Archivia Giugno 16, 2018

Ministero del Lavoro : Rinnovo autorizzazione ponteggi, istruzioni in circolare

Pubblicata dal Ministero del Lavoro il 28 maggio 2018 la circolare n.10 con le indicazioni riguardanti il Rinnovo delle autorizzazioni alla costruzione e all’impiego di ponteggi, ai sensi dell’articolo 131, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Attualmente è attivo un Gruppo di lavoro tecnico istituito dal Ministero del Lavoro con il Servizio tecnico centrale del Consiglio superiore dei lavori pubblici dell’Inail e l’Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr, per analizzare in base a quanto previsto dagli articoli 131 e 132 del Testo Unico sicurezza, l’evoluzione tecnica dei ponteggi fissi.

Tale gruppo di lavoro tenendo in considerazione anche le recenti Norme tecniche per le costruzioni decreto 17 gennaio 2018, definirà delle nuove regole per la costruzione e l’impiego dei ponteggi fissi. Nell’attesa della loro stesura, il Ministero del Lavoro invita all’invio delle istanze di rinnovo decennale previsto dall’articolo 131. “Questa Amministrazione ha necessità di conoscere le autorizzazioni per le quali permanga tuttora l’interesse del fabbricante al relativo rinnovo decennaleCiò al fine di poter avviare, una volta disponibili le nuove indicazioni tecniche applicabili ai ponteggi metallici, la necessaria istruttoria per verificarne l’adeguatezza al progresso tecnico secondo quanto previsto dal richiamato articolo 131, comma 5″.

Le istanze di rinnovo dovranno essere inviate dal titolare dell’autorizzazione entro il 15 giugno 2018. Dovranno essere inviate a dgrapportilavoro.div3@pec.lavoro.gov.it corredate di copia delle precedenti autorizzazioni e dichiarazioni su requisiti del ponteggio e produzione in corso ai sensi del d.P.R. n. 445/2000. Quelle già presentate dovranno essere integrare con i documenti citati.

Le domande pervenute dopo il 15 giugno 2018 non verranno accettate e l’autorizzazione quindi non rinnovata verrà automaticamente revocata. “Nelle more che siano elaborate le nuove indicazioni tecniche applicabili ai ponteggi metallici, le autorizzazioni per le quali sia stata regolarmente presentata istanza di rinnovo saranno decise sulla base delle indicazioni tecniche attualmente vigenti.

Si rappresenta fin d’ora che questo Ministero, una volta disponibili le nuove istruzioni tecniche, renderà noti – con la necessaria tempestività – i termini e le modalità per la revisione delle autorizzazioni rinnovate medio tempore, sulla base delle nuove istruzioni tecniche”.

Info: Ministero Lavoro, circolare n.10 del 28 maggio 2018

Bando Inail formazione: Pubblicati i punteggi

Sono stati pubblicati da Inail i punteggi riguardanti il bando per il finanziamento di progetti formativi specificatamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese indetto nel gennaio 2016.

Si tratta del bando che ha stanziato 14.589.896,00 per progetti destinati a piccole medie e microimprese (e a loro lavoratori anche stagionali, Rls e Rlst), piccoli imprenditori, realizzati da soggetti attuatori come: sindacati, organismi paritetici, università, Vigili del Fuoco, Ordini professionali, patronati e formativi accreditati.

I progetti sono stati valutati dalla relativa Commissione il 21 maggio 2018. Attribuiti i punteggi, le graduatorie verranno stilate e comunicate dopo la verifica delle autocertificazioni e delle documentazioni previste dall’articolo 13 del bando.

Info: Inail, pubblicati i punteggi del bando formazione

Rapporto Ilo,2 miliardi di lavoratori nell’economia informale

2 miliardi di persone nel mondo coinvolte nell’economia informale, ovvero più della metà dei lavoratori. 85,8% in Africa, 25,1% in Europa. Questi alcuni dei dati pubblicati dall’Ilo nel rapporto Women and men in the informal economy: A statistical picture (Donne e uomini nell’economia informale: Un quadro statistico). Dati che riguardano oltre 100 Paesi.

La quota di popolazione coinvolta nell’economia informale raggiunge il 61%, oltre all’Africa le percentuali maggiori riguardano Asia e Pacifico 68,2%, Stati Arabi 68,6%, Americhe 40%. Nei due miliardi le donne sono 740 milioni, che si trovano spesso in condizioni di lavoro vulnerabili, a rischio. Proprio i rischi sono uno dei motivi per i quali Ilo richiama la ratifica internazionale della R204 – Raccomandazione sulla transizione dall’economia informale verso l’economia formale 2015. Rischi per la sicurezza, lavoro non dignitoso, assenza di diritti e protezione sociale.

Tra i settori lavorativi è l’agricoltura a presentare i livelli maggiori di occupazione informale con oltre il 90%. I nati nelle aree rurali hanno il doppio delle probabilità di esserne coinvolti rispetto a chi vive in aree urbane. Distanze simili tra chi non ha completato percorsi di istruzione primaria e secondaria e chi invece l’ha fatto.

Info: Ilo Italia, rapporto mondiale sull’economia informale

Premio buone prassi sicurezza sul lavoro, Eu-Osha 2018-2019

Indetta da Eu-Osha la nuova edizione del premio europeo per buone pratiche sulla sicurezza sul lavoro questa volta centrate sull’appena lanciato tema biennale Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose.

Si tratta della quattordicesima edizione del contest. Come negli anni passati le candidature provenienti da ogni Paese verranno sottoposte a valutazione tripartita nel Focal point nazionale e i vincitori confluiranno nella valutazione europea e assoluta. Il premio in linea con il tema della nuova campagna biennale intende individuare esempi di:

  • gestione attiva dei rischi da sostanze pericolose;
  • approcci olistici nella gestione della sicurezza;
  • miglioramenti nell’uso delle sostanze.

Quindi:

  • priorità alle misure collettive;
  • sostenibilità;
  • trasferibilità.

Non verranno presi in considerazione progetti commerciali, le buone prassi presentate dovrebbero voler oltrepassare, rinforzare, quanto già previsto dalle normative nazionali sulla sicurezza sul lavoro.

Possono inviare candidatura:

  • “imprese individuali o organizzazioni di tutte le dimensioni;
  • enti e organismi che offrono formazione o istruzione;
  • organizzazioni dei datori di lavoro, associazioni di categoria, sindacati e organizzazioni non governative;
  • servizi regionali o locali per la prevenzione in materia di sicurezza e salute sul lavoro, servizi di assicurazione e altre organizzazioni intermediarie;
  • partner ufficiali della campagna”.

Scadenza invio in Italia è il 19 gennaio 2019.

Progetto Anpal e Enm per avvio giovani all’impresa

Yes I start up – Formazione per l’avvio d’impresa.

Questo il nome del progetto per l’avvio all’imprenditorialità attraverso SELFIEmployment o misure analoghe firmato da Anpal e dall’Ente nazionale del microcredito Enm il 19 aprile 2018.

Quel sogno chiuso nel cassetto o quell’idea più volte rimandata, oggi possono diventare realtà grazie al progetto “Yes I Start Up”, avviato dall’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e dall’Ente Nazionale del Microcredito.

Vari gli sportelli attivi dedicati a questa misura finalizzata alla formazione e all’accompagnamento all’autoimprenditorialità dei giovani, attraverso un percorso formativo mirato e personalizzato per la definizione di un’idea di impresa.

I giovani interessati sono ragazzi dai 18 ai 29 anni iscritti al programma SelfiEmployment, (può fare domanda anche chi ha già usufruito di altre misure di Garanzia Giovani), che allo stato attuale non lavorano, non studiano e non si stanno formando.

“Yes I Start Up” è l’opportunità per sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali, che permettano di ottenere finanziamenti agevolati attraverso il supporto per l’accesso al credito.

Per poter collaborare al progetto in qualità di soggetti attuatori, enti pubblici e privati potranno rispondere all’avviso pubblicato sul sito dell’Enm a partire dal 23 aprile 2018.

Info: Anpal, protocollo YES I start up – Formazione per l’Avvio di impresa

Decreto e regolamento: Fitosanitari per utilizzatori non professionali

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.88 del 16 aprile 2018 il Decreto 22 gennaio 2018 n.33 Regolamento sulle misure e sui requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte degli utilizzatori non professionali. Regolamento che definisce classificazione di pericolo, formulazione, confezionamento, imballaggio, avvertenze e precauzioni da segnalare per l’utilizzo in sicurezza dei prodotti. Per la prevenzione dai rischi ai quali possono essere esposti uomo, ambiente e organismi non bersaglio.

In vigore dal 1° maggio 2018.

I requisiti oggetto del Regolamento sono raccolti nell’allegato arrivato a stesura definitiva dopo le osservazioni del Ministero della Salute in data 27 gennaio 2014, delle imprese di categoria 3 febbraio 2014, Consiglio tecnico-scientifico 23 giugno 2015, Consiglio di Stato 11 febbraio 2016 e dopo l’obbligo di notifica alla Commissione UE in conformità alla direttiva (UE) 2015/1535. Si tratta di un allegato che in futuro potrà essere modificato con decreto di natura non regolamentare del Ministero della Salute.

Il Regolamento ne riporta scadenze per l’adeguamento del commercio nel periodo transitorio e per la pubblicità.

Come si evince nella premessa dell’allegato, è stato elaborato per la protezione dell’utilizzatore non professionale o di chiunque possa entrare in contatto con fitosanitari e per la protezione dell’ambiente. Ciò in applicazione della direttiva 2009/128/CE che non prevede formazione per l’utilizzatore non professionale ma che al contempo indica: “Gli Stati membri adottano tutte le misure necessarie concernenti i pesticidi autorizzati per gli utilizzatori non professionali al fine di evitare operazioni di manipolazione pericolose. Tali misure possono includere l’uso di pesticidi a bassa tossicità, di formule pronte per l’uso e di limiti del volume dei contenitori o imballaggi”.

I prodotti oggetto del decreto sono i PFn Pprodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali, suddivisi in PFnPO prodotti da utilizzare esclusivamente per la difesa fitosanitaria di piante ornamentali e PFnPE prodotti per la difesa fitosanitaria di piante edibili. Si tratta di prodotti che interessano utenti non professionali che non necessitano di abilitazione da articolo 9 Decreto legislativo 150/2012 e autorizzati da regolamento (CE) 1107/2009.

L’allegato di riferimento indica:

  • A) Requisiti dei prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali.
    A.1) Classificazione di pericolo del prodotto (esenti da classificazione di pericolo ai sensi del regolamento (CE) 1272/2008 Clp).
    A.2) Classificazione di pericolo e proprietà tossicologiche delle sostanze attive e dei coformulanti presenti nel prodotto.
    A.3) Formulazione, confezionamento e taglia.
    A.4) Avvertenze e precauzioni d’uso.
    A.5) Intervallo di tempo tra l’applicazione del prodotto fitosanitario alla coltura e la raccolta del prodotto vegetale destinato all’alimentazione (intervallo di sicurezza).
  • B) Misure concernenti la stima dell’esposizione dell’uomo, dell’ambiente e degli organismi non bersaglio.

I prodotti devono avere in etichetta l’indicazione “Prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali” seguita da PFnPE o PFnPO. Nella vendita devono essere indicati con apposita cartellonistica e ancora “ai fini del commercio e della vendita dei prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali, ad esclusione di quelli ricadenti nella categoria dei PFnPO, si applicano le disposizioni di cui agli articoli 21, 22 e 24, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, nonché le disposizioni di cui all’articolo 8, commi 1, 2, 4 e 5, all’articolo 10, commi 1 e 3, e all’articolo 16, commi 1 e 2, del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150″.

La pubblicità che li interessa deve rispettare l’articolo 66 del regolamento (CE) n. 1107/2009, per l’autorizzazione all’immissione in commercio vigono le tariffe decreto del Ministero della salute 28 settembre 2012.

Misure transitorie.

Gli articoli 6, 7 e 8 del decreto riportano scadenze per l’uso dei fitosanitari autorizzati prima dell’entrata in vigore dello stesso decreto, per prodotti in corso di autorizzazione ai sensi regolamento (CE) n. 1107/2009 al fine del riesame da parte del Ministero della Salute su istanza dell’impresa; modifica dell’etichetta; tariffe per le autorizzazioni.

Info: GU n. 88 del 16 aprile 2018, Decreto 22 gennaio 2018 n.33 

Eu-Osha, aggiornata area sito sulle sostanze pericolose

Eu-Osha informa circa l’aggiornamento della sezione del proprio sito dedicata alle sostanze pericolose negli ambienti di lavoro, rischi, prevenzione e buone prassi, normativa europea di riferimento.

Sostanze pericolose, ovvero “qualsiasi liquido, gas o solido che mette a repentaglio la salute o la sicurezza dei lavoratori”.

L’area del sito è suddivisa in sei categorie sui temi:

  • rischi per la salute;
  • agenti biologici;
  • rischi emergenti;
  • misure preventive e gestione;
  • sostanze cancerogene;
  • garanzie giuridiche, normativa.

A queste si affiancano, tool, le sezioni dedicate a Reach e Clp e la Roadmap on carcinogenes.

Nel 2015 ha affermato di essere esposto a sostanze chimiche il 17% dei lavoratori, stessa percentuale del 2000; il 15% ha dichiarato di respirare sul lavoro fumi polvere e pulviscolo.

L’aggiornamento dell’area Eu-Osha dedicata alle sostanze pericolose è in linea con il tema della nuova campagna biennale Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose 2018-19 che verrà lanciata ufficialmente il 24 aprile.

Info:
Eu-Osha aggiornata area tematica sostanze pericolose
Eu-Osha sostanze pericolose 

INPS: Baby-sitting e servizi infanzia

Pubblicate da Inps con messaggio n.1428 del 30 marzo 2018 istruzioni per la presentazione delle richieste di contributo per i servizi dell’infanzia per un massimo di sei mesi, in alternativa al congedo parentale. Contributo introdotto dalla legge 28 giugno 2012, n. 92, e prorogato per il 2017-2018 dall’articolo 1, commi 356 e 357, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.

L’importo è pari a 600 euro mensili, per un massimo di sei mesi, utilizzabile per servizi dell’infanzia pubblici o accreditati, baby-sitting. Il contributo per la rete pubblica dei servizi dell’infanzia viene erogato direttamente da Inps alla struttura, che deve essere scelta nell’elenco fornito dall’Istituto. Per baby-sitting viene erogato attraverso il Libretto di Famiglia (legge 20 aprile 2017, n. 49). I voucher acquistati entro il 31 dicembre 2017 saranno validi fino al 31 dicembre 2018 ed entro la stessa data sarà possibile la restituzione totale o parziale.

Le domande vanno presentate online attraverso piattaforma dell’Istituto, contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) 06 164 164 da rete mobile, oppure attraverso enti di patronato. Scadenza per inviarle è il 31 dicembre 2018 rispettando i termini individuali in merito al congedo di maternità e fino a esaurimento fondi: 40 milioni per dipendenti e iscritte alla Gestione separata, 10 milioni per le lavoratrici autonome.

Il beneficio spetta a lavoratrici dipendenti, lavoratrici iscritte alla Gestione separata, lavoratrici autonome o imprenditrici. Non a:

  • “le lavoratrici che non hanno diritto al congedo parentale;
  • le lavoratrici in fase di gestazione;
  • le lavoratrici che siano ancora in congedo di maternità (o nel teorico periodo di fruizione dell’indennità di maternità in caso di lavoratrici autonome o imprenditrici e di lavoratrici iscritte alla Gestione separata);
  • le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati;
  • le lavoratrici che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità istituito con l’articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 giugno 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248“.

Info: Inps, domande 2018 baby-sitting e servizi infanzia 

La Nuova Sabatini

Il Ministero dello Sviluppo Economico informa sull’attuale disponibilità di oltre 320 milioni di euro per quanto riguarda la Nuova Sabatini, disponibile il 25% delle risorse previste dallo stanziamento complessivo di 1.273.862.734 euro (953.454.137 l’importo prenotato effettivo).

Ricordiamo che con Nuova Sabatini si intende l’agevolazione per micro piccole e medie imprese per l’acquisto o il leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware e software digitali. Per imprese di ogni settore, escluse attività finanziarie e assicurative e “attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione”.

Qui le indicazioni per presentare le domande, queste le FAQ.

Info: Ministero Sviluppo Economico, disponibile 25% Nuova Sabatini 

Avviso Miur: Verifica e adeguamento sismico scuole

E’ stato pubblicato dal Ministero dell’Istruzione un avviso pubblico di finanziamento per gli enti locali per verifiche sul rischio sismico e progettazione di eventuali interventi. Interessate le zone sismiche 1 e 2.

L’avviso mette a disposizione 145 milioni di euro, 100 dal Miur e 45 dal Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Si tratta di una misura che deriva dall’articolo 20-bis del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45 e dall’articolo 41 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96. Il 20% del risorse stanziate dal Miur è riservato agli enti delle regioni Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria colpite dai terremoti 2016 e 2017.

Sono ammesse al finanziamento verifiche di vulnerabilità sismica ed eventuale progettazione di adeguamento sismico. Le verifiche una volta finanziate dovranno essere avviate dagli enti locali entro 180 giorni. Sono ammesse richieste per la “progettazione qualora le verifiche di vulnerabilità sismica siano state effettuate nei 5 anni precedenti alla pubblicazione del presente Avviso. Le stesse devono essere state condotte raggiungendo almeno il livello di conoscenza LC2 (par. 8.5.4 delle NTC) e l’indice di rischio sismico risulti inferiore allo 0,8 nel caso di adeguamento antisismico”. Non ammessi interventi su edifici scolastici già oggetto di finanziamento pubblico o su edifici pubblici scolastici progettati dopo il 2008.

I contributi verranno concessi su graduatoria stilata in base a quota di finanziamento richiesta, zona sismica, tipologia costruttiva e anno di progettazione.

Scadenza per invio delle domande è il 5 giugno 2018.

Invio online attraverso la pagina Verifiche di vulnerabilità sismica del sito del Miur – Edilizia scolastica aperta dal 4 maggio al 5 giugno.

Info: Miur, 145 milioni per verifiche e adeguamento sismico scuole