Archivia Agosto 24, 2020

Nuova circolare Ministero Salute: covid, preparazione e scenari prossimo autunno

La nuova circolare del Ministero della Salute dell’11 agosto 2020 :

Elementi di preparazione e risposta a COVID-19 nella stagione autunno-invernale analizza i dati e i mesi appena trascorsi in epidemia Covid e riporta quattro scenari con quattro differenti situazioni di trasmissibilità e criticità in riferimento al prossimo autunno.

Scopo del documento è inviare indicazioni e supporto per la preparazione dei sistemi sanitari regionali per la stagione autunno inverno 2020-2021 e per fronteggiare andamenti differenti dell’epidemia. Un documento per individuare “tutte le attività volte a minimizzare i rischi posti dalle malattie infettive ed a mitigare il loro impatto durante una emergenza di sanità pubblica, a prescindere dalla entità dell’evento (locale, regionale, nazionale, internazionale)”.

19.187.943 casi di Covid nel mondo e 716.075 decessi dai dati Oms 8 agosto 2020; 3.545.395 casi e 216.097 decessi in Europa. Dal 30 gennaio al 29 luglio 2020 246.602 casi confermati di infezione in Italia, 34.213 morti.

Ecco l’indice della circolare:

  • Epidemia da SARS-CoV-2 in Italia: sintesi epidemiologica – Lezioni apprese dalla prima ondata epidemica.
  • Possibili scenari nel periodo autunnale ed azioni di risposta modulare.
  • Attività del livello nazionale e raccomandazioni alle Regioni/PPAA.
  • Allegato 1: COVID-19 preparedness checklist – sistema sanitario regionale.
  • Allegato 2: Elementi di risposta ad un rapido aumento di casi di infezione da SARS-CoV-2 sul territorio – logical framework.

FONTE :Ministero Salute

Contesto Covid-19Nuovi orientamenti UE per la sicurezza lavoratori stagionali

La Commissione europea riporta indicazioni per la tutela degli stagionali, rivolte ad autorità nazionali, ispettori del lavoro e parti sociali.

Il documento contiene raccomandazioni e suggerimenti per il rispetto delle norme sul lavoro, la sicurezza sul lavoro, la prevenzione in epidemia Covid e per garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose alla persona.

“I lavoratori stagionali transfrontalieri godono di un’ampia serie di diritti, che possono variare a seconda che si tratti di cittadini dell’Unione o di paesi terzi. A causa della natura temporanea del loro lavoro e delle particolari circostanze in cui lo svolgono, essi possono però essere maggiormente esposti a condizioni di vita e di lavoro precarie. La pandemia di COVID-19 ha reso più visibili queste condizioni e le ha talvolta aggravate. Ha anche mostrato che questi problemi possono in alcuni casi portare a un’ulteriore diffusione di malattie infettive e aumentare il rischio di cluster di COVID-19″.

Gli aspetti trattati sono in particolare:

diritto dei lavoratori;

condizioni di vita e di lavoro,

comunicazione chiara agli stessi lavoratori,

lavoro irregolare non dichiarato e sicurezza sociale.

La parità di trattamento, le condizioni di ammissione, alloggio e trasporti, informazione.

Molti degli stagionali sono impiegati in micro e piccole imprese. Questo uno dei punti segnalati dalla Commissione UE, che invita gli Stati membri a fornire loro orientamenti pratici per la sicurezza sul lavoro, in particolare in questo momento correlato all’ emergenza Covid.

FONTE: Commissione UE

Relazione Inail annuale 2019

644.803 denunce di infortunio sul lavoro, -0,09% rispetto al 2018, 405.538 riconosciute, di queste il 18,6% in itinere. 1.156 i casi mortali denunciati, ovvero -8,5% e 628 quelli accertati, ovvero -17,2% e di questi 57,6% in itinere, 52 casi in istruttoria. Sono questi i dati pubblicati da Inail nella Relazione annuale 2019.

61.201 le malattie professionali denunciate, +2,9% rispetto al 2018, 40% in più rispetto al 2010, riconosciuto il 36,7%, 2,7% in istruttoria. Circa 43.700 le persone ammalate, causa professionale riconosciuta nel 40,3% dei casi. Circa 1.500 le malattie da amianto, 1.018 le morti per malattia professionale riconosciuta, -24,6% rispetto al 2018, 212 morti per silicosi/asbestosi.

La scheda che raccoglie dati su infortuni e malattie professionali 2019.

3.769.000 posizioni assicurative territoriali nel 2019, 692.198 rendite per inabilità permanente e ai superstiti. 7,6 milioni di prestazioni sanitarie erogate, di cui l’83% per infortunio sul lavoro e il 17% per malattia professionale.

Copertura assicurativa estesa ai rider a partire da gennaio 2020 per la Legge n. 128 del 2 novembre 2019, estesa anche ai beneficiari di Reddito di cittadinanza in progetti di utilità. Abbattimento dei tassi medi del 37,2%, 28.500 istanze di riduzione del tasso di tariffa per meriti di prevenzione.

Per quanto riguarda i controlli 15.503 le aziende controllate, 89,22% risultate irregolari, 49.827 lavoratori regolarizzati dopo le verifiche.

FONTE: INAIL

Banca dati esposizione silice, Inail pubblica il manuale operativo

Come annunciato lo scorso giugno, Inail ha rilasciato online l’applicativo Banca dati esposizione silice.

Lo strumento permette la consultazione di dati raccolti dal 1999 a oggi, progressivamente aggiornati con le nuove misurazioni. Un applicativo di business intelligence che riporta numeri grafici e tabelle, suddivisi nel seguente menu:

  • Panoramica principale;
  • Campioni personali;
  • Campioni ambientali;
  • Campioni massivi;
  • Strumenti;
  • Confronto.

E consultabili per Ditta, Stabilimento/cantiere, Mansione del lavoratore, classificazione Ateco 2007 e classificazione Contarp 2016. Data e anno di campionamento.

“La Banca dati esposizione silice è uno strumento di studio, da consultare e interrogare per ottenere informazioni tese a quantificare l’esposizione a silice cristallina nei luoghi di lavoro“.

Ecco il link per scaricare il manuale operativo: https://www.inail.it/cs/internet/docs/cruscotto-statistico-manuale.pdf

FONTE: Inail

FAQ Garante Privacy

Il Garante della Pvivacy ha apportato delle integrazioni alle FAQ Covid-19 e protezione dei dati personali e in particolare al capitolo FAQ –Trattamento dei dati nel contesto lavorativo pubblico e privato nell’ambito dell’emergenza sanitaria, riguardano Contact tracing e utilizzo di applicativi che non trattano dati personali.

I due nuovi argomenti sono:

  • “Sono utilizzabili applicativi con funzionalità di “contact tracing” in ambito aziendale?
  • Al fine di contenere il rischio di contagio sul luogo di lavoro sono disponibili applicativi che non trattano dati personali?

Nelle risposte: il contact tracing è disciplinato esclusivamente dall’art. 6, Dl 30.4.2020, n. 28. Il ricorso ad applicativi senza trattamento dei dati personali è consentito. “Ciò nel caso in cui il dispositivo utilizzato non sia associato o associabile, anche indirettamente (es. attraverso un codice o altra informazione), all’interessato né preveda la registrazione dei dati trattati”. Applicazioni per il conteggio delle persone, dispositivi che controllano la soglia di distanziamento fisico; applicativi sui tornelli di ingresso.

Le FAQ del Garante della Privacy per la gestione dell’emergenza Covid sono suddivise in:

  • contesto sanitario;
  • enti locali;
  • lavoro pubblico e privato;
  • scuola;
  • sperimentazioni cliniche e ricerche mediche;

FONTE: Garante Privacy