Archivia Giugno 29, 2018

Factsheet Inail : Alimentazione e lavoro

È stata pubblicata da Inail tra maggio e giugno 2018 una serie di schede di approfondimento sul benessere negli ambienti di vita e di lavoro, la tutela dei lavoratori. Una di queste schede ha affrontato il tema Alimentazione e lavoro. Indicazioni per un’offerta mirata da parte delle mense, la prevenzione e la buona salute in rapporto agli alimenti quotidiani.

Stili di vita sani, mangiare sano sul lavoro, datori di lavoro e mense. Una corretta alimentazione viene ormai abitualmente indicata dalle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali come una delle principali armi contro l’insorgere di malattie croniche non trasmissibili NCD, contro malattie cardiovascolari, respiratorie, tumori. Seguire un’alimentazione sana, favorire un’alimentazione sana sul lavoro diviene quindi uno degli accorgimenti chiave per la tutela della salute del lavoratore, che avrebbe poi conseguenze positive in termini di performance e produttività.

La scheda riporta in una tabella il rapporto tra tipi di mansione e dispendio energetico, tra lavoro leggero moderato pesante e assunzione di Kcal/H, differenti esigenze caloriche tra uomini e donne. Quindi Cinque regole fondamentali per una corretta alimentazione anche al lavoro, riassumendole: frutta e verdura, meno grassi, varietà, acqua in abbondanza, porzioni consone.

In merito ai pasti somministrati in azienda, viene consigliata un’attenzione particolare alle esigenze derivanti da patologie, intolleranze allergie. Si segnalano la possibilità di stipulare convenzioni per buoni pasto anche in frutteria, la vigilanza del medico competente ed eventualmente di un nutrizionista anche sui distributori automatici.

“Nelle mense aziendali potrebbero essere proposti menù con l’indicazione della composizione di ogni pietanza e delle relative calorie. L’attenzione alla dieta dovrebbe essere un argomento trattato nei corsi di informazione e formazione (Tabella 2) con la raccomandazione di tenere sotto controllo il peso utilizzando i parametri dell’indice di massa corporea e della circonferenza addominale”.

Info: Inail, factsheet Alimentazione e lavoro 

Decreto in GU: Agenzie per il lavoro, requisiti professionali, locali esercizio

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio 2018 il Decreto del Ministero del Lavoro del 10 aprile 2018 Requisiti delle Agenzie per il lavoro, in attuazione dell’articolo 5, comma 1, lettera c), del decreto legislativo n. 276 del 2003. Competenze professionali, i locali per l’esercizio dell’attività.

Oggetto del decreto sono le agenzie per il lavoro come definite dall’articolo 4 comma 1 del decreto legislativo n. 276 del 2003, ovvero:

“a) agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attivita’ di cui all’articolo 20;
b) agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato abilitate a svolgere esclusivamente una delle attività specifiche di cui all’articolo 20, comma 3, lettere da a) a h);
c) agenzie di intermediazione;
d) agenzie di ricerca e selezione del personale;
e) agenzie di supporto alla ricollocazione professionale”.

Per ogni tipologia di agenzia l’articolo 1 del decreto 10 aprile 2018 elenca requisiti e competenze professionali necessarie.

Le agenzie indicate dai commi a,b,c del decreto 2003, ovvero somministrazione e intermediazione devono essere dotate di personale qualificato nelle seguenti modalità:

  1. “almeno quattro unità nella sede principale;
  2. almeno due unita’ per ogni unita’ organizzativa;
  3. per ogni unita’ organizzativa va indicato un responsabile, anche con funzioni di operatore”.

Quindi d ed e, ovvero ricerca e ricollocazione:

  1. “almeno due unita’ nella sede principale;
  2. almeno una unita’ per ogni eventuale unita’ organizzativa periferica;
  3. per ogni unita’ organizzativa va indicato un responsabile, anche con funzioni di operatore”.

Il comma 2 dell’articolo 1 chiarisce in merito a cosa si intende per personale qualificato, con le competenze professionali che possono derivare da:

  • esperienza di almeno due anni nel settore come dirigente, quadro, funzionario o professionista (riconosciuti anche i percorsi formativi regionali o delle associazioni più rappresentative);
  • in alternativa iscrizione da almeno due anni all’albo dei consulenti del lavoro.

Obbligatoria la comunicazione dell’organigramma e relativi CV ad Anpal, comprese eventuali variazioni. Tali dati devono essere consultabili da chi vorrà contattare le agenzie.

Articolo 2 locali. Obbligatori locali e attrezzature idonei, ambienti distinti da quelli di eventuali altre attività e “conformi alla normativa in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro”. I locali a sportello devono possedere ognuno dei seguenti requisiti:

a) conformità alla disciplina urbanistica-edilizia vigente;
b) conformita’ alle norme in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro;
c) conformita’ alle norme in materia di barriere architettoniche e accessibilita’ e visitabilita’ per i disabili;
d) dotazione, nelle sedi, di attrezzature, spazi e materiali idonei allo svolgimento delle attivita’, in coerenza con il servizio effettuato;
e) presenza di un responsabile anche con funzioni di operatore;
f) indicazione visibile all’esterno dei locali dell’orario di apertura al pubblico;
g) indicazione visibile all’interno dei locali dei seguenti elementi informativi:
1) gli estremi del provvedimento di accreditamento e i servizi per il lavoro erogabili;
2) il nominativo del responsabile dell’unita’ organizzativa”.

Obbligatorie almeno sei sedi a sportello in almeno quattro regioni per agenzie di somministrazione e intermediazione che oltre ai requisiti citati devono anche disporre:

“a) garanzia di una fascia di venti ore settimanali minime di apertura degli sportelli al pubblico;
b) presenza di almeno due operatori per ogni sede operativa”.

Il provvedimento del 10 aprile 2018 comporta l’abrogazione del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 5 maggio 2004. Per quanto riguarda l’adeguamento delle agenzie: un anno di tempo per le esistenti, compresa la fondazione citata nell’articolo 6 comma 2 del decreto 2003. Le prossime agenzie verranno autorizzate rispettando i nuovi requisiti.

Info: Decreto 10 aprile 2018 GU n.117 del 22 maggio 2018

Ministero del Lavoro : Rinnovo autorizzazione ponteggi, istruzioni in circolare

Pubblicata dal Ministero del Lavoro il 28 maggio 2018 la circolare n.10 con le indicazioni riguardanti il Rinnovo delle autorizzazioni alla costruzione e all’impiego di ponteggi, ai sensi dell’articolo 131, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Attualmente è attivo un Gruppo di lavoro tecnico istituito dal Ministero del Lavoro con il Servizio tecnico centrale del Consiglio superiore dei lavori pubblici dell’Inail e l’Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr, per analizzare in base a quanto previsto dagli articoli 131 e 132 del Testo Unico sicurezza, l’evoluzione tecnica dei ponteggi fissi.

Tale gruppo di lavoro tenendo in considerazione anche le recenti Norme tecniche per le costruzioni decreto 17 gennaio 2018, definirà delle nuove regole per la costruzione e l’impiego dei ponteggi fissi. Nell’attesa della loro stesura, il Ministero del Lavoro invita all’invio delle istanze di rinnovo decennale previsto dall’articolo 131. “Questa Amministrazione ha necessità di conoscere le autorizzazioni per le quali permanga tuttora l’interesse del fabbricante al relativo rinnovo decennaleCiò al fine di poter avviare, una volta disponibili le nuove indicazioni tecniche applicabili ai ponteggi metallici, la necessaria istruttoria per verificarne l’adeguatezza al progresso tecnico secondo quanto previsto dal richiamato articolo 131, comma 5″.

Le istanze di rinnovo dovranno essere inviate dal titolare dell’autorizzazione entro il 15 giugno 2018. Dovranno essere inviate a dgrapportilavoro.div3@pec.lavoro.gov.it corredate di copia delle precedenti autorizzazioni e dichiarazioni su requisiti del ponteggio e produzione in corso ai sensi del d.P.R. n. 445/2000. Quelle già presentate dovranno essere integrare con i documenti citati.

Le domande pervenute dopo il 15 giugno 2018 non verranno accettate e l’autorizzazione quindi non rinnovata verrà automaticamente revocata. “Nelle more che siano elaborate le nuove indicazioni tecniche applicabili ai ponteggi metallici, le autorizzazioni per le quali sia stata regolarmente presentata istanza di rinnovo saranno decise sulla base delle indicazioni tecniche attualmente vigenti.

Si rappresenta fin d’ora che questo Ministero, una volta disponibili le nuove istruzioni tecniche, renderà noti – con la necessaria tempestività – i termini e le modalità per la revisione delle autorizzazioni rinnovate medio tempore, sulla base delle nuove istruzioni tecniche”.

Info: Ministero Lavoro, circolare n.10 del 28 maggio 2018

Bando Inail formazione: Pubblicati i punteggi

Sono stati pubblicati da Inail i punteggi riguardanti il bando per il finanziamento di progetti formativi specificatamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese indetto nel gennaio 2016.

Si tratta del bando che ha stanziato 14.589.896,00 per progetti destinati a piccole medie e microimprese (e a loro lavoratori anche stagionali, Rls e Rlst), piccoli imprenditori, realizzati da soggetti attuatori come: sindacati, organismi paritetici, università, Vigili del Fuoco, Ordini professionali, patronati e formativi accreditati.

I progetti sono stati valutati dalla relativa Commissione il 21 maggio 2018. Attribuiti i punteggi, le graduatorie verranno stilate e comunicate dopo la verifica delle autocertificazioni e delle documentazioni previste dall’articolo 13 del bando.

Info: Inail, pubblicati i punteggi del bando formazione

Rapporto Ilo,2 miliardi di lavoratori nell’economia informale

2 miliardi di persone nel mondo coinvolte nell’economia informale, ovvero più della metà dei lavoratori. 85,8% in Africa, 25,1% in Europa. Questi alcuni dei dati pubblicati dall’Ilo nel rapporto Women and men in the informal economy: A statistical picture (Donne e uomini nell’economia informale: Un quadro statistico). Dati che riguardano oltre 100 Paesi.

La quota di popolazione coinvolta nell’economia informale raggiunge il 61%, oltre all’Africa le percentuali maggiori riguardano Asia e Pacifico 68,2%, Stati Arabi 68,6%, Americhe 40%. Nei due miliardi le donne sono 740 milioni, che si trovano spesso in condizioni di lavoro vulnerabili, a rischio. Proprio i rischi sono uno dei motivi per i quali Ilo richiama la ratifica internazionale della R204 – Raccomandazione sulla transizione dall’economia informale verso l’economia formale 2015. Rischi per la sicurezza, lavoro non dignitoso, assenza di diritti e protezione sociale.

Tra i settori lavorativi è l’agricoltura a presentare i livelli maggiori di occupazione informale con oltre il 90%. I nati nelle aree rurali hanno il doppio delle probabilità di esserne coinvolti rispetto a chi vive in aree urbane. Distanze simili tra chi non ha completato percorsi di istruzione primaria e secondaria e chi invece l’ha fatto.

Info: Ilo Italia, rapporto mondiale sull’economia informale

Premio buone prassi sicurezza sul lavoro, Eu-Osha 2018-2019

Indetta da Eu-Osha la nuova edizione del premio europeo per buone pratiche sulla sicurezza sul lavoro questa volta centrate sull’appena lanciato tema biennale Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose.

Si tratta della quattordicesima edizione del contest. Come negli anni passati le candidature provenienti da ogni Paese verranno sottoposte a valutazione tripartita nel Focal point nazionale e i vincitori confluiranno nella valutazione europea e assoluta. Il premio in linea con il tema della nuova campagna biennale intende individuare esempi di:

  • gestione attiva dei rischi da sostanze pericolose;
  • approcci olistici nella gestione della sicurezza;
  • miglioramenti nell’uso delle sostanze.

Quindi:

  • priorità alle misure collettive;
  • sostenibilità;
  • trasferibilità.

Non verranno presi in considerazione progetti commerciali, le buone prassi presentate dovrebbero voler oltrepassare, rinforzare, quanto già previsto dalle normative nazionali sulla sicurezza sul lavoro.

Possono inviare candidatura:

  • “imprese individuali o organizzazioni di tutte le dimensioni;
  • enti e organismi che offrono formazione o istruzione;
  • organizzazioni dei datori di lavoro, associazioni di categoria, sindacati e organizzazioni non governative;
  • servizi regionali o locali per la prevenzione in materia di sicurezza e salute sul lavoro, servizi di assicurazione e altre organizzazioni intermediarie;
  • partner ufficiali della campagna”.

Scadenza invio in Italia è il 19 gennaio 2019.