Archivia Aprile 29, 2021

Messaggio Inps del 23 aprile: quarantena, lavoratori fragili

Pubblicato da Inps il messaggio n.1667 del 23 aprile 2021 Tutele di cui all’articolo 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, per i lavoratori dipendenti del settore privato aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia e per i lavoratori “fragili”. Novità introdotte dal decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41. Chiarimenti operativi.

I chiarimenti riguardano quanto previsto dal Decreto Sostegni in materia intervenuto sulla Legge di Bilancio.

Per quanto concerne la tutela dei lavoratori fragili estesa al 30 giugno 2021, Inps comunica che “il riconoscimento della tutela ai lavoratori “fragili” del settore privato assicurati per la malattia, dal 17 marzo 2020 al 31 dicembre 2020 e dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, compatibilmente con la disponibilità e nei limiti delle risorse finanziarie assegnate, secondo la specifica disciplina di riferimento per la categoria lavorativa e il settore di appartenenza”.

Quarantena:

I chiarimenti riguardano la gestione dei certificati 2020 giacenti. Per questi Inps indica che le istanze potranno essere riconosciute con certificato attestante la quarantena anche in caso di assenza di indicazione del provvedimento dell’operatore di sanità pubblica.

Limiti di spesa. 663,1 milioni all’articolo 26 del decreto-legge n. 18/2020 282,1 milioni di euro per i lavorati fragili. Per quanto riguarda le ulteriori tutele dell’articolo 26 per il 2021 in attesa di eventuali nuovi finanziamenti “la malattia sarà comunque tutelata secondo gli strumenti ordinari previsti dall’ordinamento.”

Fonte: Inps

Ricerca Inail: rischio Covid sul lavoro e strategie di prevenzione

Risk assessment at work and prevention strategies on Covid-19 in Italy.

Questa la ricerca Inail pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Plos one, che ha illustrato la metodologia attraverso la quale il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) ha analizzato a partire dallo scoppio della pandemia il rischio di infezione da Sars-Cov2 negli ambienti di lavoro.

Processi lavorativi, prossimità, tipo di attività e soggetti terzi. Oggetto dalla pubblicazione è la metodologia sviluppata dall’Istituto per la previsione e la prevenzione del rischio infezione Covid sul lavoro, per sviluppare indici di rischio per i differenti settori e per la mobilità della popolazione attiva.

Un metodo implementato nel modello si sorveglianza epidemilogica nazionale e utilizzato dal CTS per la gestione della ripresa delle attività dopo il primo lock down totale. Utilizzato nei documenti tecnici pubblicati nei mesi scorsi in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e applicabile nelle fasi attuali e in una possibile campagna vaccinale nelle aziende.

Metodo applicabile all’eventuale reingegnerizzazione dei processi aziendali per la mitigazione del rischio e integrabile con il sistema nazionale di sicurezza e salute sul lavoro (SSL).

Fonte: Inail

Covid, IE, Dati Inail: Lavoratrici, infortuni, malattie professionali

Infortuni sul lavoro subiti dalle lavoratrici, Covid, sostanze chimiche e interferenti endocrini, agenti chimici nocivi. Questi gli argomenti trattati da Inail nel numero febbraio 2021 della pubblicazione Andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Numero che si concentra sulle donne al lavoro e che segue il Dossier donne 2021 pubblicato in occasione della Giornata internazionale della donna.

Infortuni nel 2019. 644.907 infortuni sul lavoro nel 2019 di cui più di un terzo ha interessato lavoratrici e in gran parte nelle gestioni Conto Stato (52%), Industria e servizi (34%) e Agricoltura (18%). +1,8% infortuni alle lavoratrici dal 2015 al 2019, -17,1% i decessi.

Il 74,2% degli infortuni del settore Sanità e assistenza sociale ha interessato lavoratrici, il 55% dell’Amministrazione pubblica e il 50% nell’Istruzione. 89,9% nei Servizi domestici e familiari.

Il 60% degli infortuni denunciati da lavoratrici è avvenuto al Nord, 20,6% Centro, 19,2% Sud. 18,5% Lombardia. “Dei 231.128 infortuni denunciati delle lavoratrici, il 76,5% sono avvenuti in “occasione di lavoro” (circa il 98% senza mezzo di trasporto) e il 23,5% “in itinere” (il 62,5% con mezzo di trasporto”.

Malattie professionali. +4,1% rispetto al 2018, +5,4% in particolare nella gestione Industria e servizi e +1,2% Agricoltura, -7,7% Conto Stato. 73% dei casi ha riguardato il sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo.

Covid. Dai dati al 31 gennaio 2021 è emerso come novembre 2020 sia stato il mese con il più alto numero di contagi professionali femminili con un quarto delle denunce, aprile con il numero maggiore di decessi, 42% dei casi. “Dall’inizio della pandemia, le donne sono state le più colpite dai contagi professionali da Covid-19, con circa 70 casi ogni cento. Le infermiere sono le figure professionali più a rischio, nella categoria tecnici della salute, con l’81,1% dei casi, seguite dalle fisioterapiste, con il 5,8%. Per quanto riguarda i decessi femminili, i casi si sono fermati al 17,1%”.

Il documento si chiude con due capitoli riguardanti gli interferenti endocrini e gli agenti chimici nocivi per gravidanza e allattamento.
Il Regolamento Reach, le sostanze SVHC, la lista degli IE, i regolamenti su biocidi e fitosanitari UE 2017/2100 UE 2018/605, il Titolo IX del d.lgs. 81/2008, il regolamento (CE) n. 1278/2008 (Clp) e cosa prevede il del decreto legislativo 151/2001 (Testo unico in materia di sostegno e tutela della maternità e della paternità).

Fonte: Inail

Per la campagna vaccinale nazionale anti Covid, il nuovo piano

Pubblicato il 13 marzo il piano per le vaccinazioni contro il Covid di cui sarà responsabile il Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo. Elaborato in armonia con il Piano strategico nazionale del Ministero della Salute.

Le slide che lo illustrano e la nota del Governo che lo riassume:

  • 500mila vaccini al giorno a regime;
  • 80% popolazione vaccinata entro settembre 2021;
  • attualmente ottenute 7,9 milioni di dosi che dovranno raddoppiarsi entro le prossime tre settimane;
  • 52 milioni entro fine giugno e 84 milioni entro l’autunno;
  • riserva dell’1,5%;
  • principio del punto di accumulo;
  • coinvolti medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila);
  • “Si potrà far ricorso – tramite accordi in via di finalizzazione – anche ai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana, ai medici competenti dei siti produttivi e della grande distribuzione, oltre che ai medici convenzionati ambulatoriali e ai farmacisti. Proseguirà, se necessario, l’assunzione di medici e infermieri a chiamata, in aggiunta agli oltre 1700 già operativi”;
  • unità mobili in caso di emergenza;
  • potenziamento immobili per rete vaccinale;
  • potenziamento infologistica.
  • tavolo permanente con Struttura Commissariale, partecipano la Protezione Civile, le Regioni e le Province autonome.

FONTE : gov.it

Circolare Inps: Congedo padri lavoratori dipendenti 2021

Pubblicata da Inps la circolare n.42 dell’11 marzo 2021 sulle disposizioni correnti in merito al congedo obbligatorio dei padri lavoratori dipendenti, come disposto dalla Legge di Bilancio 2021.

La circolare riassume le disposizioni in merito introdotte dall’articolo 1, comma 363, lettera a), della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ovvero:

Prevista la possibilità di un ulteriore giorno di congedo facoltativo per il padre dipendente in accordo e sostituzione della madre.

Restano sette i giorni per le nascite e adozioni avvenute nel 2020 anche nel caso in cui il congedo dovesse ricadere nei primi mesi del 2021.

Le note con le indicazioni operative:

FONTE: Inps