Archivia Febbraio 26, 2021

Violenza sul lavoro : ratificata la Convenzione Ilo 190

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.20 del 26 gennaio 2021 la Legge 15 gennaio 2021, n. 4 Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nel corso della 108ª sessione della Conferenza generale della medesima Organizzazione.

La legge autorizza il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione ILO 190 approvata dall’Organizzazione internazionale del lavoro il 21 giugno 2019, autorizzandone la piena esecuzione nell’ordinamento italiano dal momento della sua entrata in vigore. La legge di ratifica appena approvata sarà in vigore invece dal 27 gennaio 2021.

La Convenzione ha l’obiettivo della protezione di ogni lavoratore di ogni tipologia e settore e il contrasto alla violenza che si verifichi “in occasione di lavoro, in connessione con il lavoro o che scaturiscano dal lavoro”.

Ratificando la convenzione gli Stati Membri Ilo sono tenuti ad adottare leggi che garantiscano il diritto alla parità e alla non discriminazione, a proibire la violenza e le molestie sul lavoro, a promuovere interventi contro la violenza e inclusivi che abbiano il fine ultimo di includere (articolo 4 della Convenzione 190):

“a) il divieto di violenza e molestie ai sensi di legge;

b) la garanzia che le politiche pertinenti contemplino misure per l’eliminazione della violenza e delle molestie;

c) l’adozione di una strategia globale che preveda l’attuazione di misure di prevenzione e contrasto alla violenza e alle molestie;

d) l’istituzione o il rafforzamento dei meccanismi per l’applicazione e il monitoraggio;

e) la garanzia per le vittime di poter accedere a meccanismi di ricorso e di risarcimento, come pure di sostegno;

f) l’istituzione di misure sanzionatorie;

g) lo sviluppo di strumenti, misure di orientamento, attività educative e formative e la promozione di iniziative di sensibilizzazione secondo modalita’ accessibili e adeguate;

h) la garanzia di meccanismi di ispezione e di indagine efficaci per i casi di violenza e di molestie, ivi compreso attraverso gli ispettorati del lavoro o altri organismi competenti”.

“Articolo 8. Ciascun Membro dovrà assumere misure adeguate atte a prevenire la violenza e le molestie nel mondo del lavoro, ivi compreso:

a) il riconoscimento del ruolo determinante delle autorità pubbliche con riferimento ai lavoratori dell’economia informale;

b) l’identificazione, in consultazione con le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori interessate, nonché attraverso altre modalità, dei settori o delle professioni e delle modalità di lavoro in cui i lavoratori e altri soggetti interessati risultino maggiormente piu’ esposti alla violenza e alle molestie;

c) l’adozione di misure che garantiscano una protezione efficace di tali soggetti”.

Dovrà favorire provvedimenti per i datori di lavoro; che permettano alla persona di adire vie legali e avanzare richieste di risarcimento; per orientamento e formazione.

“Articolo 11. In consultazione con le organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori, ciascun Membro è tenuto ad adoperarsi al fine di garantire che:

a) la violenza e le molestie nel mondo del lavoro siano oggetto delle politiche nazionali pertinenti, come quelle in materia di salute e sicurezza, parità e non discriminazione sul lavoro, nonché quelle in materia di migrazione;

b) siano messi a disposizione dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle rispettive organizzazioni, come pure delle autorità competenti, misure di orientamento, risorse, formazione o altri strumenti, in formati accessibili a seconda dei casi, sui temi della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, ivi comprese la violenza e le molestie di genere;

c) vengano attuate iniziative in materia, tra cui campagne di sensibilizzazione”.

Gli interventi negli ordinamenti nazionali dovranno essere attuati attraverso leggi, regolamenti, contratti collettivi, adeguamento della normativa esistente in materia salute e sicurezza sul lavoro.

L’entrata in vigore generale della Convenzione, che è stata fissata a dodici mesi dalla ratifica di due Stati Membri, dovrebbe esserci a giugno 2021, data la ratifica di Fiji avvenuta a giugno 2020 successiva a quella dell’Uruguay.

Fonte: Legge 15 gennaio 2021 n.4 GU n.20 del 26 gennaio 2021

Nuovo regolamento trasparenza valutazioni catena alimentare: EFSA

Il Ministero della Salute, Focal Point italiano dell’EFSA informa sulle novità in merito alla trasparenza nelle valutazioni sul rischio nella catena alimentare che dovrà seguire l’Agenzia europea a partire dal 27 marzo 2021.

Le nuove misure sono state introdotte dal Regolamento UE 2019/1381 del 20 giugno 2019 relativo alla trasparenza e alla sostenibilità dell’analisi del rischio dell’Unione nella filiera alimentare, e che modifica i regolamenti (CE) n. 178/2002, (CE) n. 1829/2003, (CE) n. 1831/2003, (CE) n. 2065/2003, (CE) n. 1935/2004, (CE) n. 1331/2008, (CE) n. 1107/2009, (UE) 2015/2283 e la

direttiva 2001/18/CE.

Così Efsa sul suo sito in merito al nuovo regolamento: “Scopo del nuovo regolamento è quello di aumentare la trasparenza nella valutazione dei rischi inerenti alla filiera alimentare; rafforzare l’affidabilità, l’obiettività e l’indipendenza degli studi scientifici presentati all’EFSA e rafforzare la struttura organizzativa dell’EFSA per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’Autorità”.

EFSA pubblicherà guide e riferimenti per gli stakeholders e terrà sessioni informative. I documenti ora disponibili:

Regolamento per la trasparenza: disposizioni pratiche.

Trattamento delle richieste di accesso a documenti.

Il Focal point italiano.

Fonte: Ministero Salute

Indicazioni Inps: quarantena lavoratori privato, lavoratori fragili

Pubblicato da Inps un messaggio del 15 gennaio 2021 con nuove indicazioni sulla tutela dei lavoratori dipendenti del privato in caso di quarantena per Covid e per i lavoratori fragili.

La circolare segue la precedente del 9 novembre 2020 n.4157 e riguarda le novità derivanti dalla legge di bilancio 2021.

Lavoratori in sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva: dal 1° gennaio 2021 il medico curante non dovrà più indicare nella certificazione gli estremi del provvedimento sanitario come invece obbligatorio nel 2020.

Lavoratori fragili: nuovo periodo di tutela, ovvero equiparazione dell’assenza al ricovero ospedaliero, dal 1°gennaio – al 28 febbraio 2021.

Proroga anche dello svolgimento di norma del lavoro in modalità agile.

“Si ribadisce che l’equiparazione per i lavoratori privati aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia comporta il riconoscimento della prestazione economica e della correlata contribuzione figurativa entro i limiti del periodo massimo assistibile, previsto dalla normativa vigente per la specifica qualifica e il settore lavorativo di appartenenza”.

Fonte : Inps

Inail, documento tecnico prevenzione agenti infettivi gruppo 3 in sanità

Misure di sicurezza per gli agenti infettivi del gruppo 3 nelle attività sanitarie. Questo il nuovo documento tecnico Inail con indicazioni per la prevenzione e la progettazione delle misure necessarie negli ambienti sanitari, per la tutela di operatori e utenti.

La scheda dopo aver raccolto la normativa riassume in paragrafi dedicati gli interventi necessari alla prevenzione, all’organizzazione di spazi e strumenti, le azioni di disinfezione, i Dpi.

Primo riferimento è il Testo Unico sicurezza sul lavoro e il recepimento al titolo X della Direttiva 2000/54 CE. La classificazione nei gruppi 3 e 3** di agenti biologici come Mycobacterium tuberculosis, Rickettsia typhi, Yersinia pestis, Epatite B, Hiv, e quindi SARS-Cov-2 inserito nell’allegato XLVI gruppo 3 dall’art. 4 del Decreto 7 ottobre 2020 n. 125, in attuazione della direttiva UE 2020/739.

“Un esempio di caratterizzazione tecnica delle misure di sicurezza di tipo collettivo e dei DPI è stato descritto nel Documento del Ministero della Salute “Documento tecnico sulle misure di protezione per la tutela della salute nelle operazioni di trasporto e gestione extraospedaliera di pazienti infetti o potenzialmente infetti da agenti biologici di classe IV” prot. 003584 – 07/12/2015 – DGPRE – P, prodotto per il virus Ebola, ma estensibile, per contenuti, anche agli agenti infettivi del gruppo 3 del d.lgs. 81/2008″.

La scheda riporta misure di sicurezza collettive; aree di osservazione di pazienti con conseguenti necessità di aree in depressione, ricambio d’aria o apparecchiature per il trattamento immediato dell’aria contaminata; disinfezione. Cappe a flusso laminare; la protezione delle ferite da taglio e punta e quanto previsto dal Titolo X Bis del TU e dalla Direttiva 2010/32/UE.

I Dpi per occhi, mani, piedi, corpo, vie respiratorie.

“L’attività di disinfezione è essenziale negli ambienti dedicati all’osservazione del soggetto potenzialmente infetto, all’assistenza sanitaria e terapeutica di varia tipologia. In tal senso è doverosa un’appropriata disinfezione delle superfi ci ambientali e delle superfi ci dei dispositivi medici, apparecchiature, strumenti ecc., attraverso processi per aerosolizzazione, che possono essere considerate adeguate misure di tutela della salute in accordo al d.lgs. 81/2008, al d.lgs. 46/97, e al nuovo Regolamento (UE) 2017/745“.

Fonte: Inail

Infortunio malattia industria e agricoltura: prestazioni economiche

Segnalata dal Ministero del Lavoro con nota dell’8 gennaio 2021 la circolare Inail del 30 dicembre 2020 n.49 che riporta nuove indicazioni sulle Prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale: settore industria, compreso il settore marittimo, agricoltura. Rivalutazione annuale con decorrenza 1° luglio 2020.

La circolare riguarda quanto approvato da Inail con determina del 25 giugno 2020, n. 32 e con i decreti ministeriali n. 91 e 92 del 3 agosto 2020.

Include indicazioni per prima liquidazione e riliquidazione di:

rendite inabilità permanente industria, marittimo, agricoltura;

assegno una tantum in caso di morte industria e agricoltura;

indennità giornaliera inabilità agricoltura;

integrazione rendita;

assegno assistenza personale;

assegno continuativo industria e agricoltura.

Le informazioni riguardano infine i casi di rettifica per errore; indagine anagrafica e aggiornamento valori capitali surroga e regresso.

Fonte : Ministero Lavoro

Pneumatici fuori uso: Direttiva Ministero Ambiente

Pubblicata dal Ministero dell’Ambiente una direttiva sulla raccolta degli pneumatici fuori uso, per contrastare accumuli irregolari, roghi, per tutela della salute e dell’ambiente, prassi omegenee sul piano nazionale.

La direttiva prevede oltre agli abituali obiettivi di gestione degli interessati:

raccolta oltre il 15% per gestioni con immesso superiore alle 200 tonnellate, tramite contributo rideterminato nuove quantità;

fino al 20% per quantità da raccogliere superiori alle quantità determinate dal decreto ministeriale 182/19;

obbligo di indicare da parte di gommisti le quantità ritirate dai punti di generazione, pneumatici immessi e contributi della vendita.

FONTE: Ministero Ambiente

Dati Inail: 131mila casi Covid sul lavoro al 31 dicembre, novembre +26mila

131.090 denunce di contagi di Covid sul lavoro rilevate al 31 dicembre 2020, + 26.762 casi rispetto al 30 novembre 2020. 423 casi mortali, 57 in più dal 30 novembre al 31 dicembre. È quanto si legge nell’aggiornamento 31 dicembre 2020 della Scheda nazionale – I dati sulle denunce da Covid-19 pubblicato da Inail.

131.090 denunce di Covid sul lavoro corrispondono al 23,7% del totale degli infortuni sul lavoro e al 6,2% dei contagi Covid a livello nazionale rilevati da Iss. I 26.762 nel periodo fine novembre fine dicembre sono distribuiti in questo modo: 16.991 dicembre, 7.901 novembre e 1.599 ottobre. La somma delle denunce nel trimestre ottobre-dicembre è di oltre 75 mila episodi.

Nel totale delle denunce di contagio sul lavoro il 69,6% è rappresentato da donne. Età media per entrambi i sessi 46 anni.

423 casi sono un terzo delle morti sul lavoro denunciate a Inail al 31 dicembre 2020, 0,6% delle morti per Covid indicate da Iss. 83,2% uomini, 70,2% 50-64 anni. Al settore settore della Sanità e assistenza sociale il 68,8% delle denunce e il 25% dei decessi.

Contagi sul lavoro: 47,5% Nord-Ovest, 23,0% Nord-Est, 13,8% Centro, 4,2% Isole, 1,5% Sud.

Decessi: Nord-Ovest 51,3%, Sud 18,9%, Centro 13,9%, Nord-Est 12,1% e Isole 3,8%.

FONTE: Inail

Nuovo regolamento trasparenza valutazioni catena alimentare: EFSA

Il Ministero della Salute, Focal Point italiano dell’EFSA informa sulle novità in merito alla trasparenza nelle valutazioni sul rischio nella catena alimentare che dovrà seguire l’Agenzia europea a partire dal 27 marzo 2021.

Le nuove misure sono state introdotte dal Regolamento UE 2019/1381 del 20 giugno 2019 relativo alla trasparenza e alla sostenibilità dell’analisi del rischio dell’Unione nella filiera alimentare, e che modifica i regolamenti (CE) n. 178/2002, (CE) n. 1829/2003, (CE) n. 1831/2003, (CE) n. 2065/2003, (CE) n. 1935/2004, (CE) n. 1331/2008, (CE) n. 1107/2009, (UE) 2015/2283 e la

direttiva 2001/18/CE.

Così Efsa sul suo sito in merito al nuovo regolamento: “Scopo del nuovo regolamento è quello di aumentare la trasparenza nella valutazione dei rischi inerenti alla filiera alimentare; rafforzare l’affidabilità, l’obiettività e l’indipendenza degli studi scientifici presentati all’EFSA e rafforzare la struttura organizzativa dell’EFSA per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’Autorità”.

EFSA pubblicherà guide e riferimenti per gli stakeholders e terrà sessioni informative. I documenti ora disponibili:

Regolamento per la trasparenza: disposizioni pratiche.

Trattamento delle richieste di accesso a documenti.

Il Focal point italiano.

FONTE : Ministero Salute

Documento tecnico prevenzione agenti infettivi gruppo 3 in sanità: INAIL

Misure di sicurezza per gli agenti infettivi del gruppo 3 nelle attività sanitarie. Questo il nuovo documento tecnico Inail con indicazioni per la prevenzione e la progettazione delle misure necessarie negli ambienti sanitari, per la tutela di operatori e utenti.

La scheda dopo aver raccolto la normativa riassume in paragrafi dedicati gli interventi necessari alla prevenzione, all’organizzazione di spazi e strumenti, le azioni di disinfezione, i Dpi.

Primo riferimento è il Testo Unico sicurezza sul lavoro e il recepimento al titolo X della Direttiva 2000/54 CE. La classificazione nei gruppi 3 e 3** di agenti biologici come Mycobacterium tuberculosis, Rickettsia typhi, Yersinia pestis, Epatite B, Hiv, e quindi SARS-Cov-2 inserito nell’allegato XLVI gruppo 3 dall’art. 4 del Decreto 7 ottobre 2020 n. 125, in attuazione della direttiva UE 2020/739.

“Un esempio di caratterizzazione tecnica delle misure di sicurezza di tipo collettivo e dei DPI è stato descritto nel Documento del Ministero della Salute “Documento tecnico sulle misure di protezione per la tutela della salute nelle operazioni di trasporto e gestione extraospedaliera di pazienti infetti o potenzialmente infetti da agenti biologici di classe IV” prot. 003584 – 07/12/2015 – DGPRE – P, prodotto per il virus Ebola, ma estensibile, per contenuti, anche agli agenti infettivi del gruppo 3 del d.lgs. 81/2008″.

La scheda riporta misure di sicurezza collettive; aree di osservazione di pazienti con conseguenti necessità di aree in depressione, ricambio d’aria o apparecchiature per il trattamento immediato dell’aria contaminata; disinfezione. Cappe a flusso laminare; la protezione delle ferite da taglio e punta e quanto previsto dal Titolo X Bis del TU e dalla Direttiva 2010/32/UE.

I Dpi per occhi, mani, piedi, corpo, vie respiratorie.

“L’attività di disinfezione è essenziale negli ambienti dedicati all’osservazione del soggetto potenzialmente infetto, all’assistenza sanitaria e terapeutica di varia tipologia. In tal senso è doverosa un’appropriata disinfezione delle superfi ci ambientali e delle superfi ci dei dispositivi medici, apparecchiature, strumenti ecc., attraverso processi per aerosolizzazione, che possono essere considerate adeguate misure di tutela della salute in accordo al d.lgs. 81/2008, al d.lgs. 46/97, e al nuovo Regolamento (UE) 2017/745“.

Fonte: Inail

Iss, andamento casi e rapporto scuola

Pubblicato dall’Istituto superiore di sanità il rapporto datato 30 dicembre 2020 Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di SARS-CoV-2: la situazione in Italia sull’impatto delle scuole nella diffusione dell’epidemia Covid nel periodo 24 agosto 27 dicembre 2020.

3.173 i focolai scolastici riportati dall’Iss dal 31 agosto al 27 dicembre 2020, ovvero il 2% del totale dei casi nazionali. Casi tra gli studenti aumentati dal 21 settembre al 26 ottobre e poi tornati ai livelli abituali.

Nel periodo di riferimento gli episodi di contagio che hanno riguardato persone in età scolare rispetto al totale della popolazione sono variati dall’8,6% della Valle d’Aosta al 15% della PA di Bolzano; 40% 14-18 anni, 27% 6-10 anni, 23% 11-13 anni, 10% 3-5 anni.

A metà ottobre percentuale focolai con provenienza scolastica equivalente al 3,7% del totale, e il dato con l’avanzare dei giorni si è progressivamente ridotto. “In Italia il 15,8% dei residenti è costituito da minori di 18 anni”.

La scuola non rientra nei primi contesti di diffusione del virus rilevati in Italia, che si confermano essere contesto familiare, assistenza sanitaria, lavoro.

Fonte: Iss