Archivia Giugno 30, 2020

WEBINAR PER I GIOVANI DI TUTTO IL MONDO IN PREPARAZIONE ALLA COP26

Otto webinar, dal prossimo luglio fino al marzo 2021, rivolti ai giovani di tutto il mondo affinché facciano le loro proposte agli esponenti delle istituzioni internazionali in preparazione all’evento “Youth4Climate: Driving Ambition” e alla pre-Cop26, che si svolgeranno a Milano nell’autunno dell’anno prossimo. I

ncontri virtuali dal titolo “Youth4Climate: Live Series, driving momentum towards pre-Cop and Cop26” che, per la prima volta, consentiranno ai giovani di dare un contributo ai lavori tra i quasi 200 paesi membri della convenzione Onu sui cambiamenti climatici.

Ad organizzarli è il ministero dell’Ambiente che, in collaborazione con l’ufficio dell’inviata speciale delle Nazioni Unite per i giovani e il programma “Connect4Climate” della Banca Mondiale, lancia un ambizioso programma con un evento di lancio avvenuto venerdì 26 giugno e aperto da un videomessaggio del ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

“Con questi webinar diamo il via a un progetto ambizioso – afferma il ministro Costa – finalizzato a conoscere volti, storie e opinioni dei giovani impegnati nella lotta al cambiamento climatico. Vogliamo sollecitare idee, proposte, iniziative per costruire ponti tra ragazzi e istituzioni internazionali. L’apporto della gioventù, con la sua energia, la sua freschezza, il suo entusiasmo, è fondamentale per iniettare ambizione nell’azione climatica globale”.
Gli altri incontri virtuali saranno articolati in macro-temi generali, che mirano a coniugare il negoziato sul cambiamento climatico con le politiche a favore dello sviluppo sostenibile a livello globale, ponendo i giovani al centro dell’attenzione. Saranno, ad esempio, affrontati i temi della ripresa verde e sostenibile, dell’adattamento e della resilienza, dell’innovazione e dell’impresa.

Tre giovani presenteranno a due esponenti delle istituzioni internazionali proposte e idee per ispirare e mobilitare altri ragazzi.
Anche i moderatori saranno giovani: l’ex coordinatrice dello “Youth Global Landscapes Forum”, Salina Abraham, e il poeta e scrittore Ahmed Badr.
Gli incontri saranno ospitati su una piattaforma interattiva attraverso cui si potrà condividere informazioni, porre domande e presentare proposte. La novità è che tutti coloro che saranno virtualmente connessi saranno stimolati a prendere parte al dibattito.
Il programma di incontri virtuali è significativo per richiamare l’attenzione sulla Cop26, rimandata all’anno prossimo a causa del Covid-19, e facilitare il dialogo tra chi vive in contesti geografici differenti.

Per partecipare: https://bit.ly/youth4climate-live-series

FONTE: Ministero dell’Ambiente

Monitoraggio Inail Covid-19 contagi sul lavoro

49.021 casi di infezione da Covid sul lavoro denunciati al 15 giugno 2020, 1.999 in più rispetto alla rilevazione 31 maggio 2020. Sono i dati del nuovo rapporto Inail sulle infezioni professionali da Covid.

236 i decessi, 28 in più rispetto al 31 maggio e numero equivalente al 40% delle morti sul lavoro denunciate all’Istituto dall’inizio del 2020. I dati in elenco:

  • donne il 71,7% dei contagiati;
  • 82,6% dei decessi ha interessato uomini;
  • età media contagi 47 anni;
  • 59 anni età media decessi, il 70,3% 50-64 anni;
  • 72% delle denunce proviene dal settore Sanità e assistenza sociale (40% Tecnici della salute) e il 23% dei decessi;
  • 42% dei decessi in Lombardia;
  • 56,1% denunce Nord-Ovest e 24% Nord Est di cui 36% Lombardia e 10% Emilia Romagna.

FONTE: Inail

Ultimo Dpcm: 11 giugno 2020

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 11 giugno 2020 il Dpcm 11 giugno 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il decreto va a sostituire il precedente Dpcm del 17 maggio 2020 e i provvedimenti sono validi fino al 14 luglio 2020.

Le note del Governo e del Ministero della Salute riassumono quanto viene decretato:

  • dal 12 giugno aperture a competizioni sportive a porte chiuse o all’aperto senza pubblico;
  • dal 15 giugno centri estivi anche sotto i 3 anni;
    spettacoli, sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche;
    corsi professionali in presenza;
    sale giochi, sale scommesse, sale bingo;
    centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali (in compatibilità con gli accertamenti epidemiologici condotti dalle Regioni);
    arriva a 5 giorni il permesso di viaggi all’estero per lavoro senza
    obbligo di quarantena;
  • dal 25 giugno sport di contatto (in compatibilità con gli accertamenti epidemiologici condotti dalle Regioni).

Fonte: Gazzetta Ufficiale

Asili nido: nuove norme tecniche autorimesse

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.132 del 23 maggio 2020 il Decreto 15 maggio 2020 Approvazione delle norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di autorimessa.

La regola tecnica si applica alle autorimesse con superficie complessiva superiore ai 300 m2. Non comporta adeguamenti per quelle che alla data di entrata in vigore:

“a) siano già in regola con almeno uno degli adempimenti previsti agli articoli 3, 4 o 7 del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151;
b) siano state progettate sulla base dei provvedimenti normativi richiamati in premessa, comprovati da atti rilasciati dalle amministrazioni competenti”.

Abrogati i decreti del Ministro dell’interno 1° febbraio1986 e del Ministro dell’interno 22 novembre 2002.

Per le modifiche e gli ampliamenti dei locali esistenti si applica l’art. 2, commi 3 e 4 del decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015.

Sempre per quanto riguarda le regole tecniche antincendio il 14 aprile in Gazzetta Ufficiale n.98 è stato pubblicato il decreto 6 aprile 2020 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per gli asili nido, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139 e modifiche alla sezione V dell’allegato 1 al decreto del Ministro dell’interno del 3 agosto 2015.

La regola tecnica si applica agli asili nido con più di 30 occupanti, in alternativa al decreto del Ministro dell’interno 16 luglio 2014.

FONTE: Gazzetta Ufficiale

SARS-CoV-2, è partita l’indagine sieroprevalenza Ministero Salute Istat CRI

Dal 25 maggio 2020 è partita l’indagine di sieroprevalenza del Ministero della Salute, Istat e Croce Rossa sull’infezione da virus SARS-CoV-2, indagine a campione che coinvolgerà 150mila persone residenti in 2mila Comuni.

Il programma coinvolgerà persone selezionate che verranno contattate dalle sedi regionali della Croce Rossa.

Verrà chiesto di sottoporsi a prelievo e di rispondere a un questionario. Gli esiti verranno quindi comunicati dalla Regione di appartenenza che in caso di diagnosi sierologica positiva inviterà all’isolamento domiciliare temporaneo e quindi al tampone naso-faringeo.

Le persone avranno un numero di identificazione anonimo e la riservatezza verrà mantenuta in ogni momento del trattamento.

La partecipazione sarà volontaria e non obbligatoria.

Fonte: Ministero della Salute

Infortuni sul lavoro tra territorio e professioni

Dati Inail

In un’Italia divisa in due, dove le disuguaglianze territoriali in ambito occupazionale sono sempre più accentuate, numerose attività sono state sospese a causa dell’emergenza da SARS-CoV-2. Stando ai dati Istat, infatti, nel mese di aprile le misure di contenimento e gestione dell’epidemia hanno fermato, rispettivamente, il 50,1% e il 43,3% della forza lavoro del Nord-Est e del Nord-Ovest, dove i livelli di occupazione sono più alti, seguiti da Centro (41,3%), Sud (41,1%) e Isole (33,6%). A rilevarlo è il nuovo numero del periodico Dati Inail, curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, che si sofferma in particolare sull’analisi del fenomeno infortunistico, in base alle ripartizioni geografiche e alle categorie professionali, nel quinquennio 2014-2018.
 
Come emerge dall’ultimo Rapporto sul mercato del lavoro realizzato dall’Inail insieme a Istat, Inps, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Anpal, se nelle regioni meridionali il numero degli occupati non risulta ancora aver raggiunto i livelli dello scorso decennio, al Centro-Nord i valori della crisi del 2008 sono stati superati nel 2018. Oltre al numero degli occupati, al Sud diminuisce in quantità maggiore la popolazione in età lavorativa, sia perché il numero di stranieri non compensa la riduzione della popolazione, sia a causa del trasferimento al Nord o all’estero di molti giovani, per lo più con formazione elevata. Le professioni più qualificate, sia a livello tecnico che professionale, sono presenti soprattutto nelle regioni del Centro-Nord, così come le professioni di tipo impiegatizio.
 
Nel 2018 gli infortuni sul lavoro denunciati sono stati oltre 645mila e in sei casi su dieci sono accaduti nel Nord. In particolare il 31,8% nel Nord-Est e il 29,5% nel Nord-Ovest, seguiti dal Centro (19,1%) e dal Mezzogiorno (19,6%, di cui il 13,2% al Sud). La distribuzione degli infortuni mostra una sostanziale stabilità nel periodo 2014-2018, in linea con la composizione della popolazione lavorativa assicurata dall’Inail nelle diverse ripartizioni geografiche. Le regioni più colpite dal fenomeno infortunistico nel 2018, in valore assoluto, sono state la Lombardia, con il 18,6% dei casi, l’Emilia Romagna (13,4%) e il Veneto (11,9%). Tutte e tre le regioni sono ai primi posti anche per numero di occupati. Rispetto all’anno precedente è stato registrato un calo lievissimo delle denunce, pari allo 0,2%, al quale hanno contribuito tutte le ripartizioni territoriali a eccezione del Nord-Est, che ha segnato invece un incremento dello 0,9%, sintesi di lievi aumenti in tutte le regioni, esclusa la Provincia autonoma di Trento (-8,0%).
 
Dei 1.247 eventi mortali denunciati nel 2018, 92 in più rispetto al 2017 (+8,0%), la metà si sono verificati nel Nord. Più nel dettaglio, il 27,1% dei decessi è avvenuto nel Nord-Ovest e il 23,4% nel Nord-Est, mentre il 31,0% è accaduto nel Mezzogiorno (23,4% Sud e 7,6% Isole) e il resto nel Centro. La maggiore incidenza dei decessi nel Sud, rispetto alle denunce di infortunio in complesso, configura presumibilmente situazioni di sotto denuncia degli eventi più lievi e presenza di lavoro nero. Anche per i casi mortali, le regioni più interessate in valore assoluto sono la Lombardia, dove si sono verificati il 15,0% dei decessi, l’Emilia Romagna e il Veneto, entrambe con una percentuale del 9,9%. Rispetto all’anno precedente, spiccano il dato raddoppiato della Calabria (passata da 26 a 50 decessi) e gli incrementi in Campania (da 70 a 100) e Basilicata (da 14 a 22).
 
Analizzando le professioni svolte dagli infortunati, emerge che quella dei commessi delle vendite al minuto, che l’Istat indica come la principale per numero di addetti nel mercato del lavoro italiano, è nelle prime posizioni della graduatoria in valore assoluto degli infortuni in tutte e cinque le ripartizioni geografiche. In posizioni alte, in particolare nel Nord-Est e nel Nord-Ovest, si collocano anche i facchini e gli addetti allo spostamento di merci, mentre al Sud e nelle Isole al primo posto ci sono, rispettivamente, il personale infermieristico e sanitario e i braccianti agricoli.
 
Il nuovo numero di Dati Inail dedica anche un focus ai risultati dell’ultima indagine di customer satisfaction, che ogni anno misura il livello di soddisfazione dell’utenza rispetto alle prestazioni e ai servizi erogati dall’Istituto, attraverso un questionario somministrato allo sportello o tramite mail-web a un campione di lavoratori e aziende. I questionari compilati nel 2019 sono stati 21.120 e il giudizio medio, su una scala di valori da 1 a 4, è risultato pari a 3,57, in aumento rispetto al 3,51 del 2018.

FONTE: Inail.it

Nuovo protocollo tra le parti sociali: online il video sull’organizzazione aziendale

Ancora emergenza Covid-19

Turnazione, smart working, rimodulazione dei livelli produttivi: nel video online da oggi sul portale Inail, le indicazioni per l’organizzazione aziendale nella fase di ripartenza.  È l’ottavo capitolo della serie, composta da 14 brevi filmati, che illustra i contenuti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali il 14 marzo e integrato il 24 aprile scorso. Il documento contiene previsioni di carattere generale dirette a tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle attività produttive.
 
Lo smart working, che nel corso del lockdown ha garantito la prosecuzione di diverse attività produttive, continua a essere “favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione”, si legge nel Protocollo. Sarà il datore di lavoro a garantire supporto al lavoratore e alla sua attività fornendo assistenza nell’uso delle apparecchiature e favorendo la rimodulazione di tempi di lavoro e pause.
 
Il distanziamento sociale si attua anche attraverso la rimodulazione degli spazi di lavoro, l’individuazione di soluzioni innovative per riorganizzare le postazioni e l’introduzione di turni e flessibilità oraria per ridurre il numero di presenze in contemporanea nei luoghi di lavoro. Elementi da considerare per evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa, in particolare riguardo all’uso dei trasporti pubblici.

FONTE: inail.it

Protocollo tra le parti sociali: due nuovi video su igiene personale e pulizia in azienda

Emergenza Covid-19

Da oggi online sul portale Inail, mostrano le misure d’igiene personale e di pulizia e sanificazione in azienda, raccomandate nella fase di graduale riapertura delle attività produttive. Entrambi fanno parte della serie di 14 brevi filmati che illustrano le indicazioni contenute nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali il l 14 marzo e integrato il 24 aprile scorso. Il documento contiene previsioni di carattere generale dirette a tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle attività produttive consentite dalle disposizioni governative.
 
Le operazioni di pulizia quotidiana e periodica da effettuare in uffici e reparti e di sanificazione straordinaria, con particolare attenzione a tastiere, mouse e schermi touch, sono elencate nel filmato in modo semplice e schematico. Sono spiegate anche le misure da osservare in caso di presenza nei locali aziendali di una persona affetta da Covid-19.
 
Nel video che illustra quali siano le precauzioni igieniche personali da adottare nei luoghi di lavoro, si ricorda che è necessario osservare queste misure con particolare attenzione e regolarità. Sottolineando che “è obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani”. In questo caso, si tratta di comportamenti che, dall’inizio dell’emergenza, sono stati diffusi sui media e dalle autorità sanitarie costantemente e che ormai tutti sappiamo come mettere in pratica.

FONTE: inail.it

#denunciolosfruttamento, conosco i miei diritti.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro promuove la diffusione dei video in 9 lingue, che forniscono ai lavoratori gli strumenti per conoscere i propri diritti e denunciare le situazioni di sfruttamento. I filmati sono frutto delle sinergie sviluppate dalla propria struttura Interregionale del Nord Est (IIL Venezia), con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Servizio Centrale dello SPRAR/SIPROIMI e altri partner.

Conosco i miei diritti #denunciolosfruttamento (Italiano),

I know my rights #saynotoexploitation (inglese),

Je connais mes droits #jedénoncelexploitation (francese),

আমি আমার অধিকার জানি #ছেয়নোটুএক্ষ্প্লোশিয়ন (Bengali),

Запознат съм с моите права #разобличавам експлоатацията (Bulgaro),

了解我的权利 #投诉剥削 (Cinese),

زه خپل حقونه پیژنم # استثمار ته نه ووایه (Pashtu),

Îmi cunosc drepturile #denunțexploatarea (Rumeno),

Я знаю свои права #я отказываюсь от эксплуатации (Russo).

FONTE: https://www.ispettorato.gov.it

#iofacciolamiaparte: la festa del Lavoro ai tempi del Covid, Sicilia.

Un progetto degli assistenti sociali Inail per stimolare la partecipazione attiva mediata dal web e per sviluppare il senso di appartenenza, la sensibilità civica e la responsabilità collettiva. Ciascun assistito coinvolto ha realizzato un video per lanciare un messaggio di speranza testimoniando che, dopo eventi improvvisi e che cambiano la vita, ci si può rialzare.

L’attuale contesto caratterizzato dalla chiusura temporanea delle attività produttive, anche se necessaria per contenere la diffusione del coronavirus, sta generando una grave crisi economica con la perdita di numerosi posti di lavoro. Rappresenta, pertanto, un’occasione importante di riflessione soprattutto nella giornata in cui si celebra la festa del Lavoro.

Sintomo di resilienza e di una grande forza di volontà è accettare la disabilità sopravvenuta e con estrema determinazione proseguire una nuova vita. In questo contesto i lavoratori che, a causa di gravi infortuni, hanno subito delle inevitabili ripercussioni, hanno offerto una testimonianza, essi infatti non si sono arresi ma, hanno preferito concentrarsi su ciò che era rimasto anziché su ciò che avevano perso.

L’iniziativa #iofacciolamiaparte, nata da un’idea progettuale degli assistenti sociali Inail della Sicilia, è un esempio di partecipazione attiva mediata dal web per stimolare e sostenere la condivisione sociale e sviluppare il senso di appartenenza, la sensibilità civica e la responsabilità collettiva.

Ciascun assistito coinvolto ha realizzato un video che ha poi pubblicato nella propria pagina social (facebook, instagram etc.) allo scopo di diffondere, in questo particolare momento, un messaggio di speranza, testimoniando che, dopo eventi improvvisi e che cambiano la vita, ci si può rialzare. I video, rappresentativi di persone con vissuti diversi, ma accomunati dalla stessa appartenenza al mondo Inail, sono la prova che si può superare qualsiasi ostacolo.

FONTE: Inail.it