Un progetto degli assistenti sociali Inail per stimolare la partecipazione attiva mediata dal web e per sviluppare il senso di appartenenza, la sensibilità civica e la responsabilità collettiva. Ciascun assistito coinvolto ha realizzato un video per lanciare un messaggio di speranza testimoniando che, dopo eventi improvvisi e che cambiano la vita, ci si può rialzare.
L’attuale contesto caratterizzato dalla chiusura temporanea delle attività produttive, anche se necessaria per contenere la diffusione del coronavirus, sta generando una grave crisi economica con la perdita di numerosi posti di lavoro. Rappresenta, pertanto, un’occasione importante di riflessione soprattutto nella giornata in cui si celebra la festa del Lavoro.
Sintomo di resilienza e di una grande forza di volontà è accettare la disabilità sopravvenuta e con estrema determinazione proseguire una nuova vita. In questo contesto i lavoratori che, a causa di gravi infortuni, hanno subito delle inevitabili ripercussioni, hanno offerto una testimonianza, essi infatti non si sono arresi ma, hanno preferito concentrarsi su ciò che era rimasto anziché su ciò che avevano perso.
L’iniziativa #iofacciolamiaparte, nata da un’idea progettuale degli assistenti sociali Inail della Sicilia, è un esempio di partecipazione attiva mediata dal web per stimolare e sostenere la condivisione sociale e sviluppare il senso di appartenenza, la sensibilità civica e la responsabilità collettiva.
Ciascun assistito coinvolto ha realizzato un video che ha poi pubblicato nella propria pagina social (facebook, instagram etc.) allo scopo di diffondere, in questo particolare momento, un messaggio di speranza, testimoniando che, dopo eventi improvvisi e che cambiano la vita, ci si può rialzare. I video, rappresentativi di persone con vissuti diversi, ma accomunati dalla stessa appartenenza al mondo Inail, sono la prova che si può superare qualsiasi ostacolo.
FONTE: Inail.it