% Industria e servizi, 20,7% Agricoltura, 40,2% Centro, 34,1% Nord e 25,7% Mezzogiorno. 80% sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo e sistema nervoso.

FONTE: INAIL

Assicurazione autonomi Fondo pensione spettacolo: Indicazioni Inail

Con circolare n.11 del 24 febbraio 2022 Inail ha riportato informazioni sulla modalità di attuazione e indicazioni operative sull’obbligo di assicurazione per i lavoratori Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in vigore dal 1° gennaio 2022. Per effetto dell’articolo 66, comma 4, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.

La circolare segue quanto definito dal decreto interministeriale del 22 gennaio 2022 pubblicato il 16 febbraio.

L’obbligo assicurativo riguarda gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo e in particolare categorie dei lavoratori indicate dai gruppi A e B del decreto interministeriale 15 marzo 2005 recante Integrazione e ridefinizione delle categorie dei soggetti assicurati al fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo, istituito presso l’ENPALS . “In virtù di quanto disposto dall’articolo 2, comma 2-bis, del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 182, l’obbligo assicurativo si estende alle prestazioni rese dai medesimi lavoratori per le attività retribuite di insegnamento o di formazione svolte in enti accreditati presso le amministrazioni pubbliche o da queste organizzate e per le attività remunerate di carattere promozionale di spettacoli dal vivo, cinematografici, televisivi o del settore audiovisivo, nonché di altri eventi organizzati o promossi da soggetti pubblici o privati che non hanno come scopo istituzionale o sociale l’organizzazione e la diffusione di spettacoli o di attività educative collegate allo spettacolo”.

I premi assicurativi derivano dalle Tariffe Inail in vigore e quindi dal decreto 27 febbraio 2019 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali per le gestioni Industria, Artigianato, Terziario e Altre attività.

Limite minimo retribuzione giornaliera imponibile 2022 è 49,91 euro. Per i soggetti assicuranti non titolari di posizioni assicurative che al 1°gennaio 2022 si avvalgono di lavoratori autonomi denuncia di iscrizione possibile entro il 18 marzo, ovvero 30 giorni dalla pubblicazione del decreto avvenuta il 16 febbraio.

Questo l’indice della circolare:

“Soggetti assicurati (Lavoratori indicati nel decreto interministeriale 15 marzo 2005 iscritti obbligatoriamente al Fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo; Lavoratori che prestano attività di insegnamento o formazione e attività promozionali indicate dall’articolo 2, comma 2-bis, del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 182; Lavoratori che effettuano esibizioni musicali dal vivo di cui all’articolo 1, comma 188, della legge 27 dicembre 2006, n.296;

Precisazioni sui lavoratori sportivi indicati al n. 23 del decreto interministeriale 15 marzo 2005 sull’adeguamento delle categorie iscritte all’ex Enpals;

Soggetti assicuranti tenuti al versamento del premio assicurativo e obblighi di denuncia degli infortuni;

Premi assicurativi e inquadramento nella gestione tariffaria;

Retribuzioni imponibili da assumere per il calcolo del premio e per la liquidazione delle prestazioni indennitarie;

Adempimenti dei soggetti assicuranti in sede di prima applicazione;

Scambio dati Inps Inail e controlli;

Prestazioni spettanti ai lavoratori autonomi iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.

FONTE: Inail

Sicurezza lavoro piattaforme digitali, politiche europee, Italia Francia Spagna

Lavoro tramite piattaforme digitali.

Questo il tema della nuova scheda di approfondimento Eu-Osha, che riporta rischi e prevenzione nel settore e tre esempi di normative e prassi che negli ultimi anni stanno cercando di regolare il settore in Europa. Tra i quali anche l’esempio italiano.

Attualmente il lavoro tramite piattaforme online è ovunque in espansione, in crescita le offerte di lavoro e da anni si manifestano necessità in Europa e negli Stati Membri per quanto riguarda la salute e la sicurezza dei lavoratori, la tutela previdenziale.

I rischi per i lavoratori impiegati tramite piattaforme digitali sono da un lato molto simili a quelli di ogni altro lavoratore non coinvolto nella platform economy, necessitando quindi già da sé di tutela e sicurezza. Dall’altro lato possono essere esacerbati, inaspriti dalle condizioni specifiche derivanti dalle modalità gestionali. Con rischi maggiori derivanti da fattori come:

determinazione dello stato occupazionale;

gestione algoritmica:

isolamento professionale, scarso equilibrio tra lavoro e vita privata e sostegno sociale;

carriere non definite.

I casi analizzati sono tre e su tre Paesi: Spagna, Italia e Francia. Per quanto riguarda l’Italia il documento Eu-Osha ha evidenziato:

La Carta di Bologna, Carta dei diritti fondamentali del lavoro digitale nel contesto urbano, 2018;

Decreto Legislativo 101/2019 convertito dalla Legge 128/2019;

la prescrizione della Procura di Milano del febbraio 2021 che ha imposto a quattro piattaforme l’assunzione di 60mila corrieri e comminato una multa da 733 milioni;

la legge per la tutela dei lavoratori digitali della Regione Lazio aprile 2019;

la proposta di legge della Regione Piemonte del 2019.

FONTE: Eu-Osha

Messaggio del Presidente della Repubblica : Dignità è azzerare morti sul lavoro

“Dignità è azzerare le morti sul lavoro”.

Questo quanto espresso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio al Parlamento nel giorno del Giuramento, 3 febbraio 2022.

Così il Capo dello Stato (questo il testo integrale del messaggio pubblicato sul sito del Quirinale, le immagini e i video del Giuramento).

“Tanti, troppi giovani sono sovente costretti in lavori precari e malpagati, quando non confinati in periferie esistenziali.

È doveroso ascoltare la voce degli studenti, che avvertono tutte le difficoltà del loro domani e cercano di esprimere esigenze, domande volte a superare squilibri e contraddizioni.

La pari dignità sociale è un caposaldo di uno sviluppo giusto ed effettivo.

Le diseguaglianze non sono il prezzo da pagare alla crescita. Sono piuttosto il freno per ogni prospettiva reale di crescita.

Nostro compito – come prescrive la Costituzione – è rimuovere gli ostacoli.

Accanto alla dimensione sociale della dignità, c’è un suo significato etico e culturale che riguarda il valore delle persone e chiama in causa l’intera società.

La dignità.

Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita.

Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro.

Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere del nostro Paese”.

FONTE: Presidenza della Repubblica

Eu-Osha : Telelavoro, Dms, rischi psico-sociali

Telelavoro e rischio Dms.

Questo il tema segnalato da Eu-Osha in nuovo post che rientra nella campagna campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri -Alleggeriamo il carico 2020-22.

Il post segnala l’area del sito ufficiale della campagna all’interno della quale ne vengono affrontanti gli ambiti prioritari. Come la prevenzione, le affezioni croniche, il lavoro sedentario, la diversità dei lavoratori.

Questa volta Eu-Osha si occupa del telelavoro e di raccogliere per l’utente schede, ricerche, e presentazioni che affrontano rischi, dati, prevenzione e buone prassi, orientamenti.

Il telelavoro può offrire vantaggi al dipendente che possono essere identificati in equilibrio vita privata e professionale, maggiore produttività, meno viaggi e meno tempo in strada. Può presentare però dei fattori di rischio reali come:

– Dms;

– stile di vita sedentario;

– isolamento e rischi psico-sociali.

FONTE: Eu-Osha

Aggiornata la Classificazione Nazionale dei Dispositivi medici (CND)

Con nota del 26 gennaio 2022 il Ministero della Salute informa circa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio 2022 del Decreto 10 novembre 2021 Modifiche ed aggiornamenti alla classificazione nazionale dei dispositivi medici (CND), di cui al decreto 20 febbraio 2007.

La nuova classificazione CND riporta 1.600 livelli in più rispetto alla versione 2018 e 1.700 modifiche di descrizioni esistenti. Secondo quanto notificato dal Ministero della Salute le modifiche maggiori hanno interessato: i software indipendenti (MD SW) con suffisso 92 per i quali sono stati aggiunti 173 nuovi livelli, i dispositivi per la procreazione medicalmente assistita, le maschere facciali ad uso medico e i dispositivi per la ventilazione assistita.

Le modifiche sono raccolte in tre allegati del decreto:

Codici eliminati alla Classificazione nazionale dei dispositivi medici approvata con Decreto del Ministero della salute 20 febbraio 2007;

Codici aggiunti alla Classificazione nazionale dei dispositivi medici approvata con Decreto del Ministero della salute 20 febbraio 2007;

Codici la cui descrizione e’ modificata rispetto a quella prevista nella Classificazione nazionale dei dispositivi medici approvata con Decreto del Ministero della Salute 20 febbraio 2007.

Il decreto sarà in vigore tra trenta giorni e dal 23 febbraio 2022 è disponibile l’aggiornamento CND nella Banca Dati nazionale dispositivi medici.

FONTE: Ministero della Salute

Informativa interventi sicurezza sui luoghi di lavoro : Ministero Lavoro

Il 22 dicembre il ministro del Lavoro Orlando ha reso alla Camera dei Deputati informativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Relazione sugli interventi di vigilanza, prevenzione e strutturali attivati in ottica sicurezza e tutela dei lavoratori, lotta agli incidenti nel 2021.

Questo il testo completo della relazione, introdotta dal messaggio di cordoglio per la “morte di Roberto Peretto, di Marco Pozzetti e di Filippo Falotico, appena ventenne, che hanno perso la vita sabato scorso a Torino, a causa del crollo di una gru”.

Il ministro ha elencato gli accertamenti in corso sull’incidente di Torino, evidenziando la necessità di proseguire nella vigilanza. Quindi:

le modifiche strutturali al tessuto normativo e al TU tramite il Decreto Fiscale;

dati infortuni Inail e Inl al 31 ottobre 2021: 448mila denunce ovvero +6,3% sul 2020, minore invece il dato rispetto al 2019;

+20,6% morti sul lavoro, escluse le morti da Covid sul lavoro, rispetto al 2020;

85% dei casi mortali ’industria e nei servizi, settori maggiormente colpiti costruzioni, servizi di informazione e comunicazione e il comparto dei minerali non metalliferi;

61.995 accessi di vigilanza al 16 dicembre 2021 80% di cui in materia lavoristica, di legislazione sociale, 68% delle irregolarità in edilizia;

“E’ stato rivitalizzato lo strumento della sospensione dell’attività imprenditoriale per motivi di salute e sicurezza sul lavoro, che si aggiunge allo strumento esistente della prescrizione, attraverso il quale si impongono specifiche misure atte a far cessare il pericolo per la sicurezza o per la salute dei lavoratori durante lo svolgimento della mansione. Con la recente conversione è stata anche prevista, ai fini della sospensione per lavoro irregolare, l’ipotesi di personale occupato come lavoratori autonomi occasionali in assenza delle condizioni richieste dalla normativa”;

potenziamento vigilanza tramite ancora il decreto-legge n. 146 del 2021, assunzione di nuovi ispettori del lavoro, attivazione Sinp;

interventi sulla formazione disposti dal Decreto fiscale, “il tema della certificazione delle imprese e della qualificazione del datore di lavoro in materia di sicurezza”;

Durc di congruità dal 1° novembre 2021;

“valorizzare il ruolo e le funzioni dei professionisti responsabili della sicurezza sul lavoro”;

protocollo riders e task foce logistica e trasporti;

Protocollo Nazionale sullo smart working,

potenziamento della cabina di regia” e organismi interistituzionali preposti dal testo unico 81 del 2008 (artt. 5 e 7);

aggiornamento versante solidaristico e assicurativo Inail, socializzazione del rischio e copertura assicurativa;

incentivi alla ricerca Inail, Inail come perno della funzione preventiva;

bando Isi 2021.

FONTE: Ministero Lavoro

Inps : Tutela maternità paternità lavoro spettacolo, chiarimenti e istruzioni

Inps con circolare n.182 del 10 dicembre 2021 ha raccolto le istruzioni fiscali riguardanti la tutela della maternità e della paternità per il lavoro nello spettacolo in vigore dal 26 maggio 2021. Per effetto del Testo Unico maternità e della paternità, articolo 59-bis, inserito dall’articolo 66, comma 6, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.

La circolare suddivide le indicazioni per tipologia di lavoro autonomo o subordinato nel quale si trova la lavoratrice o il lavoratore e riporta informazioni anche per le domande inerenti il periodo antecedente il 26 maggio.

In particolare si riferisce a:

lavoratori subordinati e lavoratori autonomi dello spettacolo in base al rapporto di lavoro in essere;

maternità/paternità rapporto di lavoro subordinato;

maternità/paternità lavoro autonomo;

indennità giornaliere lavoratori rapporto di lavoro a tempo determinato;

casi particolari, come rapporto di lavoro fuori periodo riferimento o intersezione lavoro autonomo e subordinato.

Le domande di indennità per maternità o paternità o di congedo parentale antecedenti il 26 maggio verranno liquidate come indicato dall’articolo 23 del D.lgs n. 151/2001.

Fonte: Inps

Ministero Salute: Lampade UV germicide uso domestico, rischi, norme, dati.

Pubblicata dal Ministero della Salute il 4 gennaio 2022 una nota che riassume normativa, normazione, rischi riguardanti le lampade ultraviolette germicide ad uso domestico.

La nota raccoglie i seguenti documenti:

La radiazione ultravioletta viene classificata dalla Iarc nel gruppo 1 agenti certamente cancerogeni per l’uomo. Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro il rischio da esposizione a radiazione ultravioletta rientra nel capo V del Titolo VIII del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

Il rischio è elevato e direttamente collegato a fattori quali: lunghezza d’onda di emissione, intensità della radiazione, durata dell’esposizione, distanza dalla sorgente. Un uso improprio delle lampade può creare gravi danni. L’Iss “sconsiglia l’utilizzo di lampade UV-C per impiego non professionale”.

Fonte: Ministero della Salute

Governo approva proroga stato di emergenza al 31 marzo 2022

Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 14 dicembre 2021 ha approvato il Decreto legge sulla Proroga dello stato di emergenza nazionale e delle relative misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19.

Lo stato di emergenza viene prorogato al 31 marzo 2022 e di conseguenza vengono prorogati i poteri speciali del Capo del Dipartimento della Protezione Civile e del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica.

Il decreto comporta l’estensione al 31 marzo 2022 anche del periodo di utilizzo del green pass e green pass rafforzato, tamponi rapidi a prezzi calmierati.

Green pass rafforzato fino al 31 marzo 2022 anche in zona bianca per le attività oggetto di restrizioni in zona gialla.

Fonte: Governo