Archivia Gennaio 23, 2021

Pneumatici fuori uso: Direttiva Ministero Ambiente

Pubblicata dal Ministero dell’Ambiente una direttiva sulla raccolta degli pneumatici fuori uso, per contrastare accumuli irregolari, roghi, per tutela della salute e dell’ambiente, prassi omegenee sul piano nazionale.

La direttiva prevede oltre agli abituali obiettivi di gestione degli interessati:

raccolta oltre il 15% per gestioni con immesso superiore alle 200 tonnellate, tramite contributo rideterminato nuove quantità;

fino al 20% per quantità da raccogliere superiori alle quantità determinate dal decreto ministeriale 182/19;

obbligo di indicare da parte di gommisti le quantità ritirate dai punti di generazione, pneumatici immessi e contributi della vendita.

FONTE: Ministero Ambiente

Dati Inail: 131mila casi Covid sul lavoro al 31 dicembre, novembre +26mila

131.090 denunce di contagi di Covid sul lavoro rilevate al 31 dicembre 2020, + 26.762 casi rispetto al 30 novembre 2020. 423 casi mortali, 57 in più dal 30 novembre al 31 dicembre. È quanto si legge nell’aggiornamento 31 dicembre 2020 della Scheda nazionale – I dati sulle denunce da Covid-19 pubblicato da Inail.

131.090 denunce di Covid sul lavoro corrispondono al 23,7% del totale degli infortuni sul lavoro e al 6,2% dei contagi Covid a livello nazionale rilevati da Iss. I 26.762 nel periodo fine novembre fine dicembre sono distribuiti in questo modo: 16.991 dicembre, 7.901 novembre e 1.599 ottobre. La somma delle denunce nel trimestre ottobre-dicembre è di oltre 75 mila episodi.

Nel totale delle denunce di contagio sul lavoro il 69,6% è rappresentato da donne. Età media per entrambi i sessi 46 anni.

423 casi sono un terzo delle morti sul lavoro denunciate a Inail al 31 dicembre 2020, 0,6% delle morti per Covid indicate da Iss. 83,2% uomini, 70,2% 50-64 anni. Al settore settore della Sanità e assistenza sociale il 68,8% delle denunce e il 25% dei decessi.

Contagi sul lavoro: 47,5% Nord-Ovest, 23,0% Nord-Est, 13,8% Centro, 4,2% Isole, 1,5% Sud.

Decessi: Nord-Ovest 51,3%, Sud 18,9%, Centro 13,9%, Nord-Est 12,1% e Isole 3,8%.

FONTE: Inail

Nuovo regolamento trasparenza valutazioni catena alimentare: EFSA

Il Ministero della Salute, Focal Point italiano dell’EFSA informa sulle novità in merito alla trasparenza nelle valutazioni sul rischio nella catena alimentare che dovrà seguire l’Agenzia europea a partire dal 27 marzo 2021.

Le nuove misure sono state introdotte dal Regolamento UE 2019/1381 del 20 giugno 2019 relativo alla trasparenza e alla sostenibilità dell’analisi del rischio dell’Unione nella filiera alimentare, e che modifica i regolamenti (CE) n. 178/2002, (CE) n. 1829/2003, (CE) n. 1831/2003, (CE) n. 2065/2003, (CE) n. 1935/2004, (CE) n. 1331/2008, (CE) n. 1107/2009, (UE) 2015/2283 e la

direttiva 2001/18/CE.

Così Efsa sul suo sito in merito al nuovo regolamento: “Scopo del nuovo regolamento è quello di aumentare la trasparenza nella valutazione dei rischi inerenti alla filiera alimentare; rafforzare l’affidabilità, l’obiettività e l’indipendenza degli studi scientifici presentati all’EFSA e rafforzare la struttura organizzativa dell’EFSA per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’Autorità”.

EFSA pubblicherà guide e riferimenti per gli stakeholders e terrà sessioni informative. I documenti ora disponibili:

Regolamento per la trasparenza: disposizioni pratiche.

Trattamento delle richieste di accesso a documenti.

Il Focal point italiano.

FONTE : Ministero Salute

Documento tecnico prevenzione agenti infettivi gruppo 3 in sanità: INAIL

Misure di sicurezza per gli agenti infettivi del gruppo 3 nelle attività sanitarie. Questo il nuovo documento tecnico Inail con indicazioni per la prevenzione e la progettazione delle misure necessarie negli ambienti sanitari, per la tutela di operatori e utenti.

La scheda dopo aver raccolto la normativa riassume in paragrafi dedicati gli interventi necessari alla prevenzione, all’organizzazione di spazi e strumenti, le azioni di disinfezione, i Dpi.

Primo riferimento è il Testo Unico sicurezza sul lavoro e il recepimento al titolo X della Direttiva 2000/54 CE. La classificazione nei gruppi 3 e 3** di agenti biologici come Mycobacterium tuberculosis, Rickettsia typhi, Yersinia pestis, Epatite B, Hiv, e quindi SARS-Cov-2 inserito nell’allegato XLVI gruppo 3 dall’art. 4 del Decreto 7 ottobre 2020 n. 125, in attuazione della direttiva UE 2020/739.

“Un esempio di caratterizzazione tecnica delle misure di sicurezza di tipo collettivo e dei DPI è stato descritto nel Documento del Ministero della Salute “Documento tecnico sulle misure di protezione per la tutela della salute nelle operazioni di trasporto e gestione extraospedaliera di pazienti infetti o potenzialmente infetti da agenti biologici di classe IV” prot. 003584 – 07/12/2015 – DGPRE – P, prodotto per il virus Ebola, ma estensibile, per contenuti, anche agli agenti infettivi del gruppo 3 del d.lgs. 81/2008″.

La scheda riporta misure di sicurezza collettive; aree di osservazione di pazienti con conseguenti necessità di aree in depressione, ricambio d’aria o apparecchiature per il trattamento immediato dell’aria contaminata; disinfezione. Cappe a flusso laminare; la protezione delle ferite da taglio e punta e quanto previsto dal Titolo X Bis del TU e dalla Direttiva 2010/32/UE.

I Dpi per occhi, mani, piedi, corpo, vie respiratorie.

“L’attività di disinfezione è essenziale negli ambienti dedicati all’osservazione del soggetto potenzialmente infetto, all’assistenza sanitaria e terapeutica di varia tipologia. In tal senso è doverosa un’appropriata disinfezione delle superfi ci ambientali e delle superfi ci dei dispositivi medici, apparecchiature, strumenti ecc., attraverso processi per aerosolizzazione, che possono essere considerate adeguate misure di tutela della salute in accordo al d.lgs. 81/2008, al d.lgs. 46/97, e al nuovo Regolamento (UE) 2017/745“.

Fonte: Inail

Iss, andamento casi e rapporto scuola

Pubblicato dall’Istituto superiore di sanità il rapporto datato 30 dicembre 2020 Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di SARS-CoV-2: la situazione in Italia sull’impatto delle scuole nella diffusione dell’epidemia Covid nel periodo 24 agosto 27 dicembre 2020.

3.173 i focolai scolastici riportati dall’Iss dal 31 agosto al 27 dicembre 2020, ovvero il 2% del totale dei casi nazionali. Casi tra gli studenti aumentati dal 21 settembre al 26 ottobre e poi tornati ai livelli abituali.

Nel periodo di riferimento gli episodi di contagio che hanno riguardato persone in età scolare rispetto al totale della popolazione sono variati dall’8,6% della Valle d’Aosta al 15% della PA di Bolzano; 40% 14-18 anni, 27% 6-10 anni, 23% 11-13 anni, 10% 3-5 anni.

A metà ottobre percentuale focolai con provenienza scolastica equivalente al 3,7% del totale, e il dato con l’avanzare dei giorni si è progressivamente ridotto. “In Italia il 15,8% dei residenti è costituito da minori di 18 anni”.

La scuola non rientra nei primi contesti di diffusione del virus rilevati in Italia, che si confermano essere contesto familiare, assistenza sanitaria, lavoro.

Fonte: Iss