Archivia Ottobre 25, 2024

Vietato accedere all’email di un dipendente: Garante Privacy

Un datore di lavoro non può accedere all’email di un dipendente. Questo quanto ribadito dal Garante della Privacy, evidenziando nella newsletter del 22 ottobre un provvedimento adottato nei confronti di un’azienda.

La nota deriva da un contenzioso riguardante un agente di commercio e l’azienda con la quale collaborava e il fatto che tale azienda avesse effettuato tramite un apposito software, un backup della sua posta elettronica e dei suoi log di accesso. E inoltre, il fatto che i contenuti rilevati fossero poi stati usati dalla stessa azienda in un contenzioso.

Il Garante ha ricordato che: “la sistematica conservazione delle email – effettuata per un considerevole periodo di tempo (pari a tre anni successivamente alla cessazione del rapporto) – e la sistematica conservazione dei log di accesso alla posta elettronica e al gestionale utilizzato dai lavoratori non erano conformi alla disciplina di protezione dei dati. Tale conservazione infatti risultava non proporzionata e necessaria al conseguimento delle finalità dichiarate dalla Società di garantire la sicurezza della rete informatica e la continuità dell’attività aziendale”.

Ricostruire al dettaglio, attraverso tali dati, l’attività del lavoratore è contrario allo Statuto dei lavoratori che non ammette tali forme di controllo. Carente infine l’informativa con la quale l’azienda comunicava ai dipendenti la possibilità di accesso alle email.

L’Autorità ha comminato per tali comportamenti, una sanzione di 80mila euro e il divieto di utilizzo del software di backup.

FONTE: Garante Privacy

Nota Inl: richieste della patente a crediti e scadenze

Pubblicata dall’Ispettorato nazionale del lavoro la nota 7 ottobre 2024, n. 376 – Servizio per l’istanza della Patente a Crediti.

La nota, a firma del direttore dell’ispettorato Paolo Pennesi, informa che alla data del 7 ottobre “la maggior parte degli operatori interessati non ha ancora formalizzato l’istanza” per la richiesta della patente.

Auspica che gli operatori avviino le proprie istanze ricordando che:

l’autocertificazione via Pec può essere utilizzata fino al 31 ottobre;

“coloro i quali abbiano inviato esclusivamente l’autocertificazione e non abbiano fatto istanza sul Portale non potranno operare nei cantieri temporanei e mobili a decorrere dal 1° novembre 2024“.

Come già chiarito dalla circolare n. 4/2024.

Fonte: Inl

Anmil: 74ª Giornata nazionale vittime del lavoro

Si terrà domenica 13 ottobre la “74ª Giornata nazionale per le vittime del lavoro” indetta da Anmil, con il patrocinio della RAI.

L’appuntamento centrale della manifestazione in questa edizione si terrà a Roma, con il Patrocinio di Roma Capitale. Alle 8.30 prevista la cerimonia religiosa nella Chiesa di S. Maria della Consolazione al Foro Romano. La cerimonia civile si terrà alle ore 10.00 presso l’Aula Giulio Cesare del Campidoglio.

Trai presenti il ministro del Lavoro Marina Calderone in rappresentanza del Governo; il presidente della Commissione parlamentare sulle condizioni di lavoro in Italia sen. Tino Magni; il presidente della Commissione parlamentare sulle condizioni di lavoro in Italia on. Chiara Gribaudo, il presidente Inail Fabrizio D’Ascenzo.

Così il presidente Anmil Emidio Deandri: “Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese, ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità e questa manifestazione sarà l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno concreto per il futuro, al fine di arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali”.

Fonte: Anmil

Dati e schede Eu-Osha: lavoro ibrido, sicurezza e prevenzione

Lavoro ibrido e sicurezza sul lavoro. Questo il tema affrontato da Eu-Osha nel recente post pubblicato per la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2023-25.

Il lavoro ibrido, che alterna modalità in presenza e online, riguarda attualmente un terzo dei lavoratori dipendenti in Europa. I vantaggi sono flessibilità e autonomia, ma allo stesso tempo ci sono i rischi, noti, come stress, isolamento e rischi fisici derivanti dalle postazioni di lavoro.

Il post aggrega dati, presentazioni e schede informative recentemente pubblicate da Eu-OSha e ricorda infine l’imminente “Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro” che si terrà ad ottobre, nella settimana n.43, ovvero dal 21 al 27 ottobre 2024.

Fonte: Eu-Osha

Legge Flussi : approvato il Decreto

Approvato dal Consiglio dei Ministri n.98 del 02 Ottobre 2024 un decreto legge recante “Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali”.

Il provvedimento, è stato segnalato dal Ministero del Lavoro nella nota del 2 ottobre 2024 e introduce in particolare un permesso di soggiorno speciale di 6 mesi per lavoratori vittime di caporalato e di tratta che denunciano casi di sfruttamento e che collaborano ai fini della condanna. Permesso prorogabile fino alla copertura delle esigenze di giustizia.

Per quanto riguarda il contrasto allo sfruttamento lavorativo prevede in sintesi:

integrazione disciplina Dpcm 27 settembre 2023 sui flussi 2203-25 attraverso: precompilazione domande di nulla osta al lavoro, interoperabilità Ministeri Interno e Lavoro, Inps, Camere di commercio, Agenzia delle entrate e Agid, nuovi click day per settori specifici, obbligo conferma interesse datore di lavoro, digitalizzazione contratti, inibizione triennale per i datori di lavoro che non stipulano il contratto, nuovi limiti al rapporto domande e fatturato, stipula di un nuovo contratto per il lavoratore entro 60 giorni, canali di ingresso speciali per rifugiati e apolidi, nuovo canale di ingresso 2025 per 10mila persone grandi anziani e disabili, eliminazione silenzio assenso esame domande da Stati a rischio, potenziamento addetti personale;

permesso di soggiorno speciale per lavoratori vittime di sfruttamento e tratta che collaborano e mettono in evidenza per giungere a condanna, permesso di 6 mesi prorogabile fino al termine delle esigenze giudiziarie e convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di studio;

“le misure di protezione previste dal DL n. 83 del 2002 a tutela dell’incolumità delle persone ritenute a rischio trovano applicazione nei confronti degli stranieri vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, prevista estensione del patrocinio nelle spese di giustizia;

utilizzo della piattaforma Sistema di inclusione sociale e lavorativa (Siisl).

Così il ministro del Lavoro Calderone: “Mettiamo in protezione le vittime di sfruttamento che collaborano con la giustizia rispetto all’ipotesi di punibilità del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato – ha spiegato il Ministro Calderone durante la conferenza stampa -; inoltre facciamo un percorso di accompagnamento all’inclusione sociale e lavorativa delle vittime di sfruttamento”.

Fonte: Ministero del Lavoro