Archivia Aprile 28, 2023

Manutentori antincendio, decreto 1° settembre 2021

Con circolare 13 marzo 2023 n.3747 il Ministero dell’interno – Vigili del Fuoco ha pubblicato nuove indicazioni per le istanze di svolgimento degli esami di abilitazione dei tecnici manutentori antincendio qualificati secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Interno del 1 settembre 2021.

Decreto del Ministero dell’Interno del 1 settembre 2021 recante “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’art. 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n° 81” – Ulteriori indicazioni.

Il decreto riporta in allegato la modulistica e la nuova appendice III della nota DCPREV 14804 del 6 ottobre 2021 e indica che in attesa degli aggiornamenti previsti dal DM. 15 settembre 2021 può essere dato avvio agli esami. “Si rammenta che la qualificazione degli aspiranti manutentori che superano l’esame avrà efficacia, in ogni caso, a partire dalla data di entrata in vigore dell’art.4 del D.M. 1 settembre 2021 e non prima”.

La nuova circolare quindi riporta:

modulistica requisiti formatori richiesti dalla stessa circolare 14804/2021;

criteri per mantenimento requisiti, aggiornamento informazioni, gestione dell’autorizzazione;

annuncio di una prossima predisposizione di una piattaforma informatica sui soggetti formatori;

prassi della Direzione e delle Direzioni VVF e prassi per il Modello riepilogativo dei centri di formazione e delle sedi di esame dei soggetti formatori autorizzati (MOD.B).;

le tre tipologie di esame come previsto dal decreto 1° settembre 2021, ovvero: “CASO 1: richiesta di esame completo a seguito di frequenza di corso di formazione; CASO 2: richiesta di esame completo ai sensi dell’allegato II, punto 1, comma 5 (norma transitoria); CASO 3: richiesta di esame ridotto ai sensi dell’allegato II, punto 4, comma 4 (norma transitoria – solo valutazione del curriculum e prova orale)”.

Fonte: VVF

Dati Inail, aggressioni personale sanitario, campagna Ministero Salute

#laviolenzanoncura.

Questa la campagna di sensibilizzazione lanciata dal Ministero della Salute il 10 marzo 2023 per sensibilizzare sula violenza nei confronti degli operatori socio sanitari.

#laviolenzanoncura

La campagna è stata diffusa in occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari” del 12 marzo 2023.

Il Ministero ricorda che i casi di violenza dal 2016 al 2020 sono stati circa 12mila, ma potrebbero essere in numero maggiore perché a volte non vengono denunciati.

“La violenza non ti farà stare meglio. Loro sì / Lei sì / Lui sì” è il claim della campagna. La violenza è sempre un reato e va contro l’interesse sia personale che della collettività

Dati Inail

4.821 denunce dal 2019 al 2021, il 37% nel settore dell’assistenza sanitaria. Sono alcuni dei dati pubblicati in occasione del 12 marzo.

4.821 casi 2019-2021, circa 1.600 l’anno. Il 37% l settore assistenza sanitaria, che include ospedali, case di cura, istituti, cliniche e policlinici universitari, 33% assistenza sociale residenziale, 30% assistenza sociale non residenziale.

71% donne, 39% personale nella fascia d’età 35-49 anni.

Un terzo dei casi ha interessato tecnici della salute, in prevalenza infermieri, segue il 29% operatorio socio sanitari, 16% servizi personali e assimilati, 3% medici.

Fonte: Inail

Inail: ambiente lavoro inclusivo, disabilità, diritti

Ambiente di lavoro inclusivo – La sicurezza sul lavoro è un diritto di tutti. Questa la nuova scheda Inail del 24 febbraio 2023 che affronta criticità, normativa di riferimento e programmi di sviluppo riguardanti l’inclusione e l’accessibilità sul lavoro, il diritto al lavoro e alla salute sul lavoro delle persone con disabilità.

Il fact sheet partendo da quanto previsto dalla Legge delega 2022 per l’attuazione di una delle riforme indicate dalla Missione 5 “Inclusione e Coesione – Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore” del PNRR, e dallo standard internazionale – ISO 30415:2021 Human Resources Management Diversity and Inclusion, affronta carenze ed esigenze del mondo del lavoro per quanto riguarda la completa inclusione delle persone con disabilità.

Nel 2001 l’approvazione Oms dell’International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF), la disabilità come condizione possibile che chiunque può sperimentare, il concetto che ogni individuo in qualsiasi circostanza potrebbe avere limitazioni, il diritto di tutti a interagire, accedere, i conseguenti bisogni dei differenti lavoratori.

In Italia le persone con limitazioni di varia tipologia sono 3milioni e 100mila, il 5,2% della popolazione. Secondo i dati Oms nel mondo la percentuale sale al 15%. Il lavoro ha un ruolo fondamentale, è basilare per l’inclusione, per una vita autonoma, integrata.

“Il lavoro dei disabili è tutelato dall’ordinamento giuridico italiano attraverso un’apposita disciplina che lo regola in maniera differente rispetto al lavoro tradizionale, al fine di garantire anche ai soggetti svantaggiati un’adeguata presenza nel mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di garantire pari opportunità promuovendo l’inserimento e l’integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro attraverso il “collocamento mirato” affidato agli “uffici competenti” individuati dalle regioni”.

La scheda Inail affronta il “Desing for all“, il design per tutti, per la diversità, la norma UNI EN 17210, la progettazione di ambienti che richiamino equità, flessibilità, semplicità, percettibilità, tolleranza, contenimento dello sforzo, misure e spazi consoni.

Quindi l’industria 4.0 e l’importanza dell’ICT, fino alla Società 5.0. Il progetto di ricerca Inail i cui risultati preliminari sono stati presentati ad Ambiente Lavoro – Bologna 2022.

Fonte: Inail

Stress sul lavoro, rischi psicosociali e malattie cardiovascolari

“Correlazione tra esposizione a fattori di rischio psicosociale lavoro-correlato e malattie cardiovascolari“. Questo il nuovo documento di discussione pubblicato da Eu-Osha che analizzai i legami tra stress rischi psicosociali e malattie cardiache, ictus.

Il documento, in inglese, riporta fattori di rischio e raccomandazioni per la prevenzione, partendo dai dati dell’indagine “Flash Eurobarometer – OSH Pulse” del 2022 sulla sicurezza sul lavoro e i fattori di rischio post pandemia.

Stress sul lavoro e incidenza sulle malattie del sistema cardiovascolare, incidenza su stili di vita non sani, di converso come un ambiente sano possa influenzare positivamente la salute dei lavoratori.

L’approccio olistico e i ruoli delle varie figure addette alla prevenzione.

Fonte: Eu-Osha

Inali: dossier donne 2023

Pubblicato da Inail il 2 marzo il Dossier donne 2023, documento che raccoglie dati su infortuni sul lavoro e malattie professionali riguardanti le lavoratrici. Dati ancora provvisori del biennio 2021-2022 e consolidati quinquennio 2017-2021. In occasione della “Giornata internazionale delle donne” 8 marzo.

Riassumiamo in elenco i dati principali:

+25,7% denunce infortuni sul lavoro totali dai dati provvisori del 2022;

286.522 le denunce riguardanti lavoratrici dai primi dati 2022;

denunce di infortuni mortali denunciati entro dicembre 2022 1.009 (-10,7% rispetto al 2021);

120 i casi riguardanti donne, 126 nel 2021;

“i dati, seppur provvisori, evidenziano un decremento nel 2022 rispetto al 2021 solo dei casi avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 973 a 790 (-18,8%), per il notevole minor peso delle morti da Covid-19, mentre quelli in itinere sono aumentati del 21,0%”;

2017-2021 – 12,7% delle denunce (dalle 646.661 del 2017 alle 564.311 del 2021, -11,7% donne;

nel 2021 36% incidenza infortuni donne, livelli pre pandemia;

-16,1% le denunce di infortunio nel 2021 rispetto al 2020;

infortuni femminili 2021 per territorio: Nord (62%), Centro (20%), Mezzogiorno (18%);

148 le donne decedute per infortunio sul lavoro nel 2021, + 34 rispetto al 2017;

46% dei casi mortali al Nord;

settore con la maggiore percentuale di infortuni sul lavoro denunciati nel 2021 per le donne è Industria e servizi;

“a livello di gestione assicurativa, nel 2021 l’incidenza degli infortuni delle donne è considerevole nel Conto Stato (il 54% del totale dei casi denunciati), seguito dall’Industria e servizi (35%) e dall’Agricoltura (17%)”;

cause di infortunio principali, in occasione di lavoro e accertati 2017-2021: movimenti sotto sforzo, deviazione da traboccamento evaporazione, scivolamento caduta;

lesioni più riscontrate: contusioni, lussazioni, fratture;

nel 2021 fascia d’età più colpita con 30.491 casi è stata quella 50-54 anni, in questa fascia d’età le donne sono il 41%;

il 14,2% degli infortuni del 2021 ha riguardanto lavoratrici straniere;

14.268 infortuni insegnanti 2021 +59,2% rispetto al 2020, di cui l’86% donne;

42mila infortuni a studenti nel 2021, ragazze il 42%;

infortuni domestici nel 2021 541, 528 donne;

quinquennio 2017-2021 13 casi mortali, due 2021 e sono stati uomini;

3% degli infortuni femminili 2021 è rappresentato da lavoratrici vittime di aggressioni o violenze, 60% di cui in professioni sanitarie e assistenziali;

Covid: 315.055 denunce inizio della pandemia al 31 dicembre 2022, quelle che riguardano le donne sono 215.487;

malattie professionali: +22,8% primi dati 2022 con 61mila casi, 15.915 le denunce riguardanti donne, 14.878 denunce nel 2021;

il 77,5% delle denunce femminili 2021 è in Industria e servizi;

incidenza delle donne maggiore nelle denunce riguardanti disturbi psichici e comportamentali, malattie del sistema nervoso, disturbi nevrotici, legati a stress lavoro-correlato, mobbing disturbi dell’umore.

Fonte: Inail

Eu-Osha, ruolo, necessità dei servizi di prevenzione sul lavoro

Il ruolo dei servizi di prevenzione. Questo l’argomento affrontato da Eu-Osha in un nuovo documento segnalato il 28 febbraio 2023.

Servizi/esperti di prevenzione per la salute e sicurezza sul lavoro in Europa. Il testo, in inglese, si occupa del ruolo dei servizi di prevenzione negli ambienti di lavoro e di quanto possano essere necessari per la gestione della salute e sicurezza.

Punti di forza, lacune e necessità dei ruoli, prassi per la sicurezza e sfide per stakeholders, istituzioni e per la ricerca.

Le differenze tra i Paesi Ue.

Fonte: Eu-Osha

Ministero Lavoro, vigilanza Inl, dati ispezioni 2022 e linee di indirizzo 2023

Circa 100mila aziende ispezionate nel 2022, 1.153.324.990 euro in contributi e premi recuperati. Sono alcuni dei dati sulla vigilanza 2022 dell’Inl che il Ministero del Lavoro ha pubblicato il 14 febbraio 2023 a margine dell’incontro della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza del 13 febbraio 2023.

Dai circa 100mila controlli è emerso il 72% di irregolarità (+3%) rispetto al 2021, +3,75% i contributi e premi recuperati, una media di 14.034 euro ad azienda. 17.035 le violazioni della normativa riguardante la sicurezza sul lavoro, 13.924 nel 2021, 25.48 violazioni contestate, 8.210 sospensioni di attività imprenditoriale (3.971 2021), il 35% gravi violazioni in materia di sicurezza.

Nel corso dell’incontro sono state illustrate le linee della programmazione della vigilanza 2023. I settori sui quali si concentrerà maggiormente l’attenzione sono edilizia, agricoltura, logistica e trasporti.

Così il ministro del Lavoro Calderone: “Tre morti al giorno sul lavoro è un numero che il nostro Paese non può permettersi occorre far crescere il numero degli ispettori tecnici operativi”.

Fonte: Ministero del Lavoro

Ministro Calderone, potenziamento norme e vigilanza sicurezza sul lavoro

Il ministro ha annoverato la salute e sicurezza sul lavoro tra gli obiettivi strategici del Governo e ha ricordato la task force attivata in materia.

Ha ricordato quanto già previsto dal Dlgs 81/2008, riferimento per datori di lavoro, rappresentanze e lavoratori prevedendo il rafforzamento delle norme stesse e ha quindi annunciato un incremento della vigilanza accompagnato dall’assunzione di oltre 1000 ispettori.

Così il ministro Calderone: “Il tema degli infortuni mortali è una ferita per tutti. A fronte dei numeri degli infortuni che non diminuiscono nonostante un apparato normativo importante, il Governo sin dal suo insediamento ha messo tra le sue linee di azione prioritarie la sicurezza sui luoghi di lavoro. In questo solco va il tavolo per la sicurezza che nella riunione del 12 gennaio scorso ha elaborato una serie di proposte legislative per estendere l’assicurazione Inail in ambito scolastico e per prevedere forme di sostegno alle famiglie dei giovani morti nei percorsi di alternanza e a scuola. Il Ministero ha tra i propri obiettivi una serie di iniziative e di azioni da mettere in campo, sul fronte della cultura della sicurezza, dell’intensificazione delle azioni formative e delle modifiche per rendere le norme più efficaci e incisive”.

Fonte: gov.it

Proroga upload documentazione ed elenchi definitivi, Bando Isi Inali 2021

Con nota del 7 febbraio 2023 Inail ha pubblicato le nuove date riguardanti l’upload della documentazione e gli elenchi cronologici definitivi del bando Isi 2021. Ulteriore proroga che segue quella del 23 dicembre 2022.

Le nuove date sono:

27 febbraio 2023 upload della documentazione;

20 aprile 2023 pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi.

Ricordiamo che lo scorso 1° febbraio Inail ha pubblicato il Bando Isi 2022.

Fonte: Inail

Le risorse per il Fondo 2022: Dopo di noi

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.20 del 25 gennaio 2023 il decreto del 21 dicembre 2022 riguardante il Fondo per il Dopo di Noi annualità 2022, previsto dall’articolo 3, comma 1 della legge 22 giugno 2016.

Riparto, per l’annualità 2022, delle risorse del fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Questa la nota del Ministero del Lavoro che ne riassume l’entità.

Vengono assegnate alle Regioni risorse pari a 76.100.000. Le stesse risorse verranno poi trasferite dalle Regioni agli ambiti territoriali entro sessanta giorni.

Ricordiamo che il Fondo finanzia:

accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine;

supporto alla domiciliarità;

accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze;

soluzioni alloggiative innovative;

interventi di permanenza temporanea extra familiare.

La pagina del sito del Ministero del Lavoro sul Dopo di noi.

Fonte: Ministero del Lavoro